Mercoledì
31 luglio 2019 alle ore 20,30 presso la Sala Tolio in via Da Ponte,
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a Bassano del Grappa, il CoVePA ha organizzato insieme con
FridayForFuture di Bassano d.G. un
incontro pubblico dal
tittolo “CITTA’, CAMPAGNA,
SPRAWL”. Lo avevamo
immaginato come una sorta di autoformazione per
chi volesse approfondire i meccanismi del territorio e della sua
pianificazione. Parleremo
della Pedemontana Veneta solo marginalmente, come pretesto per
allargare il pensiero e il ragionamento su un cambio possibile nel
agire sui nostri territori, per
impostare un meccanismo diverso di organizzazione della
presenza umana.
Mai
avremmo pensato che questo attirasse le ire di un tale di Bassano del
Grappa che si è spinto ad inoltrare un
messaggio piuttosto pesante ai ragazzi di FFF,
che hanno organizzato la serata con noi. Il messaggio ci va giù
pesante nei nostri confronti e di quelli del nostro portavoce
l’architetto Massimo Follesa, che dialogherà insieme al relatore
della serata
l’architetto Robert Maddalena.
«Certo
che se il
geometra della
SIS
Claudio
Gasparotto
posa
i ferri e i
tiranti
nel tunnel come scrive in italiano, stiamo freschi, ci da ragione con
le sue stesse parole,
ma
quel che è peggio è che neanche
una cuccia per cani è
degno
di
costruire», ha dichiarato Follesa
dopo uno scambio con FFF Bassano. Si perché Gasparotto non è un
cittadino qualsiasi
è un dipendente della SIS dal 2012 del cantiere
della Pedeveneta, con trascorsi in Pedelombarda e nelle CoopRosse.
Un bel esponente
inoltre
del Partito Democratico bassanese, a cui non difettano le genialate
per fallire la conquista dei governi locali. E
se
qualcuno si domandasse come hanno fatto a perdere Bassano, Gasparotto
è una delle
risposte.
«Sembra
mandato a curare l’orticello, ma
lo fa male per giunta, se
qualcuno aveva dei dubbi su come si può occupare un partito o come si potrebbe occupare un territorio, eccovi
la conferma»
ha rincarato il nostro portavoce.
Nel
messaggio Gasparotto, ci va giù pesante, al limite della
diffamazione per
Follesa
e per il
CoVePA,
che sono definiti, il primo “un
estremista no pedemontana”,
mentre la seconda come associazione che lancia “offese
false”, “propaga odio”, “lancia accuse false infondate
sui media senza prove”
e sul fatto “si
usano materiali scadenti e che - quelli
che lavorano in SPV ndr
-
siamo criminali”.
Ci dispiace di aver fatto piangere il povero Gasparotto sia come tecnico della SIS che come candidato alle comunali di Bassano nella lista del PD per il sindaco Vernillo, ma forse gli sfugge che abbiamo presentato una proposta tutt’altro che estremistica per una Pedemontana dove serve e come serve; gli sfugge anche che mai abbiamo detto che chi ci lavora è un criminale, anzi gli operai, quelli veri, sono vittime di certi kapò, liberi di minacciare e intimidire anche i cittadini che protestano. Poi chi dice che nella Pedemontana Veneta si usano materiali scadenti sono le intercettazioni, i procuratori della repubblica di Vicenza, i periti e i giornali.
Ci dispiace di aver fatto piangere il povero Gasparotto sia come tecnico della SIS che come candidato alle comunali di Bassano nella lista del PD per il sindaco Vernillo, ma forse gli sfugge che abbiamo presentato una proposta tutt’altro che estremistica per una Pedemontana dove serve e come serve; gli sfugge anche che mai abbiamo detto che chi ci lavora è un criminale, anzi gli operai, quelli veri, sono vittime di certi kapò, liberi di minacciare e intimidire anche i cittadini che protestano. Poi chi dice che nella Pedemontana Veneta si usano materiali scadenti sono le intercettazioni, i procuratori della repubblica di Vicenza, i periti e i giornali.
E’
evidente che
le
sue parole sono dettate dallo scuorno,
per dirlo in salernitano-piemontese,
per
la snobbata che il suo partito e
la sua azienda si
sono
beccati.
Forse i ragazzi di FFF
hanno
capito che si tratta di personaggi che si occupano di politica
in
modo tutt’altro che disinteressato. Per
questo si usano le parole come fumogeni, vale
la pena infatti
di approfondire
come
intendesse fare chiarezza sull’ambiente con il
punto sei del programma del Candidato Vernillo; sicuramente
era
centrale nella svolta da dare a questo territorio, come si può non
capire la buona fede della supercazzola al fulmicotone con tanto di
tag n.#6
AMBIENTE E SMART CITY PEDEMONTANA:
«Una
città è migliore quando l’energia costa meno e rende di più,
rispettando l’ecosistema. Lavorerò per una Bassano efficiente e
verde, che produca e consuma in modo intelligente. Persone e ambiente
al centro, per la leadership di servizio nell’area pedemontana».
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