lunedì 30 giugno 2014

MANIFESTAZIONE SABATO 5 LUGLIO 2O14 ORE 1O.OO BROGLIANO (VI) DEI CITTADINI DELLA VALLE DELL'AGNO CONTRO L’AUTOSTRADA PEDEMONTANA VENETA CONTRO I FUORILEGGE, LE TANGENTI, LA CORRUZIONE, CONTRO LA MAFIA DEGLI INTERESSI OCCULTI


LINK PER RAGGIUNGERE IL LUOGO e PERCORSO
http://goo.gl/maps/X7uxA
Autostrada PEDEMONTANA = MOSE
SABATO 5 LUGLIO 2O14
ORE 1O.OO

Presso il CANTIERE AUTOSTRADA PEDEMONTANA VENETA
SVINCOLO S.P. 246 DI BROGLIANO (VI)

MANIFESTAZIONE
DEI CITTADINI DELLA VALLE DELL'AGNO
CONTRO L’AUTOSTRADA PEDEMONTANA VENETA
CONTRO I FUORILEGGE, LE TANGENTI, LA CORRUZIONE,
CONTRO LA MAFIA DEGLI INTERESSI OCCULTI

A loro le tangenti e le ruberie
a noi TASI,TARES, IMU, Pedaggi, inquinamento e devastazioni

VENETI SVEGLIA: E’ ORA DI DIRE BASTA!

LA PEDEMONTANA E' PARTE DEL METODO MOSE!

Va fermata immediatamente e il progetto va al momento azzerato
Emergenza e commissario sono contro la costituzione, VIA/VAS sono irregolari
Tar, Magistratura, Corte dei Conti, Consiglio di Stato, funzionari e dirigenti pubblici hanno aggiustato provvedimenti, ricorsi, sentenze e pronunciamenti

OLTRE ALLE CONDANNE DEI CORROTTI
DEVE ESSERCI LA RESTITUZIONE DEL BOTTINO,
LA RIPARAZIONE AL TERRITORIO E AI CITTADINI
DELLE CONSEGUENZE DI UN'OPERA
FUORILEGGE E CRIMINALE!

Politici di tutti gli schieramenti, Sindaci, Amministratori: alla luce di queste inchieste che posizione prendete? Accetterete che tutto si risolva con qualche condanna,
lasciando intatte le opere truffa? O ridarete i soldi del raddoppio dei costi dell'opera ai cittadini al posto di TASI, IMU, TARES, Pedaggi e Tasse varie?

MOSE + PEDEMONTANA = 5 MILIARDI di € IN PIU' RISPETTO AL PREVENTIVO:
con questi soldi quante Tasi-Imu-Tares avremo evitato???

FERMIAMO L'OPERA DEI LADRI-TRADITORI, VIA COMMISSARIO E EMERGENZA
In Valle dell’Agno serve solo una bretella di 9Km tra Montecchio Maggiore e Brogliano
L'autostrada c’è già: corre parallela a 10 km dalla valle e si chiama A31Valdastico
per raggiungerla c'è un'opera già costruita e sottoutilizzata: il Tunnel di Valdagno-Schio
Il contratto del Project Financing della Pedemontana Veneta è una truffa:
pagheremo pedaggi, interessi bancari e contributi pubblici all'opera per 40 anni

promuovono: Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa - ComitatoDifesaSaluteTerritorio Trissino&Valle Agno - Comitati Mobilità Sostenibile Treviso – Coord. 41 ricorrenti.
aderiscono: Associazione No alla Centrale - Movimento5Stelle Ovest Vicentino - Cittadine e Cittadini contro l'Autostrada Pedemontana Veneta - La sinistra e i Beni Comuni per Brogliano – Montecchio Ci Siamo - Partito della Rifondazione Comunista Federazione di Vicenza - Cittadini Attivi Trissino – CUB Vicenza - USB Vicenza –Veneto Serenissimo Movimento

domenica 22 giugno 2014

Renato Chisso, il bancario che ha asfaltato il Veneto

nuovavenezia.gelocal.it
di Mariano Maugeri20 giugno 2014 tratto da www.ilsole24ore.com
Renato Chisso, l'asfaltatore di Quarto d'Altino, da giovanissimo era un fan di Riccardo Lombardi, il leader della sinistra socialista che negli anni '60 nazionalizzò l'energia elettrica. Chisso non assomiglia a Lombardi e non possiede neppure la capacità affabulatoria di Gianni De Michelis, suo mentore e vate, che snocciolava scenari geopolitici mentre distribuiva volantini agli operai di Marghera con un eskimo sdrucito e i capelli unti. Chisso è un travet della politica: figlio di operai, un diploma sudato e un impiego alla Cassa di Risparmio di Venezia. Comincia da consigliere di quartiere. È ostinato, lavora come un mulo e nel 1990 risulta quarto degli eletti del Psi a Venezia. La nomina di assessore a Ca' Farsetti è nell'ordine naturale delle cose. Renato è un compagno che non sbaglia: si dà da fare per trovare casa a 2mila sfrattati. Il cemento è il suo destino. In orizzontale o in verticale. Qualche anno dopo sbarca in Regione, uno scranno che non lascerà mai più forte delle 21mila preferenze. Si alternano le maggioranze ma Renato è sempre assessore alle infrastrutture. Mentre gli altri ostentano, lui rimane legato agli ideali lombardiani; niente case di proprietà o vacanze a Cortina. Qualche giorno di villeggiatura proletaria se la concede a Thiene, nell'alto vicentino, dove risiedono i familiari e la sua amica e sodale socialista, Lia Sartori. Piergiorgio Baita sostiene di averlo pagato con 250mila euro l'anno dalla fine degli anni '90 al 2013. Un gruzzolo di quasi 4 milioni che non si capisce dove sia finito.

domenica 8 giugno 2014

La doppiezza leghista sul caso Mose

ladomenicadivicenza.gruppovideomedia.it

La Lega adesso punta l'indice contro la corruzione, ma non è verde tutto ciò che luccica. di Marco Milioni


Leggi la nota su globalist in cui appaionio le contraddizioni pelose di Zaia, degli assessori veneti Ciambetti, Coletto, dell'ex Tosi e dell'indagato Finozzi accusato di truffa.

LA GIUNTA ZAIA HA CONTINUATO A SERVIRE ""LA SQUADRA""?!? LUI DOV'ERA DORMIVA?!?

www.ecoblog.it
ZAIA VUOLE FARCI CREDERE DI AVER DEBELLATO LA CORRUZIONE NELLA SUA GIUNTA, MA "LA SQUADRA" HA PASSATO NELLA SUA GIUNTA IL 4° LOTTO DI PEDEMONTANA VENETA CIOE'  LA VALSUGANA BIS, A RISARCIMENTO DEL GRUPPO PERDENTE DELLA GARA EUROPEA DI PEDEMONTANA VENETA? SONO PASSATE PURE PESANTI IRREGOLARITA' SULL'APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO ED ESECUTIVO DELLA SPV (SI VEDA IL CONTRATTO , L'AGGIORNAMENTO E LA DELIBERA DI GIUNTA DEL 10/12/2013). ALLORA SE C'ERA DORMIVA, MA SECONDO NOI NO, AVEVA GLI OCCHI APERTI E ANNUSAVA L'ARIA, SECONDO LUI LA SPV LA VUOLE LA MAGGIORANZA SILENZIOSA, SECONDO NOI LA VUOLE LA MAGGIORANZA DI CHI PAGA LA POLITICA. LEGGETE L'ARTICOLO DE IL FATTO QUOTIDIANO CHE CONFERMA QUANTO HA SCRITTO MARCO MILIONI E IL COVEPA. C'ERA UN CONTROLLO SUI PROJECT ANCHE QUANDO GALAN NON ERA PIU' PRESIDENTE E ANCHE DOPO L'AGGIUDICAZIONE AD ALTRI DELLA GARA DI SPV, PERCHE' COSI' SI POTEVA CONTROLLARE IL TERRITORIO E GLI AFFARI DELLE AREE ATTORNO ALL'INFRASTRUTTURA, OPPURE CONTROLLARE LA MACCHINA ELETTORALE ATTRAVERSO I COMUNI E I PROCONSOLI AMMINISTRATORI: ......""Galan e Chisso venivano poi pagati per il loro appoggio anche con l’intestazione a prestanome di quote di società partecipanti agli utili dei project financing. Uno di questi progetti la Pedemontana Veneta (la cui realizzazione è finita poi a un consorzio italo-spagnolo) è il cuore di una intercettazione tra Chisso e Minutillo. Il testo del progetto, “sviluppato e migliorato” dai dirigenti regionali indagati (e sospesi da Zaia) doveva ricevere l’ok definitivo. Ma quando la Minutillo chiede se ci sarà una conferenza stampa Chisso risponde che non esiste una conferenza stampa perché non vuole prima vedere nero su bianco e “non lo sa ancora nessuno, neanche Zaia”. La Minutillo replica che però a Zaia glielo deve dire e l’assessore arrestato risponde che lunedì o martedì in Giunta glielo dirà."".....

sabato 7 giugno 2014

Tangentopoli veneta, comitati: indagare su Pedemontana e ospedale Santorso


Di Pietro Rossi il 07 giu 2014 TRATTO DA LA NUOVA VICENZA 
L’inchiesta sul Mose è solo la punta dell’iceberg di quello che viene chiamato da anni il “sistema Galan”? Se così fosse, questo sistema ha il suo cardine nel project financing, l’operazione con la quale i privati entrano nelle opere pubbliche finanziandole e ottenendo poi un ritorno sugli investimenti con tanto di interessi. Molte infrastrutture in Veneto sono state realizzate o sono in via di realizzazione con questo metodo. Due di esse in particolare, la Pedemontana Veneta e l’ospedale di Santorso, contestate da tempo da comitati che da sempre segnalano irregolarità, potrebbero essere il secondo capitolo dell’inchiesta partita dal Mose. Il vaso di Pandora scoperchiato dai magistrati veneziani sta dando ragione a chi fino a oggi ha denunciato situazioni a dir poco oscure?

venerdì 6 giugno 2014

ZAIA FERMA LE GRANDI OPERE, GLI ESPROPRI E POI DIMETTITI! Eri sulla ruspa con Chisso, e continui a restarci grazie al suo "lavoro" nei decenni passati.

www.nuovavicenza.it/
Mi vergogno di essere veneto. Devo questo a Zaia che prima vicepresidente con Galan presidente e poi con Chisso suo uomo di fiducia (a proposito sapevate che l'ass.Chisso era il responsabile antimafia della Regione riguardo alle ditte che lavorano per l'Ente Regione?!) ha tollerato che si facesse strame di legalità e di opportunità oneste nel fare le opere pubbliche. 
Non è solo una questione morale é una questione di metodo e di correttezza, c'entra come e quali opere si scelgono. Questo perchè la prima questione che pongono questi sistemi per mezzo della corruzione è fare ingoiare qualsiasi aumento di costo, qualsiasi progetto ma non il più economico, qualsiasi assurdità tecnica e qualsiasi metodo per garantirsi ancora altri soldi. Zaia conosceva bene (o era l'unico "veneto" a non saperlo?!!) il sistema Baita sui project financings a cui spesso si aggiungeva la richiesta di un Commissario straordinario governativo come quello di SPV, voluto dai presidenti Veneziani (Galan e Zaia) che adempiva a multipli scopi: segretezza documentale, progettuale e finanziaria, arbitrarietà di motivazione della 'Grande opera', falsa informazione ai media, ricatti politici e amministrativi alle comunità locali, espropri immotivati e forzati, copertura dei buchi economici, fantasiose dichiarazioni ai ministeri, scellerati patti con sindacati , associazioni politicizzate (es. Coldiretti e cavatori), distruzione e impoverimento di aziende agricole fertili, creazione di 'aree strategiche' volute dalla Giunta regionale. 
La politica del vertice regionale e della giunta veneta in questi anni ha garantito vantaggi immotivati e senza rischio d'impresa ai privati dei projects e delle infrastrutture. Tutto ciò è noto da anni, ai cittadini e ai politici di tutti i livelli e di tutti i partiti; gli stessi che ora, con grande ipocrisia si stracciano le vesti e che 'sospendono' i loro funzionari. 
Zaia deve dare le dimissioni per palese incapacità amministrativa e di controllo, nella migliore delle ipotesi, ma l'inchiesta della Magistratura non è finita. Se non è in grado di farlo si adoperi, almeno, per bloccare gli espropri per la Pedemontana, previsti nei prossimi giorni, opera garantita da Galan e Chisso e tra quelle sotto il controllo di Adria Infrastrutture e Mantovani fino alla gara europea persa in punta di ricorso(si veda il punto 8 dell'ordinanza di arresto del GIP e gli articoli di Mazzaro tra il 2006 e il  febbraio 2007 come "Quel regalo di Natale ai soci di Pedemontana Veneta spa").

Gli arresti di Galan, Chisso e ....... Fasiol: avrebbero favorito i Projectfinancing di Mantovani e Adria Infrastrutture sulle strade.

Tratto da Globalist Dall'affaire Mose agli spettri sui project financing di Marco Milioni
Gli arresti di Galan, Chisso e... Fasiol in discussione le opere in finanza di progetto sottoposte alla Regione Veneto su input della Mantovani. Fra queste ci sono la Pedemontana Veneta (la cui realizzazione però, pur contestatissima è finita in mano a Sis, un consorzio italo-spagnolo), la Valsugana bis in provincia di Vicenza, il traforo delle Torricelle a Verona, la Nogara mare e il raccordo adriatico nel basso Veneto
Ci sono due numeri di matricola che stanno facendo tremare i polsi alla politica, veneta e non solo, nell'ambito dell'inchiesta che sta sconvolgendo Venezia: sono il 1223/13 NR MOD 21 e 12646/13 NR MOD 21. Sono i numeri di matricola della doppia indagine condotta dai pm della città lagunare nell'ambito dell'affaire Mose, il sistema di dighe mobili che dovrebbe proteggere la città di Marco Polo dall'acqua alta e che ha un costo previsto di 5,3 miliardi di euro.

mercoledì 4 giugno 2014

UN RIMARCHEVOLE SILENZIO DEI GRANDI. LEGGI LE ACCUSE AGLI ARRESTATI E IL MERITO DI CHI CON NOI NON HA MOLLATO RICONOSCIAMO I MERITI DI CHI HA DENUNCIATO E SAPUTO INDAGARE.

staticd71.lavozdelinterior.com.ar
Mentre il caso Venezia deflagra in tutto il suo clamore (qui un estratto delle accuse), al di là della vicenda giudiziaria che va attentamente seguita, ci sono alcune cose che vanno dette. Anzitutto una condotta di questo genere da parte del gotha di FI mai sarebbe stata possibile se non ci fosse stato il silenzio colpevole dell'opposizione, specie del Pd. Non è un caso che cooprosse e alti papaveri dello stesso Pd siano finiti nell'inchiesta. Zaia appare ridicolo nel togliere le deleghe al suo assessore arrestato: le tolga a se stesso se è capace. Per anni ha tollerato e condiviso le responsabilità politiche del sistema Galan-Chisso-Sartori. La sua è stata una convivenza negoziata: cosa pensava spingesse Galan verso le operazioni spregiudicate con i projectfinancing? E cosa pensava facesse Chisso asserragliato nella torre di Veneto Strade con Vernizzi e Fasiol? Quest'ultimo è un altro arrestato “a disposizione di Baita e Minutillo al fine di accelerare l'iter procedimentale dei project financing presentati dal Gruppo Mantovani”, tra cui va annoverato anche quello di SPV. 

RASSEGNA STAMPA SUL CATACLISMA VENETO, UN FIUME DI TANGENTI CHE DAL MOSE SALE NELLE PIANURE VENETE.

Leggi il commento di M. Milioni su Globallist.
http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=58819&typeb=0&Tangentopoli-veneta-un-cataclisma-bipartsan
Leggi la notizia di M. Andolfatto sul Gazzettino
http://www.ilgazzettino.it/NORDEST/VENEZIA/mose_arresti_chisso_giancarlo_galan_venezia_orsoni_finanza/notizie/725961.shtml
La Tribuna di Treviso
http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2014/06/04/news/tangenti-per-il-mose-arrestato-il-sindaco-di-venezia-orsoni-e-chisso-richiesta-di-arresto-per-galan-1.9358517

il generale GdF arrestato è il generale Spaziante, braccio destro nelle fiamme gialle del ministro Tremonti
Arrestati Sartori e Meneguzzo
Comunicato del M5S
Metodo Marchese-Brentan-Zoggia, per caso la Moretti ne ha sentito parlare?
La Lettera di Sergio Berlato