lunedì 22 agosto 2022

IL COMUNE DI BASSANO RIIFIUTA GLI ATTI DELL'AREA SAN LAZZARO. DIFFIDA MESSA IN MORA E RICHIESTA DI INTERVENTO DEL PREFETTO E DEL DIFENSORE CIVICO

Il CoVePA, in relazione alla trasformazione dell’area San Lazzaro di Bassano del Grappa, ha diffidato e messo in mora l’amministrazione comunale. Ha chiesto inoltre l’invio dei documenti negati nelle prossime ore e si è riservato il diritto di tutela nei modi e nelle sedi opportune, cosi come di segnalare eventuali atti illeciti all’autorità competente. 

Richiediamo l’intervento del Prefetto della Provincia di Vicenza, del Difensore Civico Regionale, del Sindaco di Bassano Pavan, dell’Assessore Viero e del Segretario Comunale affinché si facciano parte attiva, per le loro competenze di legge nel contenzioso con il settore urbanistica di Bassano.

La vicenda riguarda gli atti di trasformazione urbanistica di un’area agricola in industriale per costruire un nuovo HUB in deroga allo strumento urbanistico. Si tratta dell'ex Comparto Campagnolo e del concordato relativo. Abbiamo chiesto il ritiro in autotutela del provvedimento di diniego di accesso agli atti espresso dal Dirigente del Settorte Urbanistico Arch. Fiore. Si tratta della richiesta di accesso alle pratiche [1] inviate da tre aziende proponenti il nuovo hub.

L’appello al Prefetto, al Difensore Civico Regionale e ai vertici dell’istituzione comunale è perché intervengano presso il dirigente dell’area urbanistica cosicché riveda in autotutela il provvedimento e ci siano consegnate le pratiche inviate: da Alban Giacomo spa Codice fiscale 00143780245; da M.E.B. Codice fiscale 02282890249; BRUNELLO DOMENICO S.R.L. Codice fiscale 01286860240. Si tratta di istanze aventi tutte per oggetto la «Realizzazione nuovo HUB in deroga allo strumento urbanistico nell'ex Comparto Campagnolo».

venerdì 12 agosto 2022

PEDEMONTANA VENETA vs PEDEMONTANA BAVARESE

Un viaggio in Baviera compiuto tra la fine di luglio e i primi di agosto ha dato il via al CoVePA per un confronto con due video tra la Pedemontana Veneta e le Bundesautobahn A96 e BAB95. La prima delle due infrastrutture bavaresi collega Lindau a Monaco di Baviera, mentre la seconda raggiunge Garmish. Quest’ultima, a cui si riferisce il terzo spezzone del video sulla pedemontana bavarese, completata fino a Garmisch avrà una lunghezza similare alla Spv, e come la Spv corre in un territorio attraversato da altre autostrade. Quello che balza agli occhi è che hanno gli ingressi liberi e non a pagamento, che le infrastrutture in Baviera servono il territorio e non il territorio serve la Pedemontana come in Veneto.

venerdì 15 luglio 2022

IL CAMPIONE DEL «SU' E SO'»

Perchè Zaia racconta del Pil e del tempo, quando il vero problema della SPV, sono i mancati incassi, il fallimento economico, e lo scarso traffico giornaliero medio pari a 7148 mezzi/giorno/km totali, con la preoccupante assenza di mezzi pesanti pari a soli  1745 mezzi (dati Aiscat giugno 2021- marzo 2022)
La SPV ha finalmente costruito il tratto Malo-Spresiano, che anche noi abbiamo chiesto a partire dal 1998, e vedere come e cosa si è arrivato a realizzare dopo 24 anni, ci fa dire che si poteva risparmiare denaro e tempo. Bastava costruire una superstrada senza le due convenzioni stipulate con il “sù e sò” insieme ai Doglianos della SIS.

Abbiamo l’autostrada più cara d’Italia, un’autostrada per ricchi pagata dai poveri. Sono da pagare almeno 154 mln. di € all’anno(art. 21 Convenzione) per 39 anni per la SPV. Questo è certo, dato che non c’è traffico e dovremmo pagarli con il bilancio rinunciando a risorse per tutti. L’opera è ancora incompleta in almeno quattro parti: il collegamento con l’A27 e Treviso Nord, il tunnel Malo-Castelgomberto, il collegamento con l’A4 e TAV, dove lavorano gli amici della Maltauro e della Carron, e tutto il tratto della Valle dell’Agno per ben 22 km.

Zaia parla di crescita futura senza citare le fonti, poiché se lo dice lui è vero, il presidente più amato. Siamo all’applicazione delle teorie della psicologia delle masse di G.Lebon, ma alla veneta con fegato, cipolle e polenta. Usa immagini, deduzioni per persuadere i veneti, evoca elementi retorici, abusa delle associazioni di idee su un futuro da cogliere e su illusioni presentate come certezze radiose, senza bisogno di dimostrazioni perché l’autorità non ha bisogno di dimostrare nulla, come se i veneti fossero una massa non incline al ragionamento e cerchino istintivamente l’autorità di un capo.

sabato 25 giugno 2022

SAN LAZZARO A BASSANO d.g.: CEMENTO AL POSTO DEL GRANO! e chissenefega della autonomia alimentare.

Oggi 25 giugno 2022 abbiamo partecipato all'iniziativa della lista civica Bassano per Tutti e di Europa Verde contro lo spreco di suolo e la cementificazione di 200k mq a San Lazzaro. Il CoVePA sostiene e aderisce a questa mobilitazione dei cittadini.

Siamo giusto al bordo settentrionale della SPV, proprio a ridosso del casello ovest di Bassano. La situazione che si prospetta è a conferma di quello che abbiamo sempre sostenuto: la Superautostrada Perennemente Vuota sarà il grimaldello della speculazione immobiliare per aumentare l'edilizia diffusa, indifferenziata e priva di controllo urbanistico, unico modo per remunerare l'investimento di questa infrastruttura, ma è un criterio scellerato. In questo caso la trasformazione è addirittura promossa dal Tribunale fallimentare di Vicenza, che propone la trasformazione al comune di Bassano del Grappa per favorire l'acquisto da parte di tre aziende interessate all'operazione.

Come può il Tribunale catafottersene dell'articolo 9 della costituzione sulla tutela dei beni culturali e del paesaggio? 

Come può la giunta di Bassano e le associazioni delle categorie agricole non opporsi in virtù della necessità di preservare e recuperare l'autonomia alimentare, anche in virtù dei fatti contingenti della guerra che la Russia ha scatenato in Ukraina, dato che si cementificano aree destinate alla produzione di grano?


Donazzan, Finco, Bizzotto e Lanzarin, noti esponenti della galassia sovranista locale, sono responsabili delle norme regionali che consentono questa trasformazione. Perché tacciono e non intervengono sostenendo la sovranità alimentare di questo territorio e l'identità del territorio, o per loro vale solo la sovranità dei prenditori e dei loro soldi che finanziano una economia capace di mangiarsi il capitale che ci hanno lasciato le generazioni precedenti?

mercoledì 1 giugno 2022

Global Infrastructure Partners ha emesso un prestito garantito per 450 mln di € al gestore di SPV.

Nella SPV i ritardi sono sempre stati un segnale catastrofico. I ritardi nei pagamenti degli espropri avviati in maniera massiccia nel 2014, hanno portato al saldo dei 360 milioni di € degli espropri solo nel gennaio 2019. La cifra invece di essere anticipata dal contraente generale la SIS, alla fine fu pagata con il bond. Quel blocco del 2015-2016 spinse a immaginare una richiesta di salvataggio scritta nero su bianco dal commissario Vernizzi e rivolta al governo Renzi, che porto a un extra finanziamento della Cassa Depositi e Prestiti di 330 milioni di €. Prima ancora nel 2012-2013 il ritardo nell’accreditamento finanziario indusse il governo ad un extra finanziamento per impedirne la fine prematura con 370 milioni a fondo perduto, elargiti a patto che il progetto esecutivo fosse chiuso entro la fine del 2013. In sostanza i ritardi sono stati sempre sbloccati con quote di finanziamento o garanzie pubbliche aggiuntive. Nel complesso il finanziamento pubblico ammonta a 970 milioni di € oltre al famosissimo bond garantito da Zaia per poco meno di 1300 milioni circa.

Quello che è emerso in questi ultimi giorni secondo Milano Finanza del 27 maggio scorso a firma di Nicola Carosielli è una nuova linea di 450 milioni di € per finanziare la costruzione della Montecchio -Spresiano direttamente alla SIS. L’articolo spiega che GIP, il fondo americano infrastrutturale Global Infrastructure Partners, ha emesso un prestito garantito da 450 mln al gestore dell'autostrada. La notizia viene ripresa anche dal giornale finanziario online MarketScreener. Innanzitutto ci spiega che GIP è il fondo che detiene la maggioranza di Italo, poi dettaglia che si tratta di titoli garantiti al consorzio SIS. Si tratta di «obbligazioni a otto anni garantite dai pagamenti della Regione Veneto legati all'autostrada Pedemontana-Veneta».

LOST IN SPV. IL BUCO CON IL TRAFFICO INTORNO

 


O
rmai non si contano più le dilazioni delle date di apertura dei tratti della Superautostrada Perennemente Vuota. Da est a ovest è tutto un susseguirsi di annunci che spiegano che l'unica cosa che rispettano i salernitano-piemontesi di Zaia, è il programma dei ritardi dei lavori. Dal 2016 assistiamo al sistematico rinvio della fine dei lavori di un cantiere avviato in pompa magna 12 anni fa.
I campioni di questa accondiscendenza meschina sono i sindaci leghisti che vendono la 
Perennemente Vuota come la soluzione di tutti i mali. Campionissimo tra questi è il sindaco Trapula di Montecchio Maggiore, dato che si è detto preoccupatissimo che il traffico della SPV potrebbe mandare in tilt il nodo ovest delle infrastrutture venete. Questo da la misura di cosa possano capire del buco che hanno di fronte cioè del buco con il traffico intorno che è la SPV. Queste continue dilazioni delle scadenze in un sistema degli appalti e della progettazione finanziaria come quello rappresentato dalla Perennemente Vuota fa pensare che sussistano serie difficoltà. Questo fatto è deducibile dalla storia dell'opera stessa e da alcune notizie che vale la pena di approfondire in uno specifico intervento.



https://www.ilgiornaledivicenza.it/territori/montecchio/la-spv-aprira-a-fine-anno-il-casello-a4-sei-mesi-dopo-br-1.9429649

https://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2022/05/31/news/pedemontana-un-altro-conto-alla-rovescia-slitta-l-apertura-di-spresiano-1.41478870



lunedì 24 gennaio 2022

MONTEPULGO DELLA PEDEVENETA COME L'ORODRUIN. L'Oscuro Signore e gli inganni di Vermilinguo, che accadrà a LucaGollumZaia col suo tesssoro?

Ai primi di gennaio la stampa regionale parlò delle difficoltà che stanno attraversando i cantieri della Superstrada Pedemontana Veneta. Più segnatamente nel cantiere relativo al tunnel in via di realizzazione tra Malo e la valle dell'Agno, nei comuni di Castelgomberto, Cornedo Vic. e Malo, le difficoltà riguardavano la realizzazione di un tunnel di drenaggio dell'acqua piovana nel quale si è bloccata una talpa meccanica. Questo ennesimo intoppo avrebbe comportato la necessità di proseguire gli scavi con le esplosioni in una zona, quella del cantiere di Malo San Tomio e Malo Vallugana, già bersagliata da anni di disagi che da tempo si sono tramutati in disperazione da parte dei residenti.

In queste ore la stampa locale dà nuovamente conto delle difficoltà di quei cantieri, delle quali hanno dovuto prendere atto sia la giunta comunale di Malo sia La struttura di progetto per la Spv, ovvero l'organo tecnico-amministrativo per conto del concedente Regione Veneto, vigila sullo stato dei lavori della Spv, che una volta terminata dovrebbe congiungere Spresiano nel Trevigiano a Montecchio Maggiore nel Vicentino. È triste e grottesco al contempo dovere constatare che per l'ennesima magagna ascrivibile al concessionario incaricato dalla Regione Veneto, la premiata ditta Sis-Spv, siano ancora una volta i cittadini a dover pagare in termini di perdita del sonno e della tranquillità.

venerdì 7 gennaio 2022

VIDEO | Ad Alte Ceccato c'è un cantiere «fantomatico»


Il coordinamento ecologista Covepa esprime le sue perplessità sull'area di lavoro a ridosso della Brescia Padova nel Comune di Montecchio Maggiore.

Vale la pena di leggere l'introduzione e prendere attenta visione della visura camerale della Montecchio Scarl un'impresa 4.0 che arriva da un passato recente che racconta l'evoluzione del rapporto tra impresa e politica.

https://www.vicenzatoday.it/video/video-ad-alte-ceccato-c_e-un-cantiere-fantomatico.html