sabato 29 febbraio 2020

SE ZAIA CREDE ALLA BALLA DEI TOPI VIVI, ALLORA CREDE ALLE BALLE DELLA PEDEMONTANA CHE SERVA AI VENETI

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Se il governatore del Veneto (tale Luca Zaia della Lega) crede alla balla dei topi vivi, allora crederà anche alle balle della Sis sulla Pedemontana Veneta: a partire che serva ai veneti.
Un commento del genere nasce spontaneo dopo aver appreso dai media delle sesquipedali stupidaggini dette in diretta tv dal presidente della giunta regionale veneta, che dopo le esternazioni di Luke Prosekko si candida a divenire una giunta vebeta, «unfit to lead», inadatta a governare come direbbero gli americani. Quello che hanno detto i cinesi ormai ha già fatto il giro del pianeta.
Il signor Zaia bontà sua, intervistato dalla stampa regionale e da quella nazionale, avrebbe potuto dire qualcosa di sensato e invece ha proseguito sul solco che gli riesce meglio, quello della minimizzazione e della banalità. Avendo a disposizione cotanti media (i quali le domandine scomode ben si son guardati dal porle, sempre sia lodata la stampa libera) avrebbe, per esempio, potuto spiegare meglio il suo pensiero sulla pericolosa traiettoria del direttore generale della sanità veneta (il brendolano Domenico Mantoan) dopo che sul capo di quest'ultmo sono cadute due tegole da una tonnellata ciascuna.

domenica 23 febbraio 2020

DALLA CORONA DEL DOGE ALLA CORONA DEL VIRUS

Che dire del povero Zaia, gli butta male per la campagna elettorale, sperava di fare la Madonna pellegrina per una campagna trionfale invece deve chiudere la baracca e i burattini di feste e sagre. Forse gli resta il monoscopio delle televisioni locali per la rielezione al terzo mandato. Nonostante la Pedemontana Veneta con crolli, voragini e buchi finanziari, dopo i Pfas che secondo l’inchiesta della procura condotta dai Carabinieri del NOE di Treviso sono passati sotto agli occhi degli organi tecnici regionali, dopo i trionfi al prosecco e olimpionici aspirava alla corona da doge con la terza rielezione, quella dell’ermellino, invece si è beccato una corona col virus.

domenica 16 febbraio 2020

Lega e Pd, le «liaison dangereuse» nel segno di Olimpiadi ed Spv „Lega e Pd, la «liaison dangereuse» nel segno di Olimpiadi ed Spv“

Lega e Pd, le «liaison dangereuse» nel segno di Olimpiadi ed Spv

Lega e Pd, le «liaison dangereuse» nel segno di Olimpiadi ed Spv

Zaia dopo aver nominato in Regione un fedelissimo dell'ex ministro democratico Del Rio, in tema di trasporti punterebbe ad un appeasement con i moderati del centrosinistra: frattanto in valle dell'Agno monta la preoccupazione per le ripercussioni che i cantieri della superstrada in costruzione potrebbero avere sulle case in zona Priabona

 http://www.vicenzatoday.it/politica/zaia-lega-pd-pedemontana-olimpiadi.html
Il leghista Luca Zaia, presidente della giunta regionale veneta, con una nota di poche righe diramata ieri 14 febbraio, ha espresso soddisfazione per la decisione del consiglio dei ministri di approvare il così detto decreto olimpico Milano-Cortina. Il pacchetto però, al momento della futura conversione in legge o nell'ambito della scrittura dei documenti collegati, potrebbe contenere «una serie di aiutini» al completamento della Superstrada pedemontana veneta, nota come Spv, i cui cantieri stanno incontrando alcune difficoltà di non poco conto: ipotesi, quella degli «aiutini finanziari» che da tempo vede la netta contrarietà dei comitati ambientalisti.

lunedì 10 febbraio 2020

LA FRETTA FA LA PEDEMONTANA VENETA CIECA

Secondo il sindaco Trapula, in base a quanto riporta oggi il Giornale di Vicenza nella sua pagina online,  la storia del casello A4 di  Pedeveneta porta un ritardo incolmabile:  «Rimane, comunque, uno sfasamento di circa due anni tra le previsioni di apertura totale della Pedemontana e l’apertura del casello. Serviranno proposte immediate in merito ad una viabilità provvisoria di emergenza, che vada a colmare, per quei due anni di sfasamento, la mancanza di un collegamento diretto tra casello e Superstrada. Non possiamo permetterci il collasso dell’intera viabilità dell’Ovest Vicentino».
Noi affermiamo che stando alle dichiarazioni di ANAC questa parte della SPV ha ormai 7 anni di ritardo e salvo errori possono essere di più.