domenica 21 gennaio 2018

AMBIENTE, PAESAGGIO E LEGALITÀ: PER IL VENETO SONO TABÙ

""Per il Veneto fare i conti con l’ecologia non è una cosa facile. Un tempo cuore del mitico Nordest questa terra ha vissuto un periodo di ricchezza straordinaria dopo il boom dei tardi anni ‘60. Il tutto però è costato carissimo. La regione, assieme alla Lombardia, è la più cementificata d’Italia. Il consumo di suolo però non è solo sinonimo di sprawl, come dicono gli urbanisti amercani, ma anche di inquinamento idrogeologico e industriale tout-court. I casi di Marghera, dei cementifici del Padovano, l’affaire Miteni, lo scandalo del cromo nel medio Brenta, la guerra per gli abusi edilizi nella cittadella giudiziaria di Vicenza, gli arresti per la vicenda Coimpo nel Rodigino, le querelle infinite sul Mose, sull’ospedale di Mestre, sull’inquinamento sotto l’aeroporto di Venezia e sulla Pedemontana veneta, hanno fatto il giro dei media nazionali.""
Questa è una breve scheda filmata della "Epifania delle terre", una manifestazione tenutasi a Castelgomberto. I fatti sono del 6 gennaio 2018. Il servizio, in collaborazione con Alganews.it e con il portale Taepile.net, è del giornalista Marco Milioni. Il filmaker è Filippo Leoni. L'approfondimento riguarda alcuni temi spinosi che interessano il Veneto centrale: dal caso Spv al caso Pfas.

sabato 20 gennaio 2018

DAL TOSO TORNI A VENDERE I SUOI STRACCI E LE SUE MUTANDE

Vvox
Sono passate ben due settimane dall'Epifania delle terre celebrata a Castelgomberto nel Vicentino. Al primo cittadino di quel comune, tale Lorenzo Dal Toso, avevamo chiesto una netta presa di distanza dai suoi uffici, i quali non solo provocatoriamente, ma anche contro la legge, per concedere il benestare alla celebrazione della messa avevano chiesto copia dell'autorizzazione vescovile. Una richiesta che non aveva nulla a che fare con le competenze della municipalità. Cosa che peraltro assai correttamente è stata rilevata dalle autorità preposte all'ordine pubblico.

Prendiamo atto che la presa di distanza di Dal Toso non c'è stata, il che significa che il sindaco è politicamente complice di un episodio tanto vergognoso quanto ridicolo.

É chiaro che da parte di qualcuno molto in alto scegliere quel luogo simbolo per parlare di Pedemontana, di Miteni, ma anche di infiltrazioni mafiose nella Valle dell'Agno nonché degli incendi, forse in odore di 'ndrangheta, che hanno colpito proprio Castelgomberto, deve essere stato assai imbarazzante.

giovedì 4 gennaio 2018

MESSA DELL'EPIFANIA DELLA TERRA: L'AMMINISTRAZIONE DI CASTELGOMBERTO CHIEDE AUTORIZZAZIONE DEL VESCOVO E PLATEATICO

Oggi a Padova con don Albino nella sede di Beati i Costruttori di Pace insieme a Osvaldo Piccolotto di Codacons Veneto e a Michele Boato di Ecoistituto Veneto, abbiamo presentato alla stampa l'iniziativa dell'Epifania della Terra che si terrà il 6 gennaio alle ore 14 in località Tezzon, via Pedemontana di Castelgomberto (VI). "Uniremo i temi della terra e dell'acqua per unire le coscienze sullo strazio al nostro territorio, che poi è uno strazio agli uomini, alle donne e ai loro figli in una celebrazione liturgica per manifestare il nostro desiderio che questi temi siano al centro degli impegni degli uomini", questo ha detto don Albino Bizzotto. È una iniziativa aperta a tutti coloro che chiedono verità e giustizia sul tema degli inquinamento e dell'ambiente.
Si è poi soffermato sull'abisso di una politica che chiede l'autonomia, che sarà l'autonomia di non riuscire a pagare i debiti creati dall'inquinamento dei pfas, delle pedemontane, delle TAV e di tutte le distruzioni del territorio. Per questi temi e per coinvolgere tutti celebreremo una messa nei pressi del cantiere della SPV.
Noi siamo intervenuti richiamando l'attenzione all'inquinamento da pfas che non è solo un inquinamento di acqua e terra, ma di uomini, donne e bambini, visto che ormai lo si misura con quanto ve ne è nel sangue. Non vogliamo che sia un inquinamento di coscienze che si accontentano della pioggia di miliardi per dire che in Pedemontana Veneta è tutto a posto, anzi è il contrario. Proprio come le coscienze di chi nell'amministrazione comunale di Castelgomberto vorrebbe impedirci di manifestare con una messa la rivolta delle nostre coscienze. 
Con questo comunicato dunque vogliamo manifestare lo sdegno per la lettera del Comune di Castelgomberto che ci chiede l'autorizzazione di Vescovo e clero locale, come pure vorrebbe farci pagare l'occupazione del suolo per la nostra celebrazione. Si tratta di un atto indegno, provocatorio e intimidatorio che viola le stesse norme comunali. Le comunicazioni ecclesiastiche sono dei ministri della chiesa e non possono riguardare un ufficio che dipende da una autorità civile come è il Sindaco di Castelgomberto Lorenzo dal Toso. Ai tecnici comunali diciamo che non siamo una attività di commercio, che la nostra è una manifestazione del libero pensiero ancorché espressa tramite il nostro credo, che vuole essere aperta a tutti credenti e non credenti. 
Chiediamo al Sindaco Dal Toso di censurare un tale comportamento dei dipendenti comunali coinvolti, accertandone le responsabilità. Se ciò non avvenisse saremmo costretti, nostro malgrado, a crederlo corresponsabile e mandante di quello che appare come un atto volto a impedire una libera manifestazione del pensiero oltre che un abuso: fatto del quale quell'amministratore ha già un triste carico giudiziario che lo ha visto condannato in primo grado. Noi non siamo come certi cittadini di paese che spengono la propria coscienza e tacciono dopo i fatti che lo hanno coinvolto. Se i fatti dimostrassero un suo coinvolgimento chiediamo al Prefetto l'immediata applicazione della legge Severino.
Massimo Follesa portavoce CoVePA OvestVI


martedì 2 gennaio 2018

EPIFANIA DELLA TERRA 2018: L'INVITO DI DON ALBINO.

L'invito è per tutti e non soltanto per gli ecologisti, 
così come il motivo e l'urgenza delle condizioni della terra riguardano ciascuno personalmente.
Certo, è solo un gesto, ma sarebbe bello condividere gli impegni e i modi con cui ciascuno si rende responsabile. 
A presto.

Don Albino