giovedì 24 maggio 2012

La Repubblica News - Tempo Libero - Festival del Paesaggio del Canale di Brenta


Nei giorni venerdì 25 e sabato 26 maggio si terrà il 1° Festival del Paesaggio promosso dall’Osservatorio del Paesaggio del Canale di Brenta. Gli Osservatori del paesaggio sono uno dei modi per costruire partecipazione e sensibilizzazione sui temi territoriali, in applicazione della Convenzione Europea del Paesaggio, nel dialogo tra comunità locale e pubbliche amministrazioni...


Nei giorni venerdì 25 e sabato 26 maggio si terrà il 1° Festival del Paesaggio promosso dall’Osservatorio del Paesaggio del Canale di Brenta.
Il Dipartimento di Geografia dell''Università di Padova, in collaborazione con IUAV, Laboratorio Città, Comunità Montana del Brenta, i Comuni della valle e il finanziamento della Regione del Veneto, hanno coordinato nell''ultimo anno le attività dell''Osservatorio Sperimentale del Paesaggio del Canale di Brenta.
Gli Osservatori del paesaggio sono uno dei modi per costruire partecipazione e sensibilizzazione sui temi territoriali, in applicazione della Convenzione Europea del Paesaggio, nel dialogo tra comunità locale e pubbliche amministrazioni. L''esperienza svolta nel Canale di Brenta è stata significativa e "esemplare", in quanto unica nel suo genere, a livello Veneto, ma anche nazionale.
A conclusione di quest''anno di attività il "Festival del Paesaggio" offrirà una panoramica sugli esiti prodotti e su come questi potranno essere utilizzati, attraverso diversi appuntamenti. 

mercoledì 23 maggio 2012

BATTAGLIA DI VERITA' E GIUSTIZIA DA SOLI? PERCHE' ? LO CHIEDIAMO A ROSANNA FILIPPIN


Ieri abbiamo presentato l'ennesima richiesta di avere copie dei documenti relativi agli atti del progetto di finanza per la Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta. Sette cittadini in rappresentanza dei 41 ricorrenti, aderenti al Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa, che avevano partecipato al ricorso in attesa di giudizio presso il Tar Lazio, hanno deciso per la quarta volta di chiedere al Commissario Straordinario per l'emergenza da traffico nelle Province di Treviso e Vicenza, delegato alla realizzazione della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta, al Segretario Generale per le infrastrutture della Regione Veneto, all'Amministratore Delegato di VenetoStrade, tutti incarichi ricoperti dall'ingegnere Silvano Vernizzi e al Responsabile dell'Archivio della Regione Veneto la copia dei seguenti documenti: la convenzione siglata in data 21/10/09 con repertorio n. 24389 e eventuali modifiche e integrazioni successive;  l'analisi costi-benefici, che è predisposta a cura del proponente della SPV e posta a base delle delibere di attuazione del Progetto di finanza del 2004 e del 2006; il Piano Economico Finanziario asseverato da appositi istituti di credito (art. 153 c.9 D.Lgs. 163/2003); l’“Istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e trasporti per la Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta”, cosi come recepite dagli atti di approvazione del progetto preliminare SPV, riporta alcuni significativi risultati di sintesi sia delle “simulazioni condotte ed estese sino al 2035” relative alle “quote di traffico” comprese nel Piano Economico Finanziario (L.n. 350/2003 art.4, c. 134 e 140); quanto posto a premessa della DGRV n. 3858 del 3/12/04 e successive ai punti 1 Inquadramento territoriale ed ambientale, 2 Studio di fattibilità, 6 Caratteristiche del servizio e della gestione, 7 Indicazione degli elementi di cui all'articolo 21 c. 2 l. b L.n.10.
Vogliamo altresì rispondere a Rosanna Filippin del PD, che ci ha comunicato attraverso i giornali che il suo gruppo regionale avrebbe chiesto per varie volte tali documenti e che ci ha invitato a rivolgerci a chi di dovere.

domenica 20 maggio 2012

Giochi di luce....E DI OMBRA

Giochi di luce: Da Vicenzapiù n. 234
Sono più di sei mesi che il gruppo Gemmo è finito in uno scoop de l'Espresso che parla dei rapporti tra Cosa Nostra ed una impresa che lavora al grande cantiere per le telecomunicazioni militari Usa di Niscemi nel Nisseno in Sicilia: ma la politica berica non ne parla È la fine dell'estate dell'anno passato. Il salotto buono del capoluogo berico si appresta a festeggiare un evento che ha avuto molto battage tra i vip di Vicenza e dintorni (nella foto Galan, Variati e Gemmo alla serata per l'inaugurazione dei Led alla Basilica Palladiana).....
Ma chi ha fornito l'incarico alla chiacchieratissima "Calcestruzzi Piazza"? Si tratta del «Consorzio Team Muos» nel quale figurano la catanese Lageco e la vicentina Gemmo. L'andamento della vicenda per certi versi ricorda quello con cui il consorzio Sis, che progetta e costruisce la Pedemontana Veneta aveva concesso subappalti a due imprese in odore di mafia per un'altra grande opera, quella del metrò leggero di Palermo (VicenzaPiù del 25 febbraio 2012, pagina 6).....

venerdì 18 maggio 2012

Variati, Fracasso e Confindustria vicentina meritano una risposta.

Interveniamo sulle dichiarazioni del Sindaco di Vicenza Achille Variati (Infrastrutture, Variati a Ciaccia: chiediamo risposte concrete subito) e del Consigliere Regionale del capoluogo Stefano Fracasso (Infrastrutture, Fracasso: vivo apprezzamento per operato Confindustria vicentina), rilasciate a margine dell'incontro organizzato dalla ANCE di Vicenza con il ViceMinistro per le infrastrutture Ciaccia. L'associazione degli industriali vicentina secondo le dichiarazioni del Sindaco Variati starebbe facendo squadra con gli amministratori per le infrastrutture dell'area berica, la domanda sorge spontanea ma questa squadra per chi gioca e con quali obiettivi? Quale ruolo riserva ai concittadini, il goal che dovrebbe segnare non è per caso un megadebito caricato sulle spalle proprio di coloro al cui vantaggio dovrebbero andare i giochi di quella squadra? I si e i no che Variati chiede a Ciaccia, per noi sono già  chiari: Caccia dica no alla infrastruttura autostradale e al progetto di debito della Pedemontana Veneta, e dica si ad una revisione della spesa e del progetto come abbiamo proposto il 5 maggio a Caerano San Marco nell'incontro con Confartigianato e CNA di Treviso. 
Le dichiarazioni di Stefano Fracasso sono disarmanti. Sembra non sapere perchè l'auto del suo ex compagno di partito Massimo Calearo sia slovacca. Sembra non sapere che l'associazione degli industriali vicentina a pagina 26 del n.28 dell'inserto CATs del suo giornale, abbia promosso il parco industriale di Samorin 70 km da Bratislava. Sembra non sapere che in quell'inserto si invitava gli imprenditori vicentini ad insediarvisi per promuoverne l'internazionalizzazione. Cosa avrebbe dovuto allettarli a dispetto della pedemontana veneta: le mitiche infrastrutture e i corridoi dell'est o il basso costo del lavoro e la totale defiscalizzazione degli oneri di impresa? Chiediamo a questa squadra di fare un serio ragionamento sul nostro territorio che parta da serie analisi economico-finaziarie per le infrastrutture partite, in partenza e in programma. Vogliamo togliere ogni dubbio se questa sia una squadra di imprenditori o di prenditori, come parrebbe siano quelli attorno al progetto SPV.

lunedì 7 maggio 2012

Il Gazzettino edizione di Treviso Domenica 6 maggio 2012 I Comitati: «Ecco la nostra Pedemontana»


Ecco la superstrada ipotizzata dai Comitati. Il tracciato alternativo alla Pedemontana veneta è stato presentato ieri (sabato 5mag12) a Villa Benzi su iniziativa dei Comitati capitanati da Elvio Gatto, per una viabilità sostenibile. «Pensiamo ad una continuazione della Gasparona anche in provincia di Treviso - spiega Gatto -. Sarebbe una strada a tre corsie; una per senso di marcia e una di sorpasso: Cinque chilometri correrebbero in un senso e cinque in un altro. Si tratta di una strada in piano che ci esime dall'onere di fare sbancamenti e trincee e permette facili accessi. Sarebbe gratuita e economica da realizzare: tutte le somme investite dalla Regione in opere complementari alla Pedemontana basterebbero per fare questa strada. Inoltre questa arteria introduce l'idea di una connessione con il servizio ferroviario». Partendo da Bassano, la nuova arteria si sovrappone in parte all'ipotesi di tracciato della Pedemontanina, che da Bassano attraverso una galleria porterebbe a sud di Crespano e Possagno finendo in Valcavasia con un ramo e con l'altro nella Marosticana. Quest'ultima verrebbe allargata dove possibile. Verrebbe prevista pure una parte nuova a sud di Cornuda e a nord di Caerano: si configurerebbe la circonvallazione di Montebelluna, che passerebbe a nord della marosticana e non a sud. A est la strada correrebbe sull'ex ferrovia e andrebbe a innestarsi, all'altezza di Povegliano, sulla viabilità esistente. «I rappresentanti degli artigiani di Confartigianato e Cna - dice Gatto - si sono dimostrati interessati. Respiriamo un'aria nuova e una vocazione ambientalista che ci fa ben sperare. Tutti hanno capito che dietro alla Pedemontana si nascondono interessi di tipo speculativo, ma il territorio in cui abitiamo e lavoriamo non può essere manomesso impunemente. Bisogna cambiare registro. Ora contatteremo agricoltori, operatori turistici e commercianti». Luciano Beltramini

La Tribuna di Treviso Domenica 6 maggio 2012. Pedemontana, rischio caos Nasce comitato a Ponzano

PONZANO Una raccolta firme per dar vita a un comitato apolitico “di protesta e di proposta” per trovare soluzioni all’incremento del traffico previsto in seguito all’apertura della bretella di collegamento tra Ponzano e il casello della Pedemontana a Povegliano. Questa la decisione presa venerdì sera al termine dell’incontro tra i cittadini e gli esponenti del Pd Claudio Niero e Monia Bianchin, che si è svolto all’interno della Casa dei Mezzadri di Paderno. La bretella verrebbe realizzata in aperta campagna, parallelamente al corso del metanodotto, dal casello di Povegliano proseguirebbe attraversando via Levada in località Lazzaretto, passerebbe nei pressi della stazione di pompaggio del metano a Camalò per poi collegarsi alla sp55. Le conseguenze potrebbero essere pesanti, con un deciso aumento del traffico automobilistico proprio a Ponzano, sulla Postumia e anche su via Roma. Così venerdì sera è nato un comitato nuovo, che offre ai cittadini residenti in prossimità di via Roma, via Camalò e Barrucchella, dove si riverserà maggiormente tutto il traffico in uscita dal casello di Povegliano, la possibilità di avanzare proposte e soluzioni se non per cambiare, almeno per lenire gli effetti di una decisione che ormai sembra irreversibile.

IL COVEPA PRESENTA LA PROPOSTA ALTERNATIVA POSSIBILE AGLI ARTIGIANI TREVIGIANI. NON SOLO STRADE MA ANCHE FERROVIA PER IL TRASPORTO COMBINATO


Bella mattinata di approfondimento sabato 5 maggio a villa Benzi di Caerano San Marco alla presenza del presidente della CIA Conte e di ConfArtigianato Zanatta, nella quale il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa ha presentato una visione possibile per il territorio pedemontanao veneto.
In particolare il CoVePA ha articolato, con gli interventi di Elvio Gatto e Francesco Celotto, una prospettiva nuova dal punto di vista sociale e economico, basata su realtà locali fortemente rivolte alla valorizzazione delle risorse e le energie dei territori. Per queste ragioni vanno progettati e costruiti sistemi per la mobilità che ci consentano di commisurare sviluppo e valorizzazione delle risorse non delocalizzabili, ricordando che la fetta maggiore della ricchezza veneta deriva da quanto prodotto dal turismo e dal bacino economico ad esso correlato. Sono stati inoltre ricordati il video La Cattiva Strada (MultiMediaRecords e CoVePA), e il libro Strada Chiusa (M.Milioni e F. Celotto). In particolare l'intervento di Marco Milioni ha puntualizzato anche una prospettiva alternativa dal punto di vista della legalità per la Superautostrada Pedemontana Veneta. Su di essa infatti si addensano ombre mafiose, ombre sul sistema dei subappalti, ombre economico-finanziarie e ombre sulla salvaguardia delle acque e delle falde. Infine gli interventi dell'architetto Massimo Follesa e dell'Ing. Alberto Baccega sono scesi nel dettaglio delle proposte costruttive e alternative.

mercoledì 2 maggio 2012

INCONTRO-CONVEGNO CON GLI ARTIGIANI A VILLA BENZI DI CAERANO S.M. TV 05.05.12 ORE 10. LE CONSEGUENZE DELLA SPV PER IL TERRITORIO PEDEMONTANO: UNA VISIONE ALTERNATIVA


Il convegno nasce dalla visione alternativa dei Comitati trevigiani e vicentini, che lottano contro l’attuale progetto autostradale della cosiddetta “SUPERSTRADA a pedaggio PEDEMONTANA VENETA”, e si rivolge agli Artigiani e idealmente a tutte le varie categorie produttive, di cui è così ricco il nostro Veneto, affinché aumentino in conoscenza e in consapevolezza nel loro porsi nel territorio che li ospita, rispetto alle infrastrutture di tipo autostradale proposte.
Siamo gruppi di cittadini, riunitisi recentemente sotto la sigla del Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa (CoVePA), animati esclusivamente dall’amore per la propria terra intesa non solo come territorio da tutelare e proteggere, ma anche come luogo dove vivere e lavorare. Siamo allarmati da disegni minacciosi che da più parti e con varie giustificazioni vengono portati all’integrità del nostro territorio e chiamiamo a raccolta tutti i Veneti per contrastare almeno qualcuno di tali disegni, condizione necessaria, per proporre alternative sostenibili per mobilità e ambiente.
Nella protezione della ‘propria terra’ vengono annoverati i valori del lavoro, della famiglia, della campagna, del paesaggio, delle memorie storiche, delle tradizioni e di un armonico e compatibile sviluppo economico, portatore di vero progresso e non di cieco ‘sviluppo’ fine a se stesso. L’autostrada Pedemontana Veneta, annoverata fra ‘le grandi opere’ nel territorio veneto, è un esempio dei disegni che minacciano tali valori. Perfino la supposta efficienza trasportistica, connotata com’è di ‘zone franche’ attorno ai caselli, nasconde il profilo speculativo della Pedemontana Veneta a favore dei grossi capitali.