venerdì 28 novembre 2014

SPV: ATTO GRAVISSIMO RIFIUTA ACCESSO CANTIERI AI PARLAMENTARI IN RAPPRESENTANZA DEI CITTADINI!

Il CoVePA stigmatizza la presa di posizione della SIS scpa che ha negato l'accesso ai Cantieri di SPV dopo averlo concordato con la Prefettura. Siamo vicini ai parlamentari del M5S, sabato mattina parteciperemo all'avvio dell'iniziativa consegnando le nostre richieste per le regionali del Veneto, con la speranza che entrino nel loro programma. Li accompagneremo in spirito poiché saremo impegnati a Bassano in una iniziativa sul parco delle Rogge alle 12 presso il Caffè dei Libri e a Padova al forum regionale dei comitati.
Il Geom. D'Agostino con i suoi retromarcia non si fa scrupoli a sbeffeggiare le decisioni prese con il Prefetto di Vicenza, di fatto dichiara che i cantieri sono cosa sua. I molti espropriati conoscono bene gli atteggiamenti di SIS e dei suoi scagnozzi. Siamo di fronte alla privatizzazione del territorio senza averlo ancora pagato, dato che l'occupazione dell'80% delle aree non corrisponde al versamento dell'80% degli espropri, dove sono finiti quei soldi?.
D'Agostino è forse abituato ad aprire le porta dei cantieri solo per le campagne della politica amica o alla mafia degli appalti e del malaffare? Non abbiamo dimenticato i fatti di Palermo e dei pizzini di "Ziu Binnu" Bernardo Provenzano a Salvatore Lo Piccolo(all.1), che avevano piazzato persone loro nei cantieri SIS della Metro di Palermo (all.2), con cui la SIS non si schifava di trattare. L'allora procuratore Ingroia parlava di relazione del 4° tipo tra l'impresa e Cosa Nostra (all.3).

Borgo Berga Nuovo Tribunale VI: M5S accusa e Corte dei Conti mette in mora per danno erariale consiglio e giunta 2009. C'è anche la Moretti, Ellero dixit

osservatoriourbanovi.wordpress.com
La Corte dei Conti ha preso posizione dopo l'esposto su Borgo Berga presentato il 20 ottobre scorso ad Antonio Cappelleri, Procuratore Capo di Vicenza, dai senatori M5S Enrico Cappelletti e Giovanni Endrizzi e dal consigliere comunale Daniele Ferrarin, componente anche della commissione territorio del Comune di Vicenza, e, molto probabilmente, in relazione alla documentazione tecnica allegata e preparata dall'architetto urbanista Carlo Costantini e dall'avvocato Matteo Ceruti.

Confronto tra il PAT e il PI di Bassano del Grappa



mercoledì 26 novembre 2014

CoVePA diffida al comune di Bassano d.G. per il Parco Rurale delle Rogge

Oggi abbiamo inviato formale diffida al Sindaco del comune di Bassano del Grappa perchè ritiri in auto tutela quanto è stato disposto dalla delibera del consiglio comunale n. 9 del 1 marzo 2012.
Esporremo i dettagli della diffida alla conferenza stampa di sabato 29/11/2014 alle ore 12,00 presso il Caffè dei Libri in vicolo Gamba a Bassano del Grappa.
Rivolgiamo un invito a tutte le forze sociali, del territorio, ai cittadini, agli eletti, ai rappresentanti delle istituzioni, dei quartieri, dei comitati, delle associazioni e delle organizzazioni politiche che hanno a cuore il Parco Rurale delle Rogge ad essere presenti al nostro fianco in quella giornata.
Non va dimenticato che in queste settimane l'area del Parco e il Quartiere Pre sono altresì aggrediti dal progetto di realizzare in quelle prossimità il nuovo centro di manuenzione e lavaggio dei mezzi per la raccolta dei rifiuti urbani e speciali della società incaricata della raccolta diffierenziata locale.

martedì 25 novembre 2014

Beati i Costruttori di Pace: NOI SIAMO TERRA, VENETO DA VIVERE

Messa in sicurezza dei soldi, ma non delle persone! 


A tutte le persone che lavorano nei comitati, nelle associazioni e organizzazioni per l’ambiente

Siamo d’accordo che, nonostante alcune vicende giudiziarie molto importanti, non c’è stato un cambio di rotta, né di tendenza riguardo ai grandi progetti e alle regole per realizzarli? 
Nessuno dei responsabili politici e dei grandi investitori ha avuto il coraggio di riconoscere lo stato drammatico del pianeta rispetto ai cambiamenti climatici in atto, all’inquinamento atmosferico e degli oceani, al consumo di suolo. 

Nessuno rinuncia ai progetti di crescita, ma crescita della produzione di anidride carbonica, della devastazione del territorio, con il mattone e l’asfalto, con assoluta irresponsabilità, tutti protesi alla messa in sicurezza dei soldi, non delle persone, perché di fatto stanno aumentando le povertà, le disuguaglianze e la disoccupazione. 

Saremo ancora ultimi e multati (come per le carceri) in Europa, ma dovremo presto tutti per necessità , proporci obiettivi diretti a ridurre la produzione di anidride carbonica, a sanare il sistema idrogeologico, non togliere più un solo metro quadro di suolo alla coltivazione per recuperare autonomia alimentare. 
Ci sono realtà straordinarie di resistenza alle opere di devastazione e di proposta per un’agricoltura diversa, che stanno operando su tutto il territorio veneto. 

CORRIERE DEL VENETO 23/11/2014

























LA PEDEMONTANA VENETA è UNA CASA PER APPUNTAMENTI

La Brebemi si squaglia. E la Spv? Si vedrà

www.quibrescia.it
LO STATO ATTUALE DELLA BREBEMI.
ALCUNE CONSIDERAZIONI A COMMENTO DI UN ARTICOLO TRATTO DAL QUOTIDIANO LIBERO. 
COMPRENDERE IL FUTURO DI SPV.
Pubblicato da Marco Milioni su TAEPILE

«Poco traffico, Brebemi pensa di restituire la concessione pubblica nelle mani dello Stato». È questo uno dei passaggi salienti di un breve servizio pubblicato il 25 ottobre su Libero a pagina 21. Lo stesso approfondisce così la materia del rapporto tra investimento pubblico e privato: «Inaugurata il 23 luglio scorso, la prima autostrada italiana costruita (sulla carta) con capitale “privato” si è rivelata un flop e chi l'ha costruita ora corre ai ripari. Sono ore frenetiche e Brebemi, come spiega a Libero una fonte vicina al dossier, sta valutando diverse possibilità. Il ventaglio è ampio e una delle carte prevede, come accennato, l'uscita dal casello. 

domenica 23 novembre 2014

ALESSANDRA MORETTI MENO CERETTE E PIU' RISPOSTE CHIARE E DIRETTE!

www.giornalettismo.com
Vogliamo rispotte chiare e impegni dall'On. Moretti: eliminazione dell'emmergenza e del commissario, blocco dei ""progetfinansing" alla veneta,  stop ai cantieri e controllo del progetto esecuttivo, verifica della VIA, controllo dei costi che ricadono sui cittadini, rinegoziazione del contratto di concessione e degli oneri finanziari, revisione del progetto con stop al lotto 1 tangente della squadra del Mose dell'entroterra veneto, blocco dell'autostrada di Baita e Soci e il via a una strada per i trevigiani, eliminazione del 4° lotto di SPV il traforo del Grappa e la nuova Valsugana, sblocco della commisione di inchiesta regionale e luce sul bordello della tenutaria della Pedeputtana Veneta.
Le dichiarazioni rilasciate all'Huffingtonpost da colei che la stampa da per la più accreditata candidata alle primarie del PD per la presidenza della Regione Veneto, ci lasciano basiti. Dovremmo appoggiarla perché è un pezzo di “”gnocca””, perché è bella, perché ha stile e sa tenersi su?
On. Moretti da lei vorremmo meno cerette e più risposte chiare e dirette: mancano le sue sulla Pedeputtana Veneta. Non vogliamo offendere le prostitute che non fanno nulla di male, diverso è invece per gli “”utilizzatori finali”” e le tenutarie che le sfruttano. Le vere Pedeputtane Venete sono coloro i quali si prestano allo sperpero di soldi pubblici, per obbedire agli ordini delle tenutarie del bordello veneto e nazionale.
Abbiamo lanciato una campagna per fare chiarezza sulla SPV, perché, dopo i patteggiamenti del Mose, non passi sotto silenzio il bordello del Mose dell'entroterra veneto: la SPV, che collegherà Montecchio Maggiore(VI) con Spresiano (TV) . Da quando il Capo del Governo è Matteo Renzi, abbiamo inviato tre richieste alla Presidenza del Consiglio dei Ministri perchè rimuova l'attuale commissario della SPV ing. Silvano Vernizzi. Su esso pendono due sentenze del Tar Lazio (10184/2011 e 1140/2012) che hanno dichiarato illegittimi l'emergenza di protezione civile per costruirla e il suo commissario. Altre tre pronunciamenti del Tar Lazio, dopo la sentenza della Corte Costituzionale 250/2014, stanno arrivando con lo stesso tenore.

sabato 22 novembre 2014

Veneto Strade, a Mestre il Covepa contesta Vernizzi

Venezia Mestre, 22 novembre 2014
Oggi il CoVePA ha tenuto una conferenza stampa alla sede di VenetoStrade. Molte sono le cose nascoste nei ProgetFinansing alla veneta e che chiediamo siano indagati dalla magistratura e dall'autorità anti corruzione. Si tratta di un troiaio senza limiti di decenza e prezzo. Per questo abbiamo portato alla sede del Commissario di SPV i listini prezzi, quelli giusti.
Dopo le fesserie proferite da Silvano Vernizzi in seguito alla pronuncia dellaConsulta in merito alla vicenda giudiziaria della Spv, non si poteva rimanere in silenzio. La Corte costituzionale non ha blindato un bel nulla e l'iter giudiziario rimane pendente davanti al Tar, che nel caso della controversia col comune di Villaverla nel Vicentino aveva giá dato ragione ai ricorrenti facendo a pezzi le ragioni di chi propone l'opera. Il pronunciamento dei giudici costituzionali infatti riguarda solo un aspetto parziale, la proroga commissariale, e non entra nel merito del procedimento giudiziario pendente avanti il Tar Lazio. Stamani abbiamo deciso di dare contezza di questi argomenti sotto la sede di Veneto Strade. Con sorpresa abbiamo trovato alcuni nostri associati che a suon di slogan ironici hanno coperto di ridicolo questo progetto inutile e criminogeno. Noi non ci fermiamo, metteremo alle spalle la "Pedeputtana Veneta" e i suoi protettori. Le cazzate di Vernizzi non fermeranno il nostro impegno.
Matilde Cortese, Elvio Gatto, Massimo Follesa
Portavoce CoVePA
wwwcovepa@gmail.com
Segue reportage fotografico della mattinata

giovedì 20 novembre 2014

COVEPA CONTRO LA PEDEPUTTANAVENETA E I LORO PROTETTORI

Agli organi di informazione a cui chiediamo di essere presenti:
Sabato 22 novembre 2014 alle ore 12.00 CONFERENZA STAMPA del Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa a VenetoStrade in via C.Baseggio, 5 a Mestre VE.

Presenteremo il nostro punto di vista sulla recente sentenza della Corte Costituzionale 250/2014. 
Sveleremo i protettori della PedePuttanaVeneta e chi protegge la prostituzione delle territorio veneto. Numerosi politici e tecnici regionali sedevano al fianco di quelli che con il patteggiamento si sono assunti la responsabilità politica del Mose dell'entroterra veneto, le stesse aziende che hanno prostituito la laguna. Neanche la Corte Costituzionale si è schifata della Pedeputtana Veneta e dei suoi protettori e continuano a stare al loro posto. Il governo avrà il coraggio di dimetterli e chiudere la fase della prostituzione legalizzata della terra veneta?

CoVePA: bacini di laminazione dell'Agno a Trissino e Arzignano avanti a braccetto con la SPV.

ladomenicadivicenza.gruppovideomedia.it
Una settimana fa, era il 14 novembre, il M5s ha organizzato una tavola rotonda nel Vicentino, più precisamente nella mia Trissino. Si è parlato di un progetto assai controverso, quello dei bacini di laminazione dell'Agno a Trissino e Arzignano. Un'opera che avrebbe potuto avere un senso se preceduta da un rigoroso e trasparente studio di fattibilità che ne avesse valutato pregi e incognite, considerando anche l'ipotesi di non realizzarla. Il tutto a fronte di una consultazione popolare sul tipo di quelle che si tengono in Francia col nome di debat public. Purtroppo la cosa non è avvenuta tanto che i dubbi che da consigliere comunale espressi in sede di assise comunale a Trissino sono rimasti in piedi.

Durante la serata c'è stato anche un lungo intervento dell'onorevole Silvia Benedetti del M5S e dell'attivista Davide Sandini che ha presentato un suo istant e-book nel quale ha incasellato una dietro l'altra tutte le sue perplessità. Davide e Silvia vanno ringraziati per il oro impegno. Soprattutto alla Benedetti ora spetta il gravoso compito, da lei accetatto volentieri, di esplorare anche la via di un ricorso per via amministrativa, perché gran parte delle grane, ed è la cosa che venerdì scorso ho cercato di dire con la mia solita, mi si passi l'iperbole ironica, «truculenta verbosità», stanno nella redazione del contratto e del progetto di quella infrastruttura della quale ignoriamo con profonda cognizione di causa, in primis, costi e modalità di realizzazione.

venerdì 14 novembre 2014

Il governo commissaria la Valdastico Nord

TRATTO DA altreconomia.it di Luca Martinelli.
Una decisione del Comitato interministeriale per la programmazione economica "forza" l'iter per l'approvazione del progetto dell'A31 Nord, tra Veneto e Trentino, un investimento da due miliardi. Una decisione che va a tutto vantaggio del concessionario A4 Holding, il cui primo azionista è Intesa Sanpaolo. Sergio Chiamparino, membro del CIPE, è stato fino a pochi mesi fa presidente della Compagnia di San Paolo, a sua volta primo azionista di Intesa. Intanto comitati, associazioni e amministrazioni manifestano a Besenello (TN)

giovedì 13 novembre 2014

A TUTTA BIRRA! Cipe approva e sblocca Tav, Valdastico Nord e MoSE. Le soddisfazioni di De Menech, Moretti e Zaia

Il Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, ha approvato una serie di interventi strategici di grande rilevanza per il territorio della Regione Veneto nei grandi settori dei trasporti e delle infrastrutture. Di seguito i dettagli sulle opere forniti dalle Regione e i commenti del presidente in carica Luca Zaia, dell'aspirante Alessandra Moretti e del segretario del Partito Democratico del Veneto Roger De Menech.
Zaia
"Un risultato da accreditare a tutti i veneti che hanno saputo farsi sentire a ogni i livello a Roma. Si tratta di opere che attendevamo da anni e che contribuiranno a collegare il Veneto con i grandi corridoi di collegamento intermodali europei, strategiche per il futuro dell'economia regionale. Ora si tratta di mettersi rapidamente al lavoro per non perdere altre occasioni preziose e passare rapidamente all'attuazione o alla conclusione dei lavori. Vigileremo". "Ce n'è voluta per sbloccare i piani che giacevano nei cassetti della burocrazia romana. Tuttavia mancano ancora all'appello tanti altri interventi e iniziative meno strategiche, ma che consentirebbero, se finanziate, una vera ripresa per le imprese dei nostri distretti industriali. E dico questo sapendo che le grandi opere sono indispensabili alla ripresa del Paese, ma altre opere fuori dai riflettori non lo sono di meno. E questo è paradossale, sapendo che proprio dal nostro tessuto produttivo viene gran parte di quel residuo fiscale attivo di 21 miliardi che Roma si tiene senza restituire nulla ai territori, anzi, regalandoli agli spreconi d'ogni tipo e colore. Seguiremo l'iter di queste opere che sono formalmente sbloccate e vigileremo sulla loro conclusione".
Moretti e De Menech
"Il governo ha approvato il progetto per il completamento della Valdastico Nord, un'opera fondamentale per lo sviluppo economico e produttivo che il Veneto attende da decenni ", lo rendono noto la candidata alle primarie del Pd del 30 novembre Alessandra Moretti e il segretario regionale Roger De Menech.
"Esprimiamo soddisfazione per la decisione del'esecutivo di portare a termine l'autostrada che farà da collegamento con il Trentino e che si figura come una infrastruttura strategica per il rilancio economico del Veneto" concludono i parlamentari dem.

sabato 8 novembre 2014

Corte Costituzionale boccia ricorso Tar Lazio su legittimità costituzionale Pedemontana.Vernizzi: "Ora l'opera é definitivamente intoccabile". Falso


Comunicato Stampa 08/11/2014 CoVePA

Corveneto,oggi,pag.3: Corte Costituzionale boccia ricorso Tar Lazio su legittimità costituzionale Pedemontana. Vernizzi: "Ora l'opera é definitivamente intoccabile". Falso, ci aspettiamo tre sentenze al TAR Lazio uguali alle due precedenti sul commissario dimezzato e emergenza inesistente; appaiono gravi illegittimità e violazioni di legge sulla finanziabilità pubblica dell'opera che non ha completato il progetto esecutivo. Sono atti del governo, del ministero Lupi, del commissario su cui chiediamo l'intervento della magistratura e del Commissario Cantone. 


Leggendo la sentenza n.250/2014 che per alcuni versi non é facile da interpretare, non ci sembra chiusa la partita che rinvia comunque la decisione al TAR Lazio. Esso potrà emettere le tre sentenze sospese dal luglio 2013 con l'ordinanza di rinvio. 


Il CoVePA attende questi fatti che nel diritto hanno già riconosciuto illegittimo il commissario e inesistente l'emergenza. Ci aspettiamo che le sentenza siano emesse. La battaglia é lunga e complicata, come lo sono i trucchi per finanziare con 1.000 mln di € pubblici un'opera che non ha ancora completato il progetto esecutivo. 

Massimo Follesa portavoce CoVePA Ovest VI 
di seguito leggi la sentenza
https://drive.google.com/file/d/0B4hgrkEgY4AXbldfWHE5dDRST2c/view?usp=sharing