Una
settimana fa, era il 14 novembre, il M5s ha organizzato una tavola
rotonda nel Vicentino, più precisamente nella mia Trissino. Si è
parlato di un progetto assai controverso, quello dei bacini di
laminazione dell'Agno a Trissino e Arzignano. Un'opera che avrebbe
potuto avere un senso se preceduta da un rigoroso e trasparente
studio di fattibilità che ne avesse valutato pregi e incognite,
considerando anche l'ipotesi di non realizzarla. Il tutto a fronte di
una consultazione popolare sul tipo di quelle che si tengono in
Francia col nome di debat public. Purtroppo la cosa non è avvenuta
tanto che i dubbi che da consigliere comunale espressi in sede di
assise comunale a Trissino sono rimasti in piedi.
Durante
la serata c'è stato anche un lungo intervento dell'onorevole Silvia
Benedetti del M5S e dell'attivista Davide Sandini che ha presentato
un suo istant e-book nel quale ha incasellato una dietro l'altra
tutte le sue perplessità. Davide e Silvia vanno ringraziati per il
oro impegno. Soprattutto alla Benedetti ora spetta il gravoso
compito, da lei accetatto volentieri, di esplorare anche la via di un
ricorso per via amministrativa, perché gran parte delle grane, ed è
la cosa che venerdì scorso ho cercato di dire con la mia solita, mi
si passi l'iperbole ironica, «truculenta verbosità», stanno nella
redazione del contratto e del progetto di quella infrastruttura della
quale ignoriamo con profonda cognizione di causa, in primis, costi e
modalità di realizzazione.
Durante la serata è emerso un altro
fatto noto, ma poco conosciuto dalla grande opinione pubblica. Quello
per cui non ci sarebbe bisogno di realizzare l'invaso se un pezzo
dell'enorme bacino di Montebello non fosse occupato da una discarica
di scarti conciari.
Si
tratta di una anomalia della quale i parlamentari del M5S dovranno
portare testimonianza nelle sedi opportune. Per questo faccio un in
bocca al lupo a Davide e Silvia affinché possano raggiungere i
risultati che si sono prefissi. Noi siamo con loro. Approfitto di
queste righe per aggiungere due cose. Il giorno 29 novembre i
parlamentari del M5S hanno organizzato una iniziativa di
sensibilizzazione dell'opinione pubblica riguardo al tema della Spv.
È stata chiesto l'aiuto del Covepa che sarà presente con alcuni
suoi esponeti. La cosa ha colpito la nostra attenzione perché la
nostra politica è stata sempre quella di collaborare con tutti i
soggetti interessati alle questioni da noi sollevate. Sempre il 29 il
covepa sarà impegnato su un altro fronte, quello del tavolo
regionale sulle grandi opere organizzato da don Albino Bizzotto. E
giusto per non farci mancare nulla ancora il Covepa, ancora il 29
novembre alle ore 11.45 presso il caffé dei libri sarà impegnano,
col sottoscritto, in un breve momento di approfondimento nel quale
saranno segnalate alcune anomalìe generate dal percorso della
Pedemontana Veneta nell'intersezione con il territorio bassanese e
col suo circondario. Questo evento è aperto a tutti. Anche e
soprattutto agli esponenti del M5S (ma sono ben accette tutte le
forze politiche, tutti i semplici cittadini) che vogliano
approfondire le dinamiche della Spv in un giorno denso di eventi.
Massimo
Follesa
portavoce
Covepa
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