venerdì 31 ottobre 2014

Ast Terni, scontri a Roma: ‘Come siamo messi?’, chiede Landini. Malissimo, siamo messi malissimo

www.ilmessaggero.it
di Maso Notarianni | 29 ottobre 2014 tratto da ilfattoquotidiano.it
“Altro che slogan del cazzo, altro che palle, leopolde e cazzate varie.Il governo deve chiedere scusa ai lavoratori. Perché questo Paese esiste perché ci siamo noi a pagare le tasse. E dobbiamo prendere anche le botte, noi che paghiamo, noi che lavoriamo? E da chi, da altre persone che per vivere devono lavorare? Ma che diano l’ordine di colpire quello che c’è da colpire. Cazzo, in un Paese di ladri, di gente che evade, di corruzione, se la vengono a prendere con gli unici onesti? Ma dove cazzo siamo messi?”. Sono durissime le parole del segretario della Fiom-Cgil Maurizio Landini dopo la carica della polizia contro i lavoratori della Ast-Terni.
‘Dove siamo messi?’ Siamo messi malissimo. 
Siamo messi malissimo perché chi può (non sono tanti ad avere questo potere, visto che la maggior parte degli italiani è analfabeta funzionale) sa che la distribuzione delle ricchezze è spaventosamente ineguale.
Siamo messi malissimo perché ci raccontano che c’è crisi, e invece lacrisi è ingiustizia sociale.
Siamo messi malissimo perché abbiamo al governo gente che abusa della parola sinistra.
Siamo messi malissimo perché la televisione e la stampa hanno contribuito a far diventare la solidarietà (una delle parole fondamentali dell’umanità) una parolaccia. Lo dice il Papa non un pericoloso sovversivo (qui il fondamentale discorso di Bergoglio all’Incontro mondiale dei Movimenti Popolari tenutosi in Vaticano ieri)
Siamo messi male perché qui e in altre parti del mondo (per fortuna non tutto o non ancora) ci accontentiamo, sempre per citare il Papa, “di promesse illusorie, scuse o alibi”.

sabato 25 ottobre 2014

Pedemontana tossica, pericolo “pfoa”

Un dossier redatto dagli uffici tecnici della Regione in cui nero su bianco sta scritto che per quanto riguarda la grande superstrada che connetterà Spresiano nella Marca a Montecchio Maggiore nel Vicentino, c’è una grana ambientale proprio nell’ultimo tratto, quello berico, o meglio quello in valle dell’Agno nella zona di Trissino. Secondo il monito che arriva o arriverebbe dagli uffici, il tracciato della Spv che in Valleagno va in galleria o in trincea, andrebbe letteralmente a cozzare con una vasta porzione del sottosuolo in cui sono presenti in grande quantità alcune sostanze estremamente pericolose, i pfoa, risultato degli scarti della decennale lavorazione che a Trissino fu della Rimar-Marzotto ora Miteni

RIVERISCO CAPITANO GIBILISCO

Feluca da Ufficiale
www.carabimieri.it
Martedì 21/10 ad Altivole il CoVePA ha manifestato ordinatamente contro ZATTILA E I SUOI UNNI 
Un'ora e mezza prima dell'inizio della manifestazione un nostro militante è stato colpito da un provvedimento di arresto per presunta violenza aggravata perché contro un pubblico ufficiale. Mercoledì è stato colpito da una ischemia cardiaca ora è in osservazione a Castelfranco a lui va tutto il sostegno del CoVePA. 
Dai fatti che lo hanno coinvolto, emergerebbe il contraddittorio comportamento delle forze dell'ordine.
Al Comandante Gibilisco (il Capitano della Compagnia di Castelfranco) protagonista dei fatti di martedì va il nostro ""RIVERISCO"" di veneti, lui forse ci vorrebbe ossequiosi (come arlecchino) sebbene violentati, espropriati e sbeffeggiati dai padroni del Veneto che è chiamato a proteggere. Continua, anche dopo questi fatti, il silenzio del M5S di Treviso che sulla SPVsi allinea al comportamento di tutti gli altri! 

giovedì 16 ottobre 2014

M5s, i soldi versati dai parlamentari al Fondo di garanzia Pmi finiscono (anche) ad aziende vicine a Grillo e Casaleggio (FOTO)

i1.huffpost.com

Chi beneficia dei soldi versati dai parlamentari del Movimento 5 stelle al Fondo di garanzia per le Pmi? 

Una domanda alla quale dà risposta Caris Vanghetti, giornalista di Panorama. Che, in un articolo uscito oggi sul settimanale, scrive: "Sei aziende destinatarie di quegli aiuti gravitano proprio nel campo del Movimento. Alla faccia della conclamata trasparenza. E del conflitto d'interessi".
"Alcune aziende vicine al mondo grillino - continua Vanghetti - hanno usufruito del Fondo alimentato anche dai parlamentari del Movimento 5 stelle con una quota del loro stipendio. Insomma, siamo davanti a quello che i censori pentastellati definiscono un bel conflitto d'interessi e non proprio un esempio di trasparenza. Quasi 3 milioni dei soldi versati dai parlamentari al Fondo sono andati ad aziende partecipate da persone che sedevano con Grillo e Casaleggio ne Think Tank Group della Confapri, una conferenza permanente di esperti delle attività produttive".

mercoledì 15 ottobre 2014

SPV+PFOAS: IL M5S INTERROGA I MINISTRI dei TRASPORTI e dell'AMBIENTE

www.ilfattoquotidiano.it
 Riportiamo l'importante interrogazione presentata dal Movimento 5 Stelle al Ministro delle Infrastrutture e dell'Ambiente riguardo l'interferenza tra Pedemontana Veneta e l'inquinamento da Pfas. Il frutto di un lavoro di fondo si riconosce quando arriva a meta e aspettiamo le risposte chiare, limpide dei ministri e soprattutto la sospensione dei cantieri nelle aree interessate.
   Il documento a firma CAPPELLETTI, GIROTTO, SERRA, SIMEONI, CASTALDI, PUGLIA, LEZZI, AIROLA, MOLINARI, BUCCARELLA, DONNO, si rivolge ai ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti, dell'ambiente e della tutela del territorio. Premettendo quanto appreso dalla stampa locale, chiede ragione dell'avvio dei cantieri, dal mese di ottobre 2014, e dell'impiego di mine per lo scavo del tunnel di Trissino. E' un'opera del lotto 1B per la costruzione della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta. 
   Le esplosioni nella valle dell'Agno-Guà, in provincia di Vicenza, sotto il colle di Sant'Urbano a Montecchio Maggiore avverrebbero esattamente presso le aree a est dell'impianto Miteni di Trissino, da dove sono generati gli inquinamenti da sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS), come evidenziato dagli studi dell'ARPAV (Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto).

venerdì 10 ottobre 2014

Il presidente di Nomisma ed ex grande banchiere Pietro Modiano: per uscire bene dalla crisi, bisogna cominciare dal redistribuire meglio la ricchezza

Molto interessante ieri sera a Servizio Pubblico l'intervista di Michele Santoro a Thomas Pikkety, l'economista francese autore di un bellissimo libro "IL CAPITALE DEL XXI SECOLO", che invito tutti a leggere. La tesi principale del libro è che per uscire bene dalla crisi, bisogna cominciare dal redistribuire meglio la ricchezza. Con queste parole ha rimesso sul tavolo del dibattitto l'annosa questione della patrimoniale sulla ricchezza privata. Prima di Pikkety anche da noi c'era chi aveva pensato ad un patrimoniale. Il presidente di Nomisma ed ex grande banchiere Pietro Modiano lo aveva detto nel settembre del 2011, in piena crisi economica e politica del Paese. Ecco come mi aveva raccontato le motivazioni della sua proposta nella puntata "Ricchi e Poveri" andata in onda il 2 settembre 2013. Il link per rivedere l'intervista http://www.rai.tv/…/ContentItem-9414456b-fc12-4316-8f4d-f6d… Continuiamo a tenere acceso il cervello! E' l'unica difesa che abbiamo per muoverci in un mare cosi' mosso senza annegare ! Riccardo Iacona

Galan lei è un corrotto? (27 giugno 2014): mai preso un euro!

mercoledì 8 ottobre 2014

LA PIETA' Lè MORTA. NON NE AVREMO NEMMENO NE AVRANNO I NOSTRI FIGLI

Galan vuole patteggiare: 2 anni 10 mesi
e confisca di beni per 2,6 milioni di euro 
La richiesta dei difensori dell’ex governatore e ministro. La procura ha dato parere favorevole ai domiciliari. Il Gip: un giorno per decidere

TRATTO DA corrieredelveneto.corriere.it
Un tanto al kilo:  sono 2.6mln€ dai ci metto anche 2 anni e 10 mesi che faccio dotto, lascio? 

Oggi la magistratura italiana scrive una pessima pagina della sua storia. L'ok, pur provvisorio, al patteggiamento soft chiesto da Gala, fa tornare per l'ennesima volta indietro l'orologio del diritto, riportando per l'ennesima volta alla ribalta la solita vecchia giustizia di classe... Tanto per parlare in generale: esiste da qualche parte un criterio per cui occorre rubare tanto per patteggiare bene?

  Provate a rubare un sacchetto di mele al supermecato, rischiate oltre un anno di galera,. Oppure andate a Padova a bere in giro per la strada, magari lasciate la bici davanti al comune e pisciate dietro alla cappella degli Scrovegni, vedete un po se non rischiate qualcosa che si avvicina  alla pena che chiede Giancarlo Galan. Oppure peggio ancora: provatevi a dire che si sono venduti il patteggiamento e vediamo che succede!
  I fatti dicono che siamo di fronte a giudici di nuova generazione: che hanno preferito la certezza del patteggiamento all'incertezza del giudizio e della pena.

martedì 7 ottobre 2014

Peculato e malversazione, arrestato un dirigente della Regione Veneto

mattinopadova.gelocal.it
Fabio Fior è ai domiciliari. Obblighi di dimora per gli imprenditori Strano e Dei Svaldi. Collegamenti con l’inchiesta Mose: indagati Conta, Chisso e gli ex magistrati alle acque

Peculato e Malversazione, Arrestato un Dirigente Della Regione Veneto L’OPERAZIONE «BUONDI’» TRATTO da corrieredelveneto.corriere.it

SPV NUOVI ESPROPRI LOTTI 1A, 1B, 1C E 3F.

A 4 anni dalla inaugurazione dei lavori di Romano d'Ezzelino, segnaliamo l'approvazione dei progetti definitivi per la risoluzione delle interferenze con i sottoservizi nei Comuni di Montecchio Maggiore, Trissino, Castelgomberto, Brogliano, Cornedo Vicentino, Malo, Villaverla e Riese PioX. 
Altra partita e altri ricorsi possibili proprio contro gli atti di una emergenza inesistente. Non si può continuare a chinare la testa, si può cominciare a dire basta e si deve dire no; tornano a completare il lavoro con altre devastazioni anche lontano dal tracciato. 
Di seguito gli elenchi e i nomi dei nuovi espropriati, per fare spazio allo spostamento degli impianti alla faccia di chi ha venduto la fine del progetto esecutivo. Risulta violata la norma del salvaItalia che ha assegnato oltre 600 mln di € di fondi statali a patto che fossero completati le progettazioni esecutive entro il 30/12/2013

C O M M I S S A R I O D E L E G A T O P E R L ’ E M E R G E N Z A 
D D D E T E R M I N A T A S I N E L S E T T O R E D E L T R A F F I C O E 
D E L L A M O B I L I T A ’ N E L T E R R I T O R I O D E L L E 
P R O V I N C E D I T R E V I S O E V I C E N Z A 
O r d i n a n z a d e l P r e s i d e n t e d e l C o n s i g l i o d e i M i n i s t r i
n . 3 8 0 2 d e l 1 5 a g o s t o 2 0 0 9

Lavori di realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta. 
Approvazione progetti definitivi per: “Risoluzione interferenze sottoservizi con lavori del Lotto 1 A” – “Risoluzione interferenze sottoservizi con lavori del Lotto 1 B” – “Risoluzione interferenze sottoservizi con lavori del Lotto 1 C” – “Risoluzione interferenze sottoservizi con lavori del Lotto 3 F”.
Comunicazione di avvio del procedimento per l’approvazione dei progetti definitivi e dichiarazione di pubblica utilità ai sensi e per gli effetti dell’articolo 166, comma 2, del D.Lgs 12/04/2006 n. 163, degli articoli 11 e 16, comma 6, del D.P.R. n. 327/2001, dell’art. 8 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, nonché dell’art. 2 comma 2 dell’O.P.C.M. n. 3802/2009.
Nel sito www.commissariopedemontana.it trovi le tavole del nuovo procedimento

domenica 5 ottobre 2014

Consulta e Csm: il vergognoso balletto orchestrato dai partiti

lintellettualedissidente.it
"E come mi disse alcuni anni fa, in una cena privata, alla presenza di testimoni, Gustavo Zagrebelsky, illustre giurista, entrato alla Consulta per nomina presidenziale e in seguito eletto presidente all’unanimità: «Non c’è questione in cui i membri ‘laici’ della Corte o del Csm decidano secondo ‘scienza e coscienza’, come ogni magistrato sempre dovrebbe fare, ma seguendo invece le direttive e gli interessi dei rispettivi partiti». Come abbiamo ben visto in queste settimane non c’è stata designazione per la Consulta o per il Csm che non riguardasse uomini di partito (fa eccezione proprio, e solo, Caramazza, un tecnico e di questo, paradossalmente, dobbiamo dar atto al detenuto Berlusconi).E allora signor Presidente della Repubblica come possiamo noi cittadini avere fiducia in queste Istituzioni e in questo Stato che, occupato e depredato dai partiti in trent’anni di malversazioni e di grossolani errori, oggi ci chiede, in nome di un’ ‘unità nazionale’ richiamata solo quando fa comodo, i sacrifici più duri?"M.Fini 
Il 7 ottobre 2014 approderà, in udienza pubblica, alla Corte Costituzionale l'istanza di 41 soggetti tra cui 40 cittadini e una associazione a tutela del Parco Rurale delle Rogge di Bassano del Grappa. L'udienza a cui saremo presenti con i nostri rappresentanti più impegnati nel ricorso, sarà sulla legittimità degli atti del governo Monti-Letta per evitare le sentenze del TAR Lazio contro l'emergenza e il commissario straordinario della Pedemontana Veneta. Riportiamo allora un fondo tratto da lintellettualedissidente.it di Massimo Fini scritto per il Gazzettino sull'autonomia dei Giudici Costituzionali, riponendo in loro la fiducia poca che ci rimane nelle istituzioni democratiche, auspicando che la linea Renzi stia fuori dalla porta della Consulta .
La linea dettata dallo SbloccaItalia ha evidenziato il tradimento delle chiacchiere dei sostenitori di Renzi tra Vicenza e Treviso  sulle infrastrutture che avrebbero dovuto essere in grado di autofinaziarsi e soprattutto che sarebbero state sottoposte a verifica. Neanche l'evidenza degli arresti, che hanno scoperchiato la matrice della tangente sullo stato attuale del tracciato e del progetto di finanza di SPV, è servita a convincere il Presidente Renzi a rimuovere il Commissario Vernizzi e a sottoporlo ad inchiesta insieme all'intero progetto di Pedemontna Veneta. Inutili i nostri appelli diretti al Presidente Renzi e ai suoi epigoni locali a partire dall'on. De Menech, anzi assistiamo al balletto dionisiaco attorno a Violante e agli altri berlusconiani per la Corte Costituzionale.  
(NDR)