domenica 28 ottobre 2012

VERNIZZI ÜBER ALLES. CHISSO PERMETTENDO!

Nel marzo 2012 diversi quotidiani hanno ospitato un articolo a firma dell’Ing. Vernizzi. Oltre al significativo titolo, egli contestava il riconoscimento giuridico dei comitati come entità in grado di “contrattare” con gli enti poiché ciò porta al blocco e all’anarchia. Questa dichiarazione meritava allora e merita ancora una risposta sia a Vernizzi che ai suoi referenti politici. A questi il commissario dimezzato chiede, quale solerte servitore/ispiratore, un intervento legislativo per impedire il riconoscimento giuridico dei comitati/associazioni. Egli chiede di impedirne la costituzione in giudizio con implicazioni costituzionali e violazione delle stesse normative comunitarie in materia di trasparenza e partecipazione democratica. E' evidente in questo passaggio che la vera emergenza è quella democratica.
Quell'intervento è apparso, non per caso, proprio quando per la prima volta il TAR Lazio, sulle analisi condotte dal CoVePA (Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa i comitati contro il progetto della Pedemontana), sull'impegno di due studi legali e sulle istanze di alcuni cittadini e Comuni, con due sentenze, la 10184/2011 e la 01140/2012, ha annullato l'emergenza per la Pedemontana Veneta e la sua nomina a Commissario Straordinario. Gli è stato tolto l'enorme potere discrezionale con cui ha gestito il Passante di Mestre e gestisce la SPV. I barellieri e i soccorritori del commissario dimezzato non sono mancati, tra di essi si annoverano coloro i quali al Consiglio di Stato hanno sospeso le precedenti sentenze.

Ecotrasporti, una folla imbufalita blocca il consiglio a Rossano

Da BassanoPiù OnLine di M.Milioni:
La maggioranza boccia l'emendamento «salva acqua» e l'emiciclo viene invaso da una folla di residenti imbufaliti tra urla, accuse ed improperi di ogni genere. È successo stamani a Rossano nel Vicentino dove era in discussione una modifica delle norme urbanistiche per la tutela del pozzo di San Marco che alimenta l'acquedotto municipale. Alla fine sono intervenuti i carabinieri per portare un po' di calma.
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lunedì 22 ottobre 2012

Assemblea con i ricorrenti 26 ottobre


Il 26 ottobre è convocata a Marchesane ( solita sala ) una assemblea pubblica nella quale verrà presentato l'esposto che presenteremo in corte dei conti a Venezia la prossima settimana e l'esposto in procura

giovedì 18 ottobre 2012

Semplificazioni e polemiche. da LaSberla.net di Marco Milioni


Non ce ne voglia Marco Milioni, ma dal suo blog LaSberla.net prendiamo la sua nota per presentare quei provvedimenti del Governo che il nostro portavoce Massimo Follesa ha lanciato sul suo profilo facebook come la solita azione di salvataggio di opere che si pongono fuori legge.

Semplificazioni e polemiche. da LaSberla.net di Marco Milioni
(m.m.) Ma che cosa c’è veramente dietro il cosiddetto decreto semplificazioni? Si tratta proprio di una sorta di cavallo di troia per riformare la norma a svantaggio dell’ambiente, del territorio e del paesaggio? Come si giustificano le polemiche comparse sui media nazionali?
Oggi il Corsera dedica un ampio servizio all’argomento con un articolo di Lorenzo Salvia. Lo stesso fa Il Fatto con un approfondimento a pagina 9. Del disegno di legge parlano bene gli agricoltori della CiaCisle Confindustria. Critiche durissime arrivano invece da Legambiente nazionale, dai Verdi e dal deputato democratico Ermete Realacci, responsabile per il partito delle politiche energetiche sostenibili. Nel disegno di legge c’è anche una modifica alla disciplina che sino ad oggiimpedisce ai top manager bancari di acquistare titoli della stessa banca presso cui prestano servizio a meno di una autorizzazione specifica. C’è poi un dato di fondo da considerare. Il settore ambientale è storicamente un ambito in cui le ecomafie prosperano. Come si concilia il recente testo uscito da palazzo Chigi con il recente aumento delle operazioni sospette di riciclaggio di danaro sporco?

ddl semplificazioni: Bonelli(Verdi),attacco senza precedenti ad ambiente - ASCA.it

ddl semplificazioni: Bonelli(Verdi),attacco senza precedenti ad ambiente - ASCA.it

ddl semplificazioni: Bonelli(Verdi),attacco senza precedenti ad ambiente

16 Ottobre 2012 - 16:39

(ASCA) - Roma, 16 ott - ''Il Ddl semplificazioni approvato dal governo e' un attacco senza precedenti all'ambiente''.

Lo sostiene il presidente dei Verdi Angelo Bonelli che spiega: ''In merito al permesso di costruire viene eliminato il silenzio rifiuto: in pratica ogni silenzio di una Pubblica amministrazione sara' un assenso. Semplificando significa che, di fatto, molte costruzioni inammissibili otterranno comunque il permesso, anche perche' gli uffici Tecnici, a corto di personale non riusciranno ad evadere le pratiche nei termini previsti. Il silenzio assenso, poi viene introdotto anche sul parere del Soprintendente sul nulla osta paesaggistico: di fatto lo Stato svende il vincolo paesaggistico in favore degli Enti locali''.
''Ma non basta -prosegue Bonelli- perche' nel testo c'e' un vero e proprio attacco al principio europeo 'chi inquina paga' per quanto riguarda la messa in sicurezza e la bonifica delle aree inquinate. L'articolo che sostituisce il 243 del Dlgs 152/2006 (Codice Ambientale) sulla 'Gestione delle acque emunte' in pratica demolisce il principio 'chi inquina paga' facendo un grossissimo favore a chi inquina. Nel testo si legge: 'Nei casi in cui le acque di falda contaminate determinano una situazione di rischio sanitario, oltre alla eliminazione della fonte di contaminazione ove possibile e economicamente sostenibile, devono essere adottate misure di attenuazione della diffusione della contaminazione conformi alle finalita' generali e agli obiettivi di tutela, conservazione e risparmio delle risorse idriche stabiliti dalla Parte III del presente decreto''.

lunedì 15 ottobre 2012

BASSANO DEL GRAPPA: CHI TRATTA IL QUARTIERE PRE' COME UNA PATTUMIERA?

La commissione urbanistica del Comune di Bassano ha ricevuto la proposta di un'area di stoccaggio rifiuti da parte della ditta Fiorese Silvano snc in via Gallo nel Quartiere Prè. si tratterebbe di un'area con rifiuti non industriali. Il consigliere comunale di un'Altra Bassano, Riccardo Poletto, non contesterebbe la natura dei rifiuti e dello stoccaggio ma l'ennesima iniziativa che andrebbe a sottrarre 7000 mq di area agricola e verde libera da costruzioni. I materiali stoccati e lavorati sarebbero i più diversi dalla carta macerata, agli olii usati, dal recupero dei liquidi di lavaggio dei cassonetti alla plastica. Tale iniziativa sarebbe imposta dalle procedure che consentirebbero alla Provincia, per quanto sia commissariata di imporre all'amministrazione comunale un impianto di tale fattura. 
Non risultano commenti dall'amministrazione comunale, ne tanto meno dalla giunta, sconosciute sono le dichiarazioni dell'Assessore Filippin, non pervenute quelle del Sindaco Cimatti. I consiglieri di maggioranza sono impegnati nei lanci di campagna elettorale o peggio nelle battute locali delle primarie del PD. Figuriamoci cosa possa pensare il quartiere e  chi lo rappresenta per questo stato di cose. 
Risulta evidente che qualcuno ha trattato con leggerezza le condizioni in cui Quartirìere Prè già si trova a vivere per la presenza di impianti di quel tipo di filiera.  Per parte nostra, noi del CoVePA ricordiamo che in prossimità di quella parte di Bassano, a nord della zona industriale Prè, insiste la SS 248 che verrà bombardata dalla SuperAutostrada a pedaggio Pedemontna Veneta. Oltre alla partita delle complanari, in quella parte di città è aperta quella del casello e della viabilità ovest attraverso il del Parco delle Rogge. Infine ricordiamo che in quelle aree limitrofe all'autostrada SPV qualcosa dovrà pur esserci e che i rifiuti valgono e soprattutto girano più in fretta sulle autostrade, per portarli se possibile dove lavorarli a un prezzo più conveniente o peggio per "termovalorizzarli" meglio!

domenica 14 ottobre 2012

A CASSOLA UNA BUONA PROPOSTA TRA MOLTE CONTRADDIZIONI

Il 10 ottobre a Cassola si è tenuta una assemblea sulle infradstrutture SPV e Valsugana. Era organizzata dal comitato di Cassola contro il Gassificatore, presiedeva l'assemblea Egidio Bizzotto ed erano presenti come realtori l'ex senatore Giorgio Sarto, l'ing. Bergamin e l'ing. Zuccheddu. La serata era stata promossa anche dal gruppo di Breganze per le osservazioni alla Variante della SPV lotto 2 tratta B. Ai relatori hanno fatto eco gli interventi di numerosi consiglieri comunali di minoranza dei comuni interessati dalle due infrastrutture, hanno parlato il consigliere di Romano d'Ezzelino, la consigliera di Rosà a 5 stelle Barbara Guidolin, il consigliere dei Cittadini Attividi Trissino Massimo Follesa, e i consiglieri PD di Rosà Alfio Piotto, di Breganze Alberto Rigon, di Bassano del Grappa e segretario cittadino del PD Giovanni Reginato, e il Presidente del Consiglio Comunale della medesima città Mauro Beraldin.
Il frutto più importante di quella assemblea è la proposta di Giampaolo Bergamin: costituire un gruppo di coordinamento tecnico per collaborare al contrasto di un'opera fuori legge. Essa impatta il territorio sotto molteplici aspetti: quello procedurale, quello democratico, quello della salute e dell'ambiente, quello economico finanziario, e quello della mobilità. Il CoVePA ritiene quella una proposta utile, per affrontare la questione SPV su un piano di politica per il territorio più consapevole e che le proposte vadano aggiornate ad una prospettiva più attuale come ad esempio l'interconnesione tra ferro e gomma anche a scala locale. Il CoVePA concorda sulle posizioni espresse dai relatori, in particolare condividiamo le analisi dei due tecnici presenti. Sottolineiamo il nostro consenso alla relazione dell'ing. Bergamin con cui da tempo dividiamo un percorso di studio e di analisi sulla SPV. Il ritorno alle istanze del 2001 aggiornadole, è il centro del nostro appello alle forze politiche del gennaio del 2012(vedi comunicato). Sulla scorta dell'intervento dell'Architetto Massimo Follesa, fatto anche in veste di portavoce del CoVePA, desideriamo chiarire alcune questioni sul tavolo anche a margine delle dichiarazioni del M5S di Bassano del Grappa:

sabato 13 ottobre 2012

Pedemontana: i grillini attaccano PD e Comitati

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bassanonet.it, 12 ott 2012 21:14 
http://notizie.bassanonet.it/attualita/11856.html#comments Clamoroso affondo del M5S del Bassanese contro l'assemblea del Comitato di Cassola sulla SPV: “E' stata un'assemblea del PD. I problemi del territorio usati a fini politici. Siamo nettamente contrari a questa morale ipocrita”

“Ipocriti. Fanno la morale al territorio che hanno massacrato. Il Movimento 5 Stelle è stufo di questi voltagabbana.” 
Non è Beppe Grillo che parla, ma Francesco Celotto, portavoce del M5S dell'Area Pedemontana Veneta che ha convocato la stampa per illustrare la risposta alla memoria presentata dal Commissario della SPV Silvano Vernizzi in seguito all'esposto depositato a giugno dal Movimento 5 Stelle riguardo all'iter del progetto definitivo. E di Vernizzi, di Superstrada Pedemontana e di altri “nodi irrisolti” del tracciato dell'infrastruttura si parla ampiamente in conferenza stampa. Ma tutto passa improvvisamente in secondo piano quando Celotto prende di mira l'iniziativa del Comitato di Cassola e Rossano che l'altroieri sera, a San Giuseppe di Cassola, ha organizzato un incontro pubblico sul tema “SPV e Valsugana”, con la presentazione delle osservazioni alla Valutazione di Impatto Ambientale del tratto Breganze-Marostica della SPV. “A Cassola c'è stata un'assemblea del PD - afferma il portavoce del Movimento 5S -. All'ingresso c'erano dei volantini che annunciavano l'arrivo di Renzi a Vicenza e all'incontro sono intervenuti in massa consiglieri del PD: Reginato e Beraldin di Bassano, Piotto di Rosà, Rigon di Breganze.

Spv, per Beraldin è una «porcheria molto più grave del caso Fiorito»

Da BassanoPiù corsivo di Marco Milioni: La serata del 10 ottobre a Cassola dimostra che attorno alla questione Spv la tensione non si è mai sopita. All'evento, organizzato dal battagliero comitato contro il gassificatore di Cassola hanno partecipato molte persone. Decisamente nutrita la pattuglia degli esponenti locali del Pd che, pur con i numerosi distinguo, hanno digerito, o professano di avere digerito, malvolentieri una scelta considerata da molti cittadini calata dall'alto.
Ed è in questo contesto che va letto lo sfogo di Mauro Beraldin. Quest'ultimo non è un militante qualsiasi del Pd, ma il presidente del consiglio comunale di Bassano. La città più importante tra quelle attraversate dalla costruenda Spv. E mercoledì Berladin ha strappato un'ovazione mista ad applausi (non solo degli aficionados democratici) quando il suo intervento ha raggiunto l'apice: «In Italia c'è stata indignazione per il caso Fiorito. Ma la Pedemontana Veneta è una porcheria mille volte più del caso Fiorito». Potrebbe sembrare la trovata mediatica di un politico non di primo pelo vista la sua esperienza in consiglio provinciale. Difficile fare il processo alle intenzioni mentre non è da sottovalutare il peso dei bocconi amari che la base del Pd ha dovuto inghiottire.
 Lo iato però è evidente se si guarda a ciò che accade a livello nazionale dove Pd, Pdl, Lega ed Udc hanno votato compatti la norma che mantiene in vita il commissariato straordinario per la Pedemontana Veneta. Una norma che ha salvato l'infrastruttura da una morte certa per carenze giuridiche, economiche e non solo.

Intervista a Francesco Celotto da LaSberla.net

lunedì 8 ottobre 2012

SPV: mai aperti i termini per le osservazioni VIA alle due varianti di Breganze e di Riese


Lunedì 8 ottobre 2012 si sarebbero conclusi i termini di presentazione delle osservazioni alle Varianti per la SPV nei lotti riguardanti quelli di Breganze e di Riese Pio X°. Usiamo il condizionale poiché tale data è aleatoria. Essa non trova riscontro in quanto ha dichiarato il Dott. Carlo Digianfrancesco della Direzione per le Valutazioni Ambientali del Ministero dell'Ambiente che abbiamo interpellato per verificare la procedura presso il dicastero. A sua detta nella telefonata intercorsa nel pomeriggio (0657225931), ci ha fatto presente che la documentazione delle varianti alla SPV sarebbe incompleta e da integrare da parte del redattore e che non si è ancora potuto procedere alla sua pubblicazione nel sito. Questo è un atto fondamnetale poiché, come si dichiara nel sito stesso (http://www.va.minambiente.it/InviaOsservazione.aspx), solo da quel momento si può dare corso alla presentazione alle osservazioni alla SPV. Si tratta di un fatto di estrema gravità che ci fa dire che i termini per le osservazioni alla SPV non si sono mai aperti e che nuove e più dettagliate osservazioni possono essere presentate direttmente al ministero in oggetto. Perciò nel momento in cui saranno ottemperate le richieste formulate dal Ministero dell'Ambiente ai tecnici distrtatti della SPV, prederanno corpo i termini di 60 giorni entro cui depositare le osservazioni al progetto e alle varianti. Abbiamo formalizzato questa nostra conversazione con una richiesta tramite posta elettronica certificata che alleghiamo nel sito https://docs.google.com/open?id=0Bx19AHWbttxjd0I3NVlJajBxMDg.

venerdì 5 ottobre 2012

Decreto sviluppo, il Covepa contro Passera e Ciaccia

Da VicenzaPiù on line di Marco Milioni «Il nuovo decreto sviluppo varato ieri dal governo nazionale nasconde un vero e proprio regalo alle maxi imprese chiamate a realizzare le cosiddette infrastrutture strategiche, Pedemontana Veneta inclusa. Si tratta di fondi che vengono dirottati tramite le tasse dalle tasche dei cittadini a quelle di pochi soggetti privati».

È questo lo sfogo dell'architetto Massimo Follesa portavoce del Covepa dopo che stamani i quotidiani nazionali hanno pubblicato alcuni dettagli delle cifre messe in campo dal provvedimento fortissimamente voluto dal premier Mario Monti, dal ministro dei trasporti Corrado Passera dal suo vice Mario Ciaccia e dal ministro del welfare Elsa Fornero. Per i soggetti privati chiamati a costruire le grandi opere è previsto uno sgravio fiscale che potrà arrivare sino al 50% per quanto concerne Ires e Irap. Lo sconto è valido sino al 2015, ma Roma si vocifera di una possibile proroga già preconizzata dall'esecutivo.
Gli sconti a beneficio dei grandi costruttori valgono una quindicina di miliardi di euro. Così almeno riferiva ieri l'agenzia Agi. Un costo che obbliga l'amministrazione dello Stato «a reperire le risorse di spettanza in altri capitoli o facendo altri tagli». Ed è questo aspetto che ha mandato su tutte le furie Follesa: «Da anni in regione Veneto come a Roma si riempiono la bocca. Dicono che le grandi opere in project financing non costeranno nulla agli enti pubblici o ai cittadini. Invece è il contrario. La Spv è un caso emblematico. Anzitutto non ci mostrano le carte della convenzione economica. Poi ricevono gli sconti "ad aziendam". Non si capisce perché - attacca ancora Follesa - sgravi di tale portata non possano andare a beneficio degli operai della Vinyl che lottano per la loro esistenza sul campanile di San Marco a Venezia, mentre a lorsignori si concedono sconti da capogiro».

La cecità dei sindaci della Green Community dell'Alto vicentino.

Ravvedersi è una virtù? Forse si, basti pensare a Saulo che accecato sulla via di Damasco si trasformò dal peggiore persecutore dei cristiani in un pilastro della Chiesa. Paolo trascorse il periodo di trasformazione in una cecità che ne rinnovò lo spirito e il compito affidatogli dal Signore. 
Ora ai sindaci di Altovicentino Sostenibile e alle loro ancelle si potrebbe dire che la cecità di Paolo li ha colpiti prima di ravvedersi,  poiché mai si sarebbero accorti delle nefandezze ambientali e insostenibili che li circondano. Oppure, pensando che essi in definitiva non siano novelli apostoli,  si potrebbe apostrofarli che la loro conversione esemplificata dal manifesto della Green Community dell'AltoVicentino, sia utile a rappresentare un progetto per il territorio buono per la prossima elezione. Conoscendo uno dei Sindaci, quello di Santorso, come concreto, capace e chiaro negli obiettivi e nelle impostazioni, non posso credere che questa iniziativa nasca come frutto di semplificazioni di tale genere. L'unica giustificazione che intravedo è che si sia voluto esprimere una visione sul mondo dalle pendici del Summano, cercando di andare oltre all'orizzonte della pianura vicentina e veneta. Questo è il limite: invece bisogna fermare il proprio sguardo prima dell'orizzonte e guardare senza omettere di vedere quello che accade nella nostra cucina o nel nostro giardino solo perché il nostro salotto, al piano rialzato, ci consente di non vedere certe schifezze.
Prendo ad esempio il punto 4 del manifesto della Green Community dell'Altovicentino come paradigma di quanto sostiene Marco Milioni in La Sberla: il nulla ecologista vede sempre lontano e mai vicino; i veri nimby (not in my back yard) sono coloro i quali sostengono il vuoto ecologista che guarda al cortile del vicino, dimenticandosi del proprio. Bisogna aspirare ad avere prima una visione dei bigatti presenti nella cucina di casa nostra: dunque prima Please (look) In My Back Yard. Quello che manca a quel manifesto è una chiara e onesta visione PIMBY, dove consapevolezza e chiarezza di analisi nonché di visione sul territorio della Pedemontana Vicentina potrebbero chiaramente modificare anche il nostro territorio e le relazioni disastrose che abbiamo con esso.

giovedì 4 ottobre 2012

La sostenibile leggerezza del nulla nel manifesto della greencommunity dell'Altovicentino

DA LA SBERLA di Marco Milioni. Ci sono tante belle parole nel manifesto dell’Alto Vicentino sostenibile. Una iniziativa resa nota oggi di cui oggi i media danno ampia diffusione. «Un manifesto dei sindaci si legge nella nota introduttiva – per promuovere la sostenibilità e la riconversione ecologica dell’altovicentino, nell’ottica di guardare a questo territorio come a uno spazio sinergico in grado di aprirsi le porte del futuro lavorando sulla valorizzazione e sulla difesa dei beni comuni: è quanto hanno sottoscritto i sindaci di Schio, Santorso, Torrebelvicino, Monte di Malo, Valli del Pasubio e San Vito di Leguzzano. Il testo è ora stato pubblicato online con l’obiettivo di permettere ai cittadini di condividerlo e proporre modifiche, nell’ottica di trasformare il documento nel Manifesto delle comunità locali dell’altovicentino»: sono concetti condivisibili per carità. Epperò non si menzionano nell’ordine: la cementificazione vergognosa che da anni insiste nel Vicentino e anche su quei luoghi. Non che chi scrive ne sia responsabile, ma uno si aspetta che si cerchi quanto meno di azzannare i colpevoli. Invece niet. Idem con patate per il caso Marzotto, per l’ospedale di Santorso. Niente Marlane, niente Spv. Ma si cita Fukushima… “A rutti e scuregge nun se fa ‘a rivoluzione” dicevano i seguaci laziali di Mazzini e Ciceruacchio durante la repubblica romana.