venerdì 31 maggio 2019

ALLAGATE LE TRINCEE DI SPV AD ALTE MONTECCHIO MAGGIORE


26 maggio 2019 allagate le trincee della PEDEMONTANA VENETA ad Alte di Montecchio Maggiore sotto alle rotatorie della variante tra il casello A4 e la S.R. 11. Si tratta delle opere di sottopasso per raggiungere e collegare la superstrada con la A4.

Video di sintesi degli allagamenti del maggio 2019 e gennaio 2011 di SPV ad Alte di Montecchio Maggiore, per ricordare a che l’inaugurazione prevista per il 3 giugno della Barriera di Pedemontana Veneta con la A31, avverrà in uno dei tratti a più alto rischio di allagamento. Siamo in condizioni simili a quelle a ovest di Alte a Montecchio Maggiore emerso il 26 maggio 2019 e come quello a est del Laverda(Comune di Breganze, del sottopasso dello svicolo del Comune di Marostica e del Muson nel montebellunese. 

giovedì 30 maggio 2019

«Mafie, ambiente e grandi opere... Un abbraccio mortale anche nel Veneto».

Giovedì 6 giugno 2019 presso la sala conferenze del bar Buso a Malo in località San Tomio (VI) in piazza Bassetto 7(https://goo.gl/maps/tCA4GWJx7Df7oiS19), si terrà un incontro dedicato ad una tematica sempre attuale.
«Mafie, ambiente e grandi opere... Un abbraccio mortale anche nel Veneto».
L'incontro è organizzato dal CoVePA (Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa) e verrà introdotto dal portavoce del CoVePA stesso Massimo Follesa. Relatore sarà invece il professore Enzo Guidotto, presidente dell'Osservatorio veneto sul fenomeno mafioso.

mercoledì 29 maggio 2019

Il caso Vallugana-Spv, sui media tiene ancora banco

domenica 26 maggio 2019

(m.m.) La vicenda dei disagi legati al cantiere Spv di Malo Vallugana continua a tenere banco sui media. Se ieri se ne era occupato Vicenzatoday.it con un un lungo approfondimento(http://www.vicenzatoday.it/…/incendio-vallugana-discarica-2…), oggi l'argomento è stato toccato, tra gli altri, anche da Il Corriere del Veneto, edizione vicentina, che dedica al caso un servizio in pagina sei con un ampio richiamo in prima pagina(https://drive.google.com/…/1s0K9bKev0KW6V5NAhJCNmXyhL…/view…). Lo stesso fa Il Giornale di Vicenza con un servizio pubblicato oggi a pagina 33( https://drive.google.com/…/1hxUajB7wCv8uysz1l8foq_mmX…/view…).

Fiamme al cantiere Spv, parla la Regione Veneto

sabato 25 maggio 2019
(m.m.) Oggi pomeriggio Vicenzatoday.it ha pubblicato un servizio relativo ai timori suscitati in uno dei cantieri della costruenda Superstrada pedemontana veneta in zona Vallugana a Malo nel Vicentino. Timori dovuti, tra le altre alle alte fiamme avvistate nella notte dagli stessi residenti. Pochi minuti fa la Regione Veneto ha diramato un dispaccioin cui, tra le altre, rende noto il proprio punto di vista rispetto alla vicenda. Nella nota sostanzialmente si tranquillizzano i residenti spiegando che le alte fiamme sarebbero dovute a «detonazioni controllate al fine di smaltire tale esplosivo divenuto in eccesso».
https://drive.google.com/file/d/1kDfRPpNtfd8jMXkjq65Ad6vpYvmTlNpG/view?usp=drivesdk

Fiamme nella notte, ansia al cantiere Pedemontana in Vallugana

„L’architetto Massimo Follesa, portavoce del Covepa, un coordinamento che da anni si batte contro la Spv, mette le mani avanti: «Quelle fiamme erano davvero alte. Le autorità ci dicano per filo e per segno che cosa è successo. Il cielo non voglia che siano stati bruciati copertoni, perché è un illecito pericoloso per la salute. Il cielo non voglia che quelle fiamme siano dovute a una pratica poco ortodossa di smaltimento di esplosivo in eccesso perché è evidente che se così fosse sarebbe assai grave. E lo dice uno - aggiunge Follesa - che nell’esercito ha fatto il guastatore. E soprattutto il cielo non voglia che si tratti di un atto con un retrogusto intimidatorio».“

VALLUGANA CANTIERE DEL TUNNEL SPV MALO-CASTELGOMBERTO

Mercoledì 22 maggio 2019: 
Pedemontana: blitz della Forestale in Vallugana
„Da questa mattina attorno a mezzodì al cantiere di Malo in zona Vallugana, cantiere della Superstrada pedemontana veneta (nota anche come Spv), è in corso un sopralluogo delle forze dell'ordine coordinate dai carabinieri forestali. “
Corriere del Veneto 23 mag 2019 prima pagine e pp. 2-3
«Il pubblico ministero Cristina Carunchio, titolare del fascicolo (a quanto trapelato senza indagati), ha già nominato un ingegnere e disposto alcuni accertamenti tecnici. Il lavoro che spetta al perito sarà complesso. Gli accertamenti sono scattati ieri con un sopralluogo: un’ispezione nei cantieri a partire da Malo, località Vallugana, presente lo stesso pm con i carabinieri forestali. La presenza dei militari non è sfuggita ai residenti che, riuniti in comitato, avevano presentato già diversi esposti in procura, protestando per la gestione del cantiere, lamentando «rumori insopportabili a ogni ora» e un «deterioramento dell’aria dovuto anche allo smarino, la polvere degli scavi in galleria». Già a dicembre una cinquantina di cittadini aveva presentato con il Covepa, il comitato veneto per la Pedemontana alternativa, un ricorso al Tar contro la variante approvata dal ministero dell'Ambiente».

mercoledì 22 maggio 2019

SILENZI CHE URLANO, LEGGEREZZE IMPERDONABILI SUL PIANO ETICO E POLITICO

Pochi giorni fa Il CoVePA ha ricevuto una richiesta di Marcello De Carlo (https://drive.google.com/open?id=1hL733I-QieHfQG8b7j9Jd96KBLa_OF1X), candidato consigliere al comune di Valdagno, affinché il suo indirizzo e-mail fosse cancellato dalla nostra mailing list. E così è stato. Va chiarito che la nota di De Carlo ci è giunta in seguito al nostro ultimo invio che diffondeva notizie dei recentissimi avvenimenti del week-end. In particolare segnalavamo due nostre brevi videosintesi in relazione a altrettanti episodi che hanno riguardato la costruenda Superstrada pedemontana veneta.
In particolare uno riportava una brevissima nota dal titolo «No alle intimidazioni di tipo mafioso. Solidarietà ai viero. Presidio in Vallugana, dove erano Zaia e il sindaco di Malo?» (https://wwwcovepa.blogspot.com/2019/05/no-alle-intimidazioni-di-tipo-mafioso.html).
Riferivamo di un presidio con una settantina di persone in località Vallugana a Malo, proprio al cantiere del tunnel più lungo della Pedemontana Veneta. L'iniziativa si era svolta per esprimere solidarietà ai residenti che hanno denunciato intimidazioni di stampo mafioso assieme ad alcuni danneggiamenti. Sono minacce che hanno coinvolto una famiglia che protesta contro il cantiere, i Viero, a cui hanno tagliato le gomme di un’auto e seguito fin sul pullman la figlia mentre si recava a scuola.
Quella di De Carlo astrattamente può sembrare una richiesta normalissima. Ma ci siamo appunto accorti in queste ore che De Carlo è un candidato alle prossime elezioni comunali della città di Valdagno. Si è candidato per essere eletto come consigliere comunale sotto l’insegna che del candidato sindaco Giuseppe Ciambrone nella lista Valdagno in Movimento. Si tratta un gruppo di cittadini già presenti in consiglio comunale con il consigliere Ciambrone eletto nella scorsa consiliatura con il simbolo del Movimento cinque stelle: una lista cui i vertici del M5S per vari motivi non hanno concesso il simbolo. Si presentano come dichiarano loro stessi in continuità e uguaglianza con il movimento, poco male.

lunedì 20 maggio 2019

SPV Altro che inaugurazione della Thiene-Breganze! Allagata la rotonda della breganzina, complanare chiusa tutto il giorno.....


Abbiamo ricevuto da Tiziano Rizzato del Comitato Tutela Territorio Breganze questo post  e le immagini a corredo, che volentieri pubblichiamo.

Stamane (ieri 19 maggio 2019 per chi legge ndr) verso le 10,30/11 il previsto sistema di pompe e smaltimento acque sulla rotonda in via Riale, a Est di Breganze, in prossimità del Torrente Laverda e Riale, non sono più riuscite a buttare fuori l’acqua e la rotonda si è allagata, oltre un metro di acqua… a dir poco, è stato sfiorato l’ennesimo incidente su un sottopasso allagato.

domenica 19 maggio 2019

NO ALLE INTIMIDAZIONI DI TIPO MAFIOSO. SOLIDARIETÀ AI VIERO. PRESIDIO IN VALLUGANA


Questo è il video del presidio con 70 cittadini in località Vallugana del Comune di Malo, nei pressi dell'accesso al cantiere della Pedemontana Veneta. L'iniziativa vuole esprimere solidarietà ai residenti che hanno denunciato intimidazioni mafiose e danneggiamenti. Sono minacce che hanno coinvolto una famiglia No-SPV. 
Noi non vogliamo le mafie nelle nostre valli. Gli schifosi che hanno compiuto quel gesto devono essere puniti. Se le forze dell'ordine non li prenderanno dubiteremo di loro e sospetteremo che ci siano patti inconfessabili a livello politico. Questi sono i veri problemi di sicurezza, dopo le minacce patite dalla famiglia Viero, nessun politico nemmeno il sindaco hanno espresso solidarietà. È gravissimo perché è un silenzio davanti ad una intimidazione mafiosa.
Dove cavolo era il sindaco di Malo Lain. Dove cavolo era Zaia. Nessuno di loro ha sentito il dovere di essere presente o di farsi sent sentire ire.

sabato 18 maggio 2019

Brebemi, i costi aumentano: è una grande opera inutile. E potrebbe non essere l’unica

 Dati negativi che permangono, nonostante la modesta crescita di traffico del 20% derivante dall’interconnessione con l’A4, opera costata altri 60 milioni di euro, che ha sommato debito a debito. Soldi che si aggiungono al mutuo di 1,4 miliardi, che bisogna ancora iniziare a pagare (a un ritmo di 90 milioni di euro l’anno). L’interconnessione ha portato inoltre a 990 ettari il totale del suolo agricolo consumato per far spazio all’infrastruttura. 

venerdì 17 maggio 2019

SGONFIAMO LE GOMME A CHI MINACCIA E INTIMORISCE FUORI LA MAFIA E CHI USA I SUOI METODI DALLA PEDEMONTANA

Presidio, sit-in in località Vallugana del Comune di Malo nei pressi del Capitello di via Vallugana, antistante l'accesso al cantiere della Pedemontana Veneta l'iniziativa vuole esprimere solidarietà ai residenti che hanno denunciato i fatti emersi dalla nota pubblicata dalla testata online VicenzaToday.it che hanno coinvolto una famiglia No-SPV con atti intimidatori fino al taglio delle gomme.

Invitiamo tutti, cittadini, comitati, associazioni e chi rappresenta le istituzioni democratiche a partecipare per esprimere solidarietà e sostegno a chi ha denunciato le minacce, le intimidazione e i vandalismi che ha subito.
Condanniamo con la nostra presenza questi metodi mafiosi, che colpiscono chi ha il coraggio di documentare con costanza quotidiana i disastrosi effetti della Pedemontana Veneta. Vogliamo dare un segno che chi combatte ogni giorno le aberrazioni di quest’opera non sono lasciati soli e che la SPV è una scelta scellerata, sbagliata e priva di sostenibilità ambientale, economica e sociale. I fatti di Vallugana a Malo lo dimostrano.

No alle minacce, no ai soldi vogliamo rispetto delle leggi, dell’ambiente, del territorio e delle persone che lo abitano, ma soprattutto che chi li viola siano perseguitati veramente.

„Cornedo connection: insabbiato dossier piccante“


L’amministrazione del comune della valle dell’Agno blocca per mesi una mozione delle opposizioni zeppa di particolari imbarazzanti. Il caso va in prefettura. Per il sindaco sono calunnie da VicenzaToday.it
Una mozione delle minoranze che contiene informazioni scottanti sulla condotta amministrativa del Comune di Cornedo Vicentino viene bloccata per oltre un anno senza che venga mai discussa in consiglio. In paese però le carte cominciano a circolare proprio a ridosso delle imminenti elezioni amministrative. In quel dossier finiscono il sindaco Martino Montagna, alcuni privati molto noti e anche un consigliere comunale. Intanto il primo cittadino si difende e parla di accuse non vere.

martedì 14 maggio 2019

HANNO MURATO UNA DISCARICA

 
Abbiamo ricevuto il video appello della Consigliera Comunale 5S di Montecchio Maggiore Sonia Perenzoni, che ormai a termine del suo mandato conclude reiterando la sua denuncia sulla discarica posta ai margini e sotto la Pedemontana Veneta a San Vitale. Il suo grande impegno va sostenuto, ci pare impossibile che nessuno si renda conto nel Comune amministrato dalla Lega che anche questa parte va posta in bonifica e messa sotto controllo. Il suo impegno anche in altre vicende dell'inquinamento vcentino con i PFAS e della pedemontana è noto e si è concretizzato con denunce e esposti alla procura di Vicenza.


Le questioni però che emergono con questo video appello della consigliera, a nostro giudizio sono due: la prima nel merito è che questo materiale resterà li, fintanto che il comune e la regione non inseriranno questa discarica nell'elenco regionale delle bonifiche per finanziarlo, dal momento che la conoscono dal lontano 2003 quando per la variante della 246 con ANAS l'hanno caratterizzata e tutta. Questo prevede la legge, fin tanto che non la si cambia, con tutta la forza dei 5 stelle e fin tanto che sul punto non intervenga la magistratura; la seconda fa riferimento a fatti che nel vicentino e nel capoluogo hanno visto numerose inchieste di natura ambientale e relative all'inquinamento tutti da anni al vaglio dell Procura della Repubblica, ma è incontrovertibile che il flusso degli atti e delle inchieste ha subito una stenosi se non un infarto della sua macchina propulsiva.

venerdì 10 maggio 2019

INTIMIDAZIONI E GOMME TAGLIATE FAMIGLIA NOSPV NEL MIRINO. La figlia seguita in autobus

„Gomme tagliate, atteggiamenti di prevaricazione al limite dell’intimidatorio, personaggi ambigui «che si avvicinano con fare sospetto ad uno dei nostri figli», comportamenti «poco chiari da parte di persone» che sembrano frequentare il cantiere Spv di Vallugana. È sulla scorta di queste preoccupazioni che stamani due coniugi di Malo hanno depositato alla stazione dei Carabinieri dello stesso comune dell’Alto vicentino una dettagliata segnalazione che potrebbe avere strascichi penali di non poco conto.
A rivolgersi ai militari sono stati Ketty Dal Lago e Andra Viero, una coppia di professionisti che fa parte di un comitato di residenti che da tempo protesta contro il modo in cui la Sis, il concessionario incaricato di realizzare la Pedemontana veneta“ LEGGI TUTTO SU http://www.vicenzatoday.it/cronaca/minacce-famiglia-pedemontana-denunce-10-maggio.html

LA RIMOZIONE A TRISSINO DEL MATERIALE INQUINATO E DELLE RISPOSTE E IL VIA AL CIRCO MEDIATICO DELLA STRUTTURA DI PROGETTO SPV


IN QUESTO VIDEO DOCUMENTIAMO LA RIMOZIONE DEL MATERIALE INQUINATO E DELLE RISPSOTE A TRISSINO E IL CIRCO MEDIATICO DELLA STRUTTURA DI PROGETTO SPV

LE MANCATE RISPOSTE DELLA REGIONE VENETO E DEL COMUNE DI TRISSINO SONO GRAVI E DIMOSTRANO L'INSUFFICENTE ATTENZIONE ALL'AMBIENTE E ALLA SALUTE

mercoledì 8 maggio 2019

INQUINAMENTO A TRISSINO: LA TOPPA APRE "UN SBREGO" NELLE INFORMAZIONI DELLA REGIONE VENETO E DEL COMUNE

La Regione Veneto con un comunicato della Struttura di Progetto della Superstrada Pedemontana Veneta, lanciato dall’agenzia Veneto Notizie, ha precisato quanto emerso con l’articolo di VicenzaToday.it. A nostra volta siamo costretti a precisare che però in quel comunicato vi sono numerose e gravi contraddizioni che VicenzaToday.it ha ripreso in un secondo articolo in occasione del nostro sopralluogo effettuato ieri e l’altro ieri. Abbiamo verificato la immediata rimozione dei sacconi e che le operazioni devono interessare ancora una ampia parte di materiale contaminato che blocca il tracciato della SPV . Quanto meno il nostro intervento ha dato una accelerazione al fulmicotone ai lavori di rimozione che ha effettuato la ditta Vallortigara nel pomeriggio di ieri, ditta della quale varrebbe la pena di approfondire i trascorsi.
Ai tre amministratori avevamo posto precise richieste sulle questioni più gravi rispetto al generale stato di inquinamento presente a Trissino, riconducibile al vecchio sito Rimar, situato nel ex scuderie di Villa Trissino-Marzotto.

lunedì 6 maggio 2019

IL COVEPA SCRIVE AGLI ASSESSORI BOTTACCIN, LANZARIN E AL SINDACO DI TRISSINO(VI) PER GLI INQUINAMENTI LUNGO IL TRACCIATO DI SPV E DEL TERRITORIO

Abbiamo inviato una urgente richiesta di chiarimenti alle autorità responsabili dell'ambiente e della salute di Regione Veneto e di Trissino. Alleghiamo il testo che abbiamo comunicato alla stampa. Verificheremo soprattutto se l'ineffabile sindaco della cittadina della Valle dell'Agno troverà il tempo di risponderci, ma ne dubitiamo, visto che è impegnatissimo in campagna elettorale. E' stato molto impegnato nelle settimane scorse preoccupato dai limiti della legge elettorale per i comuni con lista unica, dai quali è stato salvato dai famigli dei suoi candidati che gli hanno costruito anche la lista civica di opposizione, si fa per dire perchè bisognerebbe chiamarla lista dei famigli. Vedremo se stasera troverà il tempo di darci un cenno, poichè ha programmato una serata elettorale, ovviamente al Bar Muda, per restare in linea con la notte borracia che la sua amministrazione ha programmato: "una notte da leoni", smontata però dal meteo e dalle correnti artiche del cambiamento climatico, gli auguriamo di non restare congelato insieme alla sua ben nota forza politica!

domenica 5 maggio 2019

Sacchi cancerogeni lungo la Pedemontana

Sacchi cancerogeni lungo la Pedemontana

Si moltiplicano i timori nel piccolo centro della valle dell’Agno dopo il ritrovamento di una distesa di involucri di materiale nocivo

Una distesa di sacchi bianchi contenenti rifiuti «cancerogeni» sulla cui origine non si sa nulla. È questo lo spettacolo al quale in queste ore assistono i passanti che camminano lungo l’argine dell’Agno a Trissino comune dell’Ovest Vicentino, a ridosso del cantiere della Pedemontana veneta a pochi passi dalla chiesetta di San Rocco: al momento il sindaco non fornisce spiegazioni al riguardo.

PEDEMONTANA VENETA: SITO CONTAMINATO DA MATERIALI CANCEROGENI A TRISSINO(VI)



Ecco i ritrovamenti di materiale cancerogeno che a Trissino sono stati depositati lungo il sedime della Pedemontana Veneta, così sembrerebbe, dopo che il Concessionario, ovvero la Sis, ha correttamente proceduto ad insacchettare una quantità impressionante di materiale proveniente non si sa bene da dove e non si sa bene da quanti anni rimasto in condizioni poco acconce alla salute pubblica. Nessuno sa da dove provengano tali inquinanti e per quanto tempo siano rimasti occultati senza che se ne avesse evidenza.