Oggi
27 dicembre quale vicepresidente del Covepa ho presentato due diversi
esposti. Il primo è stato presentato al comando dei carabinieri
forestali di Recoaro Valdagno ed è una integrazione della denuncia
giá inviata il 14 ottobre 2021 ai Carabinieri del nucleo ecologico
di Treviso.
In
quella sede si denunciavano tutta una serie di criticità ambientali
relative alla costruenda Superstrada pedemontana veneta, al sito
Safond Martini di Montecchio Precalcino, alla presenza di Pfas a
scavalco tra la valle dell'Agno e la zona del Leogra. Si tratta di
fatti che in parte risalgono al 2017 rispetto ai quali non ci è nota
alcuna azione da parte della magistratura vicentina degna di questo
nome. Per sollecitare chi di dovere in tal senso anche in relazione
ad alcune situazioni sospette rilevate dallo scrivente proprio in
relazione all'immissione di Pfas nell'ambiente ho deciso di
depositare una integrazione di due pagine in modo che siano compiuti
tutti i passi necessari nel minor tempo possibile.
Sempre
oggi ho inviato ai Comuni coinvolti, Vicenza in primis, nel caso di
contaminazione da Pfas che ha coinvolto pure la Spv. A fronte delle
notizie uscite in questi mesi è singolare che i sindaci non abbiano
preso posizione in tal senso.
Questi
ed altri aspetti saranno oggetto di un approfondimento durante il
sit-in organizzato dal Covepa, da Pfas.Land e piú in generale dalla
rete ambientalista veneta, dopodomani 29 dicembre in zona Vallugana a
Malo. Oggi come oggi sono troppi i coni d'ombra che si stagliano sui
soggetti istituzionali deputati al controllo e alla repressione di
eventuali illeciti penali: a partire dalla procura berica. Noi non
intendiamo rimanere in silenzio.
Apprendiamo
che oggi alle 12,45 la presidenza della regione ha anticipato
l’iniziativa sulla inaugurazione della SPV nel Tunnel in Vallugaba a domani 28 dicembre, dimostrando un cinismo
sconsiderato. Zaia evidentemente ha dei collaboratori a cui piace
prendere
buche
a ripetizione e non disdegnano figuracce e trucchetti per consentire
al loro capo di poter tenere il suo feston bueo sulla SPV, sugli
espropriati, sugli inquinati.
Avevamo
chiesto al Questore di Vicenza di poter essere ammessi alla cerimonia
per aver un confronto sull’inquinamento da sostanze cancerogene di
tipo 1, trasferito secondo
ARPAV dal
tunnel della SPV e dal cantiere della SIS, dalla Valle dell’Agno a
quella di Malo e Isola Vicentina. Invece
Zaia è scappato per l’ennesima volta.
Per
salvare la faccia alla Spv Luca Zaia si è nascosto dietro la bara di
Vanessa Ballan. A questo è arrivato Luca Zaia temendo la
contestazione organizzata dalla rete ambientalista in zona Vallugana
il giorno della inaugurazione di Zaia. Al quale questo vernissage
fatto di Pfas e altre facezie andrá di traverso. È solo questione
di tempo.
Noi
con PfasLand abbiamo deciso di mantenere con coerenza il punto,
ricorderemo
questo femminicidio e tutti gli altri insieme a tutti i reati contro
le donne, gli uomini e l’ambiente in cui vivono.
Ci
troveremo in via
Vallugana a Malo (viaTirondoBasso-Via Covolo) dalle 9,30 alle
11,30 per un'assemblea aperta
a tutti coloro che hanno a cuore le questioni dell’inquinamento da
Pfas e delle opere come TAV e SPV. Parleremo
di giustizia negta e
terremo
una conferenza stampa a partire dalle ore 12 in
cui presenteremo gli esposti, le informazioni che abbiamo sul
fascicolo 6317/2017 sugli inquinanti e i pfas in SPV, e gli sviluppi
dei danni alla salute e all’ambiente dei PFAS che i cantieri in
provincia di Vicenza moltiplicheranno
Massimo Follesa