mercoledì 27 dicembre 2023

ZAIA NASCONDE IL FESTON BUEO DI SPV DIETRO ALLA BARA DI VANESSA BALLAN, EVITA IL CONFRONTO DEL 29 DICEMBRE IN VALLUGANA E SCAPPA. NOI CON COERENZA MANTENIAMO L'EVENTO STABILITO

Oggi 27 dicembre quale vicepresidente del Covepa ho presentato due diversi esposti. Il primo è stato presentato al comando dei carabinieri forestali di Recoaro Valdagno ed è una integrazione della denuncia giá inviata il 14 ottobre 2021 ai Carabinieri del nucleo ecologico di Treviso.

In quella sede si denunciavano tutta una serie di criticità ambientali relative alla costruenda Superstrada pedemontana veneta, al sito Safond Martini di Montecchio Precalcino, alla presenza di Pfas a scavalco tra la valle dell'Agno e la zona del Leogra. Si tratta di fatti che in parte risalgono al 2017 rispetto ai quali non ci è nota alcuna azione da parte della magistratura vicentina degna di questo nome. Per sollecitare chi di dovere in tal senso anche in relazione ad alcune situazioni sospette rilevate dallo scrivente proprio in relazione all'immissione di Pfas nell'ambiente ho deciso di depositare una integrazione di due pagine in modo che siano compiuti tutti i passi necessari nel minor tempo possibile.

Sempre oggi ho inviato ai Comuni coinvolti, Vicenza in primis, nel caso di contaminazione da Pfas che ha coinvolto pure la Spv. A fronte delle notizie uscite in questi mesi è singolare che i sindaci non abbiano preso posizione in tal senso.

Questi ed altri aspetti saranno oggetto di un approfondimento durante il sit-in organizzato dal Covepa, da Pfas.Land e piú in generale dalla rete ambientalista veneta, dopodomani 29 dicembre in zona Vallugana a Malo. Oggi come oggi sono troppi i coni d'ombra che si stagliano sui soggetti istituzionali deputati al controllo e alla repressione di eventuali illeciti penali: a partire dalla procura berica. Noi non intendiamo rimanere in silenzio.

Apprendiamo che oggi alle 12,45 la presidenza della regione ha anticipato l’iniziativa sulla inaugurazione della SPV nel Tunnel in Vallugaba a domani 28 dicembre, dimostrando un cinismo sconsiderato. Zaia evidentemente ha dei collaboratori a cui piace prendere buche a ripetizione e non disdegnano figuracce e trucchetti per consentire al loro capo di poter tenere il suo feston bueo sulla SPV, sugli espropriati, sugli inquinati.

Avevamo chiesto al Questore di Vicenza di poter essere ammessi alla cerimonia per aver un confronto sull’inquinamento da sostanze cancerogene di tipo 1, trasferito secondo ARPAV dal tunnel della SPV e dal cantiere della SIS, dalla Valle dell’Agno a quella di Malo e Isola Vicentina. Invece Zaia è scappato per l’ennesima volta.

Per salvare la faccia alla Spv Luca Zaia si è nascosto dietro la bara di Vanessa Ballan. A questo è arrivato Luca Zaia temendo la contestazione organizzata dalla rete ambientalista in zona Vallugana il giorno della inaugurazione di Zaia. Al quale questo vernissage fatto di Pfas e altre facezie andrá di traverso. È solo questione di tempo.

Noi con PfasLand abbiamo deciso di mantenere con coerenza il punto, ricorderemo questo femminicidio e tutti gli altri insieme a tutti i reati contro le donne, gli uomini e l’ambiente in cui vivono. Ci troveremo in via Vallugana a Malo (viaTirondoBasso-Via Covolo) dalle 9,30 alle 11,30 per un'assemblea aperta a tutti coloro che hanno a cuore le questioni dell’inquinamento da Pfas e delle opere come TAV e SPV. Parleremo di giustizia negta e terremo una conferenza stampa a partire dalle ore 12 in cui presenteremo gli esposti, le informazioni che abbiamo sul fascicolo 6317/2017 sugli inquinanti e i pfas in SPV, e gli sviluppi dei danni alla salute e all’ambiente dei PFAS che i cantieri in provincia di Vicenza moltiplicheranno

Massimo Follesa

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