venerdì 15 luglio 2022

IL CAMPIONE DEL «SU' E SO'»

Perchè Zaia racconta del Pil e del tempo, quando il vero problema della SPV, sono i mancati incassi, il fallimento economico, e lo scarso traffico giornaliero medio pari a 7148 mezzi/giorno/km totali, con la preoccupante assenza di mezzi pesanti pari a soli  1745 mezzi (dati Aiscat giugno 2021- marzo 2022)
La SPV ha finalmente costruito il tratto Malo-Spresiano, che anche noi abbiamo chiesto a partire dal 1998, e vedere come e cosa si è arrivato a realizzare dopo 24 anni, ci fa dire che si poteva risparmiare denaro e tempo. Bastava costruire una superstrada senza le due convenzioni stipulate con il “sù e sò” insieme ai Doglianos della SIS.

Abbiamo l’autostrada più cara d’Italia, un’autostrada per ricchi pagata dai poveri. Sono da pagare almeno 154 mln. di € all’anno(art. 21 Convenzione) per 39 anni per la SPV. Questo è certo, dato che non c’è traffico e dovremmo pagarli con il bilancio rinunciando a risorse per tutti. L’opera è ancora incompleta in almeno quattro parti: il collegamento con l’A27 e Treviso Nord, il tunnel Malo-Castelgomberto, il collegamento con l’A4 e TAV, dove lavorano gli amici della Maltauro e della Carron, e tutto il tratto della Valle dell’Agno per ben 22 km.

Zaia parla di crescita futura senza citare le fonti, poiché se lo dice lui è vero, il presidente più amato. Siamo all’applicazione delle teorie della psicologia delle masse di G.Lebon, ma alla veneta con fegato, cipolle e polenta. Usa immagini, deduzioni per persuadere i veneti, evoca elementi retorici, abusa delle associazioni di idee su un futuro da cogliere e su illusioni presentate come certezze radiose, senza bisogno di dimostrazioni perché l’autorità non ha bisogno di dimostrare nulla, come se i veneti fossero una massa non incline al ragionamento e cerchino istintivamente l’autorità di un capo.