giovedì 9 novembre 2017

PEDEMONTANA VENETA: VENDUTI I BOND, 1,5 MLD DI DEBITO PER REGIONE VENETO.

Il 9 novembre scorso, a pagina 11 del Corriere del Veneto la Pedemontana Veneta, secondo l'indiscrezione di Nicoletti, avrebbe ottenuto la copertura del Project Bond. Nel giro di 72 ore siamo passati dal non avere il consenso di Consob all'aver venduto fino all'ultimo €uro del 1600 milioni di obbligazioni. Non vorremmo che qualcuno avesse pestato una cacca di cane, e che si trattasse della semplice certificazione dell'esecuzione  obbligazioni o della dichiarazione di interesse. A questa fase dovrebbe seguire la definizione degli acquisti. Emergerebbe un interesse alla greca, dell'8%, capace da solo di sbilanciare il piano economico della SPV di Zaia. Sarebbe utile che ora fossero esibite tutte le carte dell'accordo sui Bond tra Regione Veneto, SIS e JP Morgan,  sarebbe bello scoprire che magari il road-show avesse una ulteriore tappa a La Valletta. Per ora restiamo prudenti in attesa che l'arbitro fischi la fine dei calci di rigore.

lunedì 6 novembre 2017

MONTEBELLUNA: AD HALLOWEEN SI ALLAGA LA PEDEMONTANA VENETA!

Le foto a fianco mostrano l'allagamento che si è verificato alla fine di ottobre, 7 giorni fa, nel tratto di tunnel che SIS ha iniziato a costruire mesi e mesi fa. Si tratta del punto di attraversamento tra la Pedemontana Veneta e la S.R. Feltrina nei pressi di Montebelluna (TV). Il peggior incubo di Halloween, si è manifestato nel trevigianio a 7 anni dalla alluvione del 2010  della SPV.

DOVE FINISCEL'AUTONOMIA VENETA? GIU' PER IL BUCO DELLA PEDEMONTANA!

Il 4 novembre 2017 Marco Bonet torna sulla questione che per primo il CoVePA aveva sollevato alle commissioni 1^ e 2^ del Consiglio Regionale ancora a marzo, 7 mesi fa. Leggiamo sul CorVeneto a pagina 3 che tra 15 giorni la Spv è all'ultima chiamata. Il vicepresidente della giunta regionale ammette che il privato non ce la può fare. È clamoroso... Secondo lui la SPV dovrebbe entrare nel mercato delle vacche delle elezioni del 2018. In questo modo il buco pedemontano veneto potrebbe essere regionalizzato, anzi nazionalizzato con fondi pubblici. I buchi della Pedemontana Veneta devono pagarli chi li ha fatti.
Anche la richiesta del CoVePA, insieme a LegAmbiente, spinge per l'intervento pubblico, ma non per coprire i buchi con soldi pubblici ma per razionalizzare un'opera fuori controllo, tagliandone gli sprechi e le opere inutili. A Marzo 2017 in 1^ e 2^ commissione chiedevamo il taglio del tunnel di Castelgomberto-Malo(-600mln€), la cancellazione dei caselli (-100 mln€) e dei pedaggi, l'annullamento delle strade complanari (-250mln€).