venerdì 22 novembre 2013

Verona, l’ombra della ’ndrangheta sui grandi lavori

vulvino.wordpress.com
L’ex vicesindaco Giacino e un attico in centro da 1,7 milioni comprato dalla impresa di costruzioni vicina ai calabresi
di Daniele Ferrazza tratto da mattinopadova.gelocal.it

VERONA. Veleni e rancori. Polemiche e dimissioni. Ed ora sulle inchieste veronesi che assediano l’amministrazione guidata da Flavio Tosi si allunga l’ombra della ’ndrangheta. Il Pd regionale chiede che il governatore Luca Zaia esca dal silenzio e risponda a due vecchie interrogazioni in consiglio regionale sul «sistema Tosi». La replica del municipio è laconica: «Procedure rispettate in tutte le gare, certificati anti mafia delle imprese sempre acquisiti, se qualcosa non fosse a posto il Comune è pronto a rescindere contratti e a chiedere i danni».
Ma è proprio il sindaco, giusto nel momento del lancio della sua candidatura al palcoscenico della politica nazionale, che sembra circondato. Tre diverse inchieste (parentopoli, municipalizzata Agec e urbanistica) la cui più delicata, al momento, appare quella che ha costretto alle dimissioni il vicesindaco, Vito Giacino.

martedì 19 novembre 2013

LA PEDEMONTANA VENETA TRA I TEMI DELL' EUROPEAN POSTGRADUATE MASTER IN URBANISM ALL'IUAV DI VENEZIA

Lunedì 18 novembre dalle 15 alle 18,30 il CoVePA ha partecipato all'incontro di medio termine dei gruppi di lavoro del EMU presso Palazzo Badoer dello IUAV a Venezia. I 4 gruppi di lavoro sotto la direzione del Prof. Bernardo Secchi e della Prof. P. Viganò si occupano di 3 temi: Marghera, Camposanpierese, e la PEDEMONTANA. Il Master coordina l'esperienza di 4 università europee:  Technische UniversiteitDeft (TU-Deft); UniversitadPolitecnica de Catalunya - Barcelona (UPC); Katholieke Universiteit Leuven, (KUL) e Università Iuav di Venezia. I gruppi di studenti raccolgono la partecipazione di laureati da tutto il mondo. In veste di tutor ospite abbiamo partecipato ai lavori di gruppo. A noi è stato chiesto di discutere con i corsisti le loro proposte sulla Pedemontana Veneta. Dopo la presentazione delle ipotesi di lavoro siamo intervenuti con alcune note e contributi.

VITTORIA! TANTI PICCOLI DAVIDE HANNO SCONFITTO IL GRANDE GOLIA. ADIOS SUPERSTRADA!

domenicofiniguerra.it
Tratto da domenicofiniguerra.it ...Già da qualche mese era nell’aria che la tanto discussa superstrada lombarda poteva essere definitivamente messa in soffitta. E finalmente, è arrivata la notizia che il mostro d’asfalto è stato DEFINANZIATO...

Sono più di 11 anni che lottiamo, come nel villaggio di Asterix, contro il mostro d’asfalto con il quale volevano (e stavolta il passato è certo!) violentare Cassinetta di Lugagnano, il territorio del Parco del Ticino e del Parco Agricolo Sud Milano.
Appena eletti, era il mese di novembre 2002, ci venne recapitato il progetto Anas: “Legge Obiettivo”, praticamente i comuni potevano solo dare un parere, tra l’altro non vincolante. Un progetto devastante. Due corsie per senso di marcia più corsie di emergenza, cavalcavia alti 10 metri, svincoli e complanari. Tutto su terreni agricoli. A 300 metri dal Naviglio Grande. I fontanili, le opere idrauliche, il reticolo idrico realizzato nei primi secoli dello scorso millennio, devastati e tombinati.

sabato 16 novembre 2013

PROGETFINANSING ALLA VENETA. A QUANDO LE INCHIESTE DELLE PROCURE?

www.profili-ita-slo.eu 
Voglio inserirmi nel botta e risposta tra Menegozzo, neo segretario provinciale del PD e Veronese presidente di Communitas-Schio, sul progetto di finanza dell'ospedale di Santorso. Da tempo seguo il tema dei progetfinansing attorno alla SPV. I “progetfinansing” sono scritti proprio così: alla veneta se non alla veneziana.
Vi è una implicazione trasversale alla politica, anche del PD regionale e nazionale. Dal progetfinasing del Mose si è condannato ad una subalternità per prendere parte alla partita. Adesso che degenera negli ospedali e nelle decine di autostrade e strade venete messe in opera per miliardi di euro, si rifiuta di contestarne l'insufficienza economica e pretenderne pubblicamente uno stop.
E' ormai evidente che nei progetfinasing non esistono fondi privati: sono architetture finanziarie messe in piedi dalle cordate affaristico politiche, si nutrono, quando va bene, di garanzie pubbliche, che sempre più spesso devono impiegare fondi pubblici. Questo risulta ben chiaro dalle dichiarazioni di Zaia e Ciambetti sulla SPV, a cui vale la pena di chiedere quale tipo di derivato useranno per coprire questo nuovo debito regionale.
I contratti di progetfinasing e i loro Piani Economici Finanziari sono vantaggiosi solo e sempre per il privato. Quelli poi in sanità spesso costituiscono contratti in frode alla legge come risulta dalla sentenza n.213/2011del Tar Sardegna.

giovedì 14 novembre 2013

Colomban, Confapri e Casaleggio: tre "C" che nel M5S pesano molto

www.confapri.it - www.ansa.it
L'analisi di Marco Milioni tratta da LaSberla.net pubblichiamo di seguito gli estratti dell'intervento di Milioni che riguardano SPV. Non nascondiamo che abbiamo fatto un salto sulla sedia quando abbiamo letto cosa sta dietro a uno dei gruppi di imprenditori veneti più vicini al M5S. Le perplessità sono notevoli poiché molte sono le domande che è il caso di porsi. In effetti c'è da riflettere e vi invitiamo ad una lettura attenta, integrale e approfondendo tutti i link. Potete leggere l'intero atricolo di seguito oppure cliccando http://supporto01.blogspot.it/2013/11/colomban-confapri-e-casaleggio-tre-c.html (ndr). 

venerdì 8 novembre 2013

ASSEMBLEA DIBATTITO DEL COVEPA SULLA FASE CRUCIALE DELLA SPV: 12/11/13 ore 20.30 Falzè di Trvignano


12 novembre 2013 alle ore 20.30 
(davanti al municipio di Trevignano, TV)
ASSEMBLEA DIBATTITO
Superstrada Pedemontana Veneta: aggiornamenti in una fase cruciale per dare un colpo forte e definitivo alla SPV e per questo invitiamo tutti nuovi e vecchi attivisti,  simpatizzanti delle battaglie contro la SPV, ma soprattutto tutti gli espropriati, ex ricorrenti e loro vicini di proprietà e quelli dei nuovi ricorsi  ad ascoltare le risposte a numerose domande e a porne di nuove:
  1. A CHE PUNTO E’ IL PROGETTO?
  2. CHI PAGA L’OPERA?
  3. A CHE PUNTO SONO I RICORSI E LE AZIONI LEGALI?
  4. COSA STA FACENDO LA MAGISTRATURA?
  5. COME AGISCONO PER GLI ESPROPRI E COSA SI PUO’ ANCORA FARE?
  6. COM’E’ POSSIBILE CHE NEL TREVIGIANO NON SIA ANCORA PARTITA L’OPERA?
  7. COSA FA LA POLITICA E COSA POSSIAMO FARE NOI PER AUTODIFESA?
VI ASPETTIAMO NUMEROSI E DISPONIBILI AD ASCOLTARE GLI INTERVENTI DI ELVIO GATTO, DELL’ARCH. CARLO COSTANTINI, DELL’ARCH. MASSIMO FOLLESA, DELL’ING. ALBERTO BACCEGA, DI ROBERTO TALAMINI E DI MARCO MILIONI AUTORE DEL LIBRO SULLA PEDEMONTANA STRADA CHIUSA.
prosegui per visualizzala dove avviene l'assemblea

ZAIA FA IL LOBBISTA PER LA SPV? E il CoVePA risponde con una lobby alternativa!

Zaia è costretto a farlo perché i privati del project financing non garantiscono più l' "affare", ecco che Zaia va a chiedere i soldi al governo. Zaia & C., con il suo pianto sulla mancanza di fondi e il conseguente blocco dei cantieri della SPV, stanno spingendo furbescamente sul Governo e su Saccomanni per recuperare  i soldi da girare poi  agli imprenditori privati che stanno costruendo l'opera a pedaggio!! Giocano d'azzardo anche a costo di far pagare la seconda rata dell'IMU ai cittadini veneti e italiani.


Il governo aveva già stanziato 300 mln di € nel 2001 (leggi finanziarie del 1998 e del 2000) e 370 col decreto "fare" dello scorso agosto. Il totale di queste due cifre è la somma necessaria per costruire la strada ''Gasparona'' della provincia di Treviso da Bassano a Spresiano, compresa la circonvallazione di Montebelluna, più piccola della SPV ma utile al territorio. 670 mln di € è la somma per una strada pubblica, senza privatizzazione della mobilità interurbana, senza pedaggio, senza deroghe alle norme urbanistiche comunali, senza aree strategiche di 2 km di raggio, così care ai politici e agli speculatori loro amici, senza cave, senza danni ambientali, senza documenti segretati ("il contratto e il piano finanziario non sono atti privati fra le parti").

mercoledì 6 novembre 2013

Superstrada Pedemontana a rischio sospensione

da wikipedia.org
TRATTO DA BASSANONET.IT Clamoroso. Zaia scrive a Letta: “Se lo Stato non ci trasferisce le risorse previste, costretti a interrompere i lavori”. Le repliche di Celotto (M5S) e Follesa (CoorVeneto PA): “Dove sono i soldi dei privati e delle loro banche?”
Alessandro Tich
bassanonet.it, 06 nov 2013 20:43 

Incredibile, ma vero: i cantieri della Superstrada Pedemontana Veneta, attualmente in fase di costruzione anche nel tratto bassanese, potrebbero essere interrotti per decisione della Regione Veneto. 
”Il Commissario Delegato della Superstrada Pedemontana Veneta Silvano Vernizzi ha recentemente erogato 11 milioni e 616 mila euro per pagare l’ultima fattura emessa dal Concessionario che sta realizzando l’opera. Poiché, onorata questa tranche non sono disponibili altri fondi, se, nonostante i ripetuti solleciti delle Regione, non si provvederà subito a corrispondere il contributo statale previsto dai Decreti Interministeriali, i lavori dovranno essere inevitabilmente sospesi, procurando un gravissimo danno all’economia e all’occupazione della nostra Regione.”

Finanziamento pubblico alla SPV, il M5S Del Grappa: situazione ridicola


da VicenzaPiù
TRATTO DA bassanopiù.com Francesco Celotto, Movimento 5 Stelle Del Grappa - Il presidente della regione Luca Zaia, ormai ridottosi a portavoce del commissario alla Spv Silvano Vernizzi, ha letteralmente rotto la barriera del ridicolo quando quest'oggi ha avuto la faccia tosta di incalzare il governo affinché siano trasferiti alla regione quei fondi pubblici votati con provvedimento delle camere, utili a far proseguire i lavori sui cantieri Spv, che altrimenti si bloccherebbero.
Ma scusi tanto signor Zaia, l'opera non è a carico pressoché tutta dei privati, ovvero di Sis?
Dove stanno i quattrini che Sis e banche dovrebbero scodellare sul tavolo per il futuro grandioso del Veneto? La cosa che è ancor più demenziale riguarda poi le carte. Si chiedono soldi alle casse pubbliche, ma il commissario ben si guarda dal rendere pubblico il contratto che è alla base della Spv, come richiesto anche dai nostro parlamentare Federico D'Inca' cui sono stati prontamente negati i documenti.

Alessandro Zan, Sel – “Luca Zaia punta l’indice sul Governo sollecita oggi Enrico Letta a trasferire i fondi per SPV se no chiudono i cantieri

Tratto da nuova vicenza.it Alessandro Zan, Sel – “Luca Zaia puntando l’indice sul Governo sollecita oggi Enrico Letta a trasferire i fondi interministeriali garantiti recentemente ad alcune grandi opere, Pedemontana Veneta in primis. Il tutto spiegando che il commissario alla Pedemontana Veneta (Silvano Vernizzi), con l’ultima tranche da una dozzina di milioni di euro avrebbe esaurito le disponibilità per pagare il concessionario che sta realizzando l’opera, ovvero il gruppo Sis. Di più, Zaia spiega che se i fondi pubblici non arrivano i lavori si bloccano. Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere. Da anni il centrodestra sbandiera la magnificenza della cosiddetta Superstrada Pedemontana Veneta, che in quanto opera pensata in finanza di progetto (il cosiddetto project financing), non peserà sulle casse degli enti pubblici giacché finanziata dai pedaggi.

CON LE MUTANDE IN MANO

da Il Messaggero.it
SPV: SIS ZAIA CHISSO E  VERNIZZI CON LE MUTANDE IN MANO FUORI CONTRATTO & DOCUMENTI FINANZIARI  DOVE SONO I SOLDI DEI PRIVATI E DELLE LORO BANCHE?
Replichiamo brevemente al comunicato della Regione Veneto sotto allegato: sembra che il Presidente Zaia e il suo assessore Chisso con l'ing. Vernizzi si stiano impegnando nel dimostrare la fondadetezza di quanto abbiamo segnalato alla corte dei Conti del Veneto. Il Progetto di finanza della SPV sarebbe privo di fondi privati e regge solo con un sostanzioso finanziamento pubblico.

sabato 2 novembre 2013

Spv, i parlamentari del M5S proseguono la battaglia

Un veloce scambio di idee ed un ragionamento complessivo sui passi concreti da intraprendere per continuare la battaglia sul fronte della Pedemontana Veneta. È questo il succo di un rapido briefing tra parlamentri del M5S organizzato ieri a Bassano al Caffé dei libri. A coordinare i lavori c'erano il senatore Enrico Cappelletti di Vicenza e il deputato bellunese Federico d'Incà. Con loro oltre agli assistenti anche i due referenti territoriali Simone Contro e Flavio Ferrazzi.