venerdì 29 dicembre 2017

EPIFANIA DELLA TERRA ALLE POSCOLE DI CASTELGOMBERTO(VI). ACQUA E TERRA, PFAS, SPV E TAV AL CENTRO DELL'INCONTRO DI QUESTO 2018

Il 6 gennaio 2018 alle  ore 14 presso il cantiere della SPV in località Tezzon, via Pedemontana a Castelgomberto (VI) nella Valle dell'Agno, anche quest'anno celebreremo l'Epifania della Terra. 
E' il quinto appuntamento nel luogo dove la terrasi è liquefatta travolgento il torrente Poscola nel Tunnel della Pedemontana Veneta. Ci riuniremo con una  importante novità: uniremo le idee e i pensieri sulla violazione della nostra madre Terra con i pensieri e le azioni in difesa di nostra sorella Acqua. 
Vogliamo infatti unire uomini e donne di buona volantà di qualunque schieramento, contro la violenza perpetrata alla Terra con la Pedemontana Veneta, con il TAV, con il consumo di suolo, con lo spreco di risorse pubbliche, mettendoci insieme per riflettere e condividere anche i temi dell'inquinamneto della terra  veneta e della mortificazione dei corsi d'acqua con particolare attenzione a quello dell'inquinamento da PFAS nella falda e nell'acqua del Veneto occidentale. La scelta del luogo vuole rappresentare questa unione ideali tra due tematiche assunte a simbolo: la superautostrada pedemontana veneta e l'acqua inquinata dai PFAS.Vorremmo tenere uniti li uomini e le donne inquinate dai perfluorati con gli uomini e le donne a cui è stata sottratta la terra non per il bene comune ma per la ricchezza di pochi. 
Il luogo dell'incontro è esso stesso simbolo di questo proposta, infatti ci riuniremo presso l'area delle risorgive del torrente Poscola che lega il sito della Miteni resposabile principale della produzione dei perfluorati alchilici,  che sono la fonte principale dell'inquinamento che colpisce l'acqua e le persone che l'hanno bevuta.

lunedì 25 dicembre 2017

Natale: l’impossibile che si fa storia

Natale oggi è una grande vetrina piena di regali, di viaggi, colori, mercati, mercatini: un grande affare.
Natale è anche la nostra vita con le sue mete, le sue scelte, le sue fatiche.
Fa impressione la partenza di quella storia totalmente nuova: pochissime persone  credono e scommettono  sull’impossibile, con la sola accoglienza e solidarietà dell’asino e del bue, in quel momento più importanti degli umani assenti e distratti.
Quest’anno i miei auguri più cordiali e profondi sono quelli dell’asino e del bue.
Abbiamo sempre ritenuto che la storia si riduca alle vicende umane.
Drammaticamente stiamo rischiando di distruggere la vita di tutti, perché non riconosciamo  e non rispettiamo le forme di vita di tutti gli esseri viventi.
Madre Terra non è nostra proprietà; è la placenta di tutta la vita, anche della placenta delle nostre mamme.
Non tolgo niente ai desideri profondi, agli impegni e agli “impossibili” di ciascuno, vorrei solamente che insieme condividessimo la priorità e l’urgenza di rispondere al grido di Madre Terra.
Abbiamo bisogno tutti di credere e scommettere su questo “impossibile” che ci accomuna.
Auguri
Beati i costruttori di pace

 Come presa di coscienza comune per operare concretamente assieme celebreremo anche quest’anno l’Epifania della Terra in una zona avvelenata e violentata (pfas nell’acqua - Pedemontana) in località Tezzon di Castelgomberto – Via Pedemontana, il 6 gennaio 2018 alle 14.00. Diffondi!

sabato 16 dicembre 2017

PEDEMONTANA VENETA: 'NDRANGHETA A TRISSINO. INTERDITTIVA ANTIMAFIA A UN IMPRENDITORE DEL SETTORE RISTORAZIONE

Il CoVePA ha visto con lungimiranza la questione delle infiltrazioni mafiose affrontate con il Prof. Enzo Guidotto in un incontro proprio a Trissino il 6 ottobre scorso. Avevamo ragione a lanciare l'allarme sui contesti sociali e politici nel territorio della Pedemontana Veneta, dove le situazioni che emergono ora mettono in luce la permeabilità concreta del tessuto economico, sociale e politico. E' stato un incontro che inconsapevolmente ha anticipato i fatti emersi oggi a Trissino sulla rete.  Il Giornale di Vicenza(16.12.17p.20) e il Corriere del Veneto(16.12.17p.13), parlano
del coinvolgimento con la cosca di Cirò in Calabria di una  una attività di ristorazione nel comune Trissino.
Si tratta di un comune all'inizio del tracciato della Pedemontana Veneta. Ad un esponente della famiglia Aloe è stata ritirata la capacità di operare dopo che dal 2015 aveva avviato una pizzeria, coinvolgendo la compagna appartenente  a una nota famiglia di imprenditori trissinesi.  In quel locale, le due testate riportano con dovizie di particolari, la presenza di noti pregiudicati per reati specifici in ambito mafioso, come pure lo era il titolare dell'azienda a cui è stata ritirata la capacità di agire. La Valle dell'Agno è una delle località dove le attività economiche hanno subito con grave impatto le conseguenze della crisi economica, rendendo questo tessuto debole costituzionalmente, per i beni informati si deve guardare con preoccupazione la vicinanza anche ad alcuni ambienti politici locali. 

martedì 12 dicembre 2017

Criminalità organizzata e opere pubbliche il caso del protocollo antimafia della Pedemontana Veneta


Giovedì 14 dicembre alle ore 20.30 a Bassano del Grappa presso Sala Angarano in via Sabbionara, 1 si terrà un incontro dal titolo "Criminalità organizzata e opere pubbliche il caso del protocollo antimafia della Pedemontana Veneta".

Promosso dal CoVePA, nell'occasione oltre a presentare il documento di recente riformulato dalla Regione Veneto, affronteremo anche i 12 punti di censura con cui il presidente dell'ANAC Raffaele Cantone ha censurato la Pedemontana Veneta. La SPV è un'opera che ha stabilito il record dei debiti a carico dei veneti,oltre a questo cercheremo di spiegare come un'opera pubblica con iniezioni consistenti di capitali pubblici ha sempre attratto gli interessi della criminalità organizzata.
Interverranno il consigliere regionale Andrea Zanoni e il presidente dell'osservatorio sul fenomeno mafioso del consiglio regionale veneto Enzo Guidotto, che interloquirannocon il portavoce del CoVePA Massimo Follesa


venerdì 8 dicembre 2017

Il Piano Economico Finanziario della Superstrada Pedemontana Veneta – “cittadini veneti strizzati, svenduto il territorio e i soldi pubblici"

Pubblichiamo l'analisi di Oscar Borsato e Nilo Furlanetto sul debito di Pedemontana Veneta creato da Luca Zaia e da Corsini, il Magliano delle t-shirt della SIS tratto dal blog di uno degli autori - ndr
http://www.oscarborsato.it/?q=PEF_SPV.
Oggi[1] (2 dicembre 2017- ndr) è un brutto giorno per in nostro territorio, anche se quanto scritto dai giornali, non sono di certo delle novità, dove si aspettava solo l’ufficialità: il bond della S.p.A. Superstarada Pedemontana Veneta è stato piazzato a fondi stranieri non ben identificati. Al momento si sa solo che sono tutti investitori istituzionali, come fondi pensione, banche d’investimento tedesche ed inglesi, fondi pensioni ed assicurazioni. Assente (ndr - Secondo l'articolo  comparso il 5 dicembre sul Corriere del Veneto a firma di Martina Zambon a pag 2 e 3 del giornale si sostiene che CDP sia parte del finanziamento del Bond di SPV. Il passaggio sul fondo lussemburghese è  alla fine dell"articolo: "resta stretto il riserbo sui nomi degli investitori."Possiamo dire che un terzo di loro è  italiano -dice  Dogliani-e sono assicurazioni,Fondi di investimento e pensionistici ".L'unico nome che filtra è  per le mezzanine, quello del fondo MARGUERITE, un fondo chiuso di investimento lussemburghese cui partecipa CASSA DEPOSITI E PRESTITI cHe aveva già  contribuito  all'opera con 300 milioni girato poi dalla Regione.") nella partita la Cassa Depositi e prestiti, per ovvi motivi legati ad una propria revisione del PEF e del progetto, nei quali si evidenziava la pericolosità dell’operazione in termini economici legati al rendimento garantito al privato, pari al 10,84%, alle clausole della Terza convenzione[2]ed il volume di traffico che risulta essere del 70% inferiore da quelle stimate dalla Regione nel 2013[3].