lunedì 10 febbraio 2020

LA FRETTA FA LA PEDEMONTANA VENETA CIECA

Secondo il sindaco Trapula, in base a quanto riporta oggi il Giornale di Vicenza nella sua pagina online,  la storia del casello A4 di  Pedeveneta porta un ritardo incolmabile:  «Rimane, comunque, uno sfasamento di circa due anni tra le previsioni di apertura totale della Pedemontana e l’apertura del casello. Serviranno proposte immediate in merito ad una viabilità provvisoria di emergenza, che vada a colmare, per quei due anni di sfasamento, la mancanza di un collegamento diretto tra casello e Superstrada. Non possiamo permetterci il collasso dell’intera viabilità dell’Ovest Vicentino».
Noi affermiamo che stando alle dichiarazioni di ANAC questa parte della SPV ha ormai 7 anni di ritardo e salvo errori possono essere di più.
I veicoli e i pedaggi che mancheranno al piano economico industriale e alla stabilità economica dell'intero progetto sono gli incassi al 2020 di almeno 30 mila auto al giorno. Altro che collasso della viabilità dell'ovest vicentino, è in gioco il bilancio economico di tutta la pedemontana veneta e della regione. Ogni responsabilità è tutta nel sistema di finanziamento a perdere del 2013, che garantiva 370 mln di € entro il 31/12/2013 a patto che il progetto esecutivo fosse finito entro la stessa data. La fratta non solo ha fatto la SPV cieca ma aggirato la prescrizione di una legge dello stato, e secondo noi commesso una grave mancanza progettuale. Ce ne sarebbe da interessare la corte dei conti e anche la magistratura per fargli restituire quei 370 milioni visto che il progetto esecutivo non era né completo ne in grado di garantire l'afflusso dalla principale arteria autostradale del nord-est.
https://m.ilgiornaledivicenza.it/territori/montecchio/nuovo-casello-a4-partono-i-lavori-4-anni-di-cantiere-1.7934989?refresh_ce

Nessun commento:

Posta un commento

TU COMMENTI NOI MODERIAMO