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Il 20 gennaio 2019 abbiamo appreso che
la Regione Veneto ha diffuso il comunicato n. 75 sulla Superstrada Pedemontana
Veneta che riferiva testualmente le «PUNTUALIZZAZIONI DELLA STRUTTURA DI PROGETTO DELLA
REGIONE SU DICHIARAZIONI ESPONENTI DEL COVEPA».
Il CoVePA smentisce ogni riferimento alla nostra associazione in relazione alle
dichiarazioni riportate che sono erroneamente attribuite a noi. Si tratta
infatti di riferimenti ad una conferenza stampa tenuta sabato 19 gennaio scorso
presso la sede di Italia Nostra a Treviso, dove Osvaldo Piccolotto e Loris Donazzon,
con altri esponenti del Comitato No Pedemontana – Provincia di
Treviso,
hanno stigmatizzato vari punti che la struttura capeggiata dall'ing. Pellegrini
richiama e erroneamente li riferisce al CoVePA. Per tale ragione se ne richiede
la rettifica alle testate che hanno pubblicato articoli con tali riferimenti ai
sensi di legge.
«Pellegrini mi ha chiamato maleducato ma visto quel
comunicato non posso che chiamarla disinformata. È
vero che siamo a carnevale e ogni scherzo vale, ma quello della struttura che
dirige Pellegrini è una pedeputtanata della peggiore specie. Prendere fischi per fiaschi sta
diventando una abitudine di Pellegrini, quello che ci preoccupata è che forse ha voluto smettere di collezionare fiaschi, come
quelli sulle inaugurazioni e vuole passare ai fischi direttamente» ha dichiarato l'architetto Massimo Follesa uno dei
portavoce vicentini del CoVePA.
Quello
che sostiene il CoVePA sull'IVA è
di aver preso atto e pubblicato il comunicato dell'Agenzia delle Entrate e dei
consulenti dell'avvocato Corsini a copertura di un ulteriore buco nei conti di Pedeveneta. Il regalino di quasi 3 miliardi di €
a Regione Veneto è una porcata delle peggiori ma mai ci
siamo sognati di smentirlo, è il classico regalo romano a Zaia, che
poi finge di sputare sulla mano che lo nutre.
In relazione poi all'accennata
questione giuridica interviene Matilde Cortese la Portavoce bassanese del
CoVePA che chiarisce: «il CoVePA non fa e non ha mai fatto il
tifo per Salini-Impregilo, altri sono quelli che lo sostengono, anzi le date e
il luogo in cui discuteremo il nostro ricorso son ben altre e si riferiscono ad
altre circostanze, in particolare quelle della variante alla Galleria
Malo-Castelgomberto che interessa contrada Vallugana nella frazione di San
Tomio a Malo».
«Poi i riferimenti giuridici a cui si appella il capo
struttura della SPV sono cavolate sesquipedali - ha aggiunto Follesa -
Pellegrini sembra dimenticarsi che il TAR Veneto potrebbe rimettere
l'affidamento alla SIS a una nuova gara o annullarla del tutto, se avrà il coraggio del TAR Lazio che ha fatto proprio
questo nel contenzioso tra SIS e Impregilo sulla Roma Latina. E il timore di questa eventualità è comprovato dal fatto che SPV spa è il contraente generale dell'opera così da consentire alla SIS di restare attaccata al cantiere di
Pedemontana Veneta come una zecca».
Sui conti il CoVePA ritiene che ci
siano delle evidenti storture basate su cifre sballate della 3^ convenzione di Zaia del 2017, che ha certificato l'ing. Artusato di
AreaEngineering, sul quale più avanti varrà la pena di fare qualche approfondimento. La struttura
continua a dare i numeri ma quelli che contano sono i 12,1 mld di € di costi per la gestione di SPV fino alla 2059, che il
Piano Economico del terzo atto convenzionale di Zaia certifica. Numeri che
Pellegrini ha dato anche alla Corte dei Conti, alla quale ha dichiarato anche
un ricavo di 12,7 mld di € in 39 anni. Le coperture di quelle
cifre stanno in un documento di Artusato allegato alla nuova concessione di
Zaia. La media giornaliera dei ricavi per coprire almeno i costi dovrà essere pari a 850 mila€.
Che secondo le percentuali di veicoli pesanti e leggeri corrispondono a poco meno di 47mila mezzi al
giorno di media nei 39 anni di concessione. Allora con i suoi dati Pellegrini
conferma quello che sosteniamo dal 2017: un buco di circa 20mila veicoli al
giorno che producono 130mln di € in meno all'anno, vale a dire poco
meno di 5 mld di € che mancano a copertura dei costi
previsti nel Piano Economico di SPV, tutti a carico del bilancio regionale
certificato nel contratto votato da tutti i consiglieri nel maggio del 2017.
Matilde Cortese Massimo M. Follesa Elvio Gatto portavoce CoVePA
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