sabato 26 gennaio 2019

LA PEDEVENETA E' MORTE

Il Corriere del Veneto nella prima pagina di oggi 26 gennaio 2019 e poi a pagina 3  pubblica un intervento sulla Pedemontana Veneta di Gigi Copiello. che sii produce in un travolgente esercizio sui benefici della infrastruttura ancora in costruzione. Ci spiega siche fa schifo ma in fondo, alla fine una volta aperta si spiega che sarà vivificante per tutti, lavoratori e soprattutto per i territori. Sembra di essere ancora al tempo delle ferriere del settecento inglese, quando per portare il ferro ai porti si passava su una strada pagando un pedaggio strasferico ed esorbitante, che alla fine l'unico beneficio che produsse fu quello di far trasferire le ferriere molto più vicino ai porti inglesi così da non pagare più alcuna gabella su quella strada.

Insomma per Copiello la Pedeveneta sarà vivificante
come potrebbe esserlo una partita di letame per un prato di margherite, perchè si sa dal letame nascono i fiori, e invece no! La pedemontana veneta è una montagna di rifiuti inquinanti e velenosi, come il cromo delle concerie, come i fanghi dei depuratori, come il canale che ne scarica i residui,  come i solventi liberati nell'aria o nei corsi d'acqua, come i PFAS nelle falde, nelle persone, nei cibi e nell'aria, come i rifiuti speciali della laguna alle porte di Venezia o sotto i parcheggi dell'aeroporto, come i sottofondi stradali fatti con i rifiuti peggiori, come un pedaggio pagato doppio e illegittimo, come i disastri ambientali nascosti dietro a un mucchio di carte, come un MOSE nella pianura  o come le decine di discariche abusive occultate nella pianura e nei monti del veneto, si come quelle che la  pedemontana veneta ha disotterrato nel suo percorso. Insomma la pedemontana veneta è mortale: lo è per i territori come lo è per i 4 automobilisti deceduti nella viabilità di cantiere e soprattutti per gli operai, i due che ha ammazzato l'ultimo, l'altro ieri a Mason Vicentino, caro Copiello, si chiamava Giancarlo Caracciolo aveva 37 anni ed era di Cosenza e la Pedeveneta lo ha ucciso. Copiello potrebbe farci ridere con quel suo pezzo invece ci fa piangere perchè era uno che si occupava di diritti e di uomini e invece ci sembra uno che corre dietro a una montagna di merda.

1 commento:

  1. Ogni tanto l'ex sindacalista sì dal molin ci delizia con le sue elucubrazioni sull'universo mondo. Stavolta gli sfugge che per andare da Vicenza a Treviso (con possibilità di proseguire verso Udine e poi verso l'Austria e oltre) si può utilizzare la ferrovia con linea elettrificata a dopo binario, durata della percorrenza un'ora! Furbescamente lui calca la mano su tempi enormi di percorrenza stradale con il trucchetto di sommare andata e ritorno. Non gli è mai venuto in mente di perorare la scelta di caricare i camion a lunga percorrenza che intasano la viabilità padana su appositi carri ferroviari, dato che l'infrastruttura è già disponibile!?

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