martedì 29 gennaio 2019

SPV: RICORSO CONTRO LA VARIANTE DELLA GALLERIA MALO-CASTEGOMBERTO

Il 20 gennaio 2019 abbiamo appreso che la Regione Veneto ha diffuso il comunicato n. 75 sulla Superstrada Pedemontana Veneta che riferiva di un fantomatico tifo per il ricorso Salini-Impregilo contro la SPV. Il CoVePA e i cittadini ricorrenti di Malo e Vallugana, riuniti in un ricorso presso il TAR Lazio, hanno presentato un istanza con circa quaranta firmatari.
E' rivolto contro la Regione Veneto, il commissario e la Struttura di Progetto di Pedemontana Veneta, la SIS scpa, la SPV spa e il Mnistero dell'Ambiente. E' mosso in riferimento alle vicende della variante alla Galleria Malo-Castelgomberto che interessa la contrada di Vallugana nella frazione di San Tomio a Malo.

«Domani 30 gennaio 2019 al TAR Lazio intendiamo chiedere la sospensione delle opere avviate anche in queste ore in violazione delle prescrizioni della commissione VIA e delle promesse vane di una amministrazione comunale e regionale assoggettate ai voleri di SIS. In piena notte hanno iniziato ad esplodere mine e a scavare attraverso la galleria finestra di Vallugana; contestiamo l'aperta violazione delle valutazioni ambientali promosse dalla nuova struttura di progetto della Superstrada Pedemontana Veneta», afferma Matilde Cortese la nota portavoce bassanese del CoVePA.

E' un ricorso che intende far valere quanto stabilito sin dal 2006 nei provvedimenti prescrittivi del CIPE e confermati dal commissario Vernizzi fino a che è rimasto incarica nel 2016. I cittadini di Malo vogliono che nessun mc di materiale scavato debba uscire dalla galleria di servizio. Si tratta di un punto che mira alla salvaguardia paesaggistica dell'area sottoposta a numerosi vincoli regionali. I cittadini ribadiscono che la commissione VIA nazionale ha omesso di considerare le osservazioni inviate al Ministero dell'Ambiente ai primi settembre dove si denunciava l'insostenibilità di un cantiere che vedrà il passaggio di 580 camion al giorno e che scaverà milioni di mc di roccia, che lavorerà in un frantoio posto a poche decine di metri dalle case. Infine emerge evidente la omissione della cosiddetta opzione alternativa all'apertura del traforo Malo -Castelgomberto che è tuttora sequestrato alle estremità e su cui varrà la pena approfondire le questioni che lo riguardano in futuro. Quella alternativa è costituita da sud dalla A-31 nei tratti di A-4 da Vicenza est fino allo svincolo di Thiene tra SPV e A-31 e dal cosiddetto Valdagno-Pass, che connette la Valle dell'Agno con lo svincolo di Thiene attraverso Schio e l'A-31 da nord.

Matilde Cortese Massimo M. Follesa Elvio Gatto portavoce CoVePA

2 commenti:

  1. Il TAR ha respinto il vostro ricorso.

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  2. La cosa "bella" il livello di censura che applicate. So per certo che altre persone vi anno inviato alcuni commenti costruttivi sulla questione pedemontana, ma non allineati al vostro modo di pensare, e tutti non sono stati pubblicati. E questa la chiamate democrazia? vergognatevi

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