. TRATTO DA TAEPILE di M.M. Oggi Il Fatto in pagina 15
a firma Giorgio Meletti e Davide Vecchi pubblica una analisi impietosa
sulla vicenda Spv. Al di là degli interessantissimi quanto
clamorosamente inediti retroscena bancari, la partita progettuale e
finanziaria era tristemente nota, anche se poco nota al grande pubblico.
In questa cornice torna utile rammentare che dopo il burrascoso
incontro pubblico organizzato dal comune di Cassola nel 2012 in tema di
Pedemontana, sul mio blog posi, tra le altre, alcuni dubbi
sul fatto che Sis ancora non avesse reso noto o depositato il closing
bancario sull'opera... Rispetto a quei dubbi non ottenni mai alcun
chiarimento. Sarebbe interessante capire se questa circostanza sarà
adesso presa in esame dai dirigenti ministeriali che in queste ore
stanno vagliando la pratica. E ancora, pur con limitati mezzi e con le
poche carte che ebbimo modo di ottenere avevo provato a estrapolare, a
mo' di conto della serva, "l'overall income" potenzialmente generato dai
pedaggi di una Spv a regime. In un mio approfondimento-retroscena
pubblicato nel gennaio 2014 sempre sul mio blog non andai distantissimo (parlai di 15-18 miliardi),
dalle conclusioni tratte da Meletti e Vecchi su Il Fatto. I quali con
un impatto ben più devastante del sottoscritto, corroborerebbero il loro
assunto citando le stime formulate da due pesi massimi come Cdp e Bei.
Fa piacere che una testata nazionale si occupi del caso. Ora vediamo
come reagirà la classe dirigente regionale. E vediamo se la magistratura
batterà un colpo. Rimane il rimpianto che se su Spv la quasi totale
maggioranza della grande stampa italiana e la quasi totalità della
stampa regionale avessero tenuto una condotta meno partigiana e meno
accomodante verso l'opera forse questa disgrazia la si sarebbe potuta
evitare. Per di più proprio nel mio post del 2014 elencavo a quali
rischi veniva esposta la Regione. Nonostante tali e tanti avvertimenti e
nonostante una Corte dei conti li abbia messi tutti nero su bianco con
tanto di pezze d'appoggio una politica ed una alta burocrazia
incoscienti e moralmente colpevoli, salvo qualche eccezione,
preferiscono la strada della complicità o del silenzio.
Marco Milioni
Nessun commento:
Posta un commento
TU COMMENTI NOI MODERIAMO