Il Coordinamento
Veneto Pedemontana Alternativa (CoVePA) si è conquistato una
credibilità e una autorevolezza basate sulle battaglie che ha
condotto sul campo. Esse poggiano sul lavoro concreto e sui fatti di
due ricorsi sostenuti e vinti, e un terzo, la cui udienza di
sentenza si è svolta il 6 febbraio 2013. Abbiamo svelato a tutti le
falsità, le contraddizioni, le storture del progetto finanziario e
tecnico della Superautostrada Pedemontana Veneta: questo non è
merito di un singolo ma di un gruppo di persone che ha saputo unire
capacità, dedizione e intelligenze. I nostri esposti alle forze
dell'ordine, alle Procure della Repubblica e della Corte dei Conti
sono circostanziati e documentati. Abbiamo aperto una seria verifica
del rispetto delle norme europee e italiane e le conseguenti
responsabilità dei politici, degli amministratori e dei dirigenti
pubblici coinvolti nella vicenda SPV. Abbiamo denunciato abusi e
conflitti d'interesse pesanti.
Non
stiamo certo a preoccuparci di certe presenze a cui interessa lo studio “televisivo”, invece di approfondire quello
sulle violazioni ambientali, economiche e finanziarie, sulle
sistematiche ingiustizie e violazioni delle leggi, fino ad avere seri
e considerevoli profili eversivi e penali.
C'è
da chiedersi a chi giovi il confronto con deboli e
impreparati. Perché il commissario governativo Vernizzi ha accettato
di negoziare la sua presenza con loro? Noi siamo
sicuri che lo abbia fatto per un disegno funzionale all'andamento
dell'attuale campagna elettorale, ma soprattutto perché poteva
confrontarsi solo con interlocutori organici al sistema
superautostrada-projectfinancing-commissario-emergenza.
Da
ultimo, ma non per importanza, vogliamo segnalare che con nota del
13/02/13 il commissario ci ha negato l'ennesimo accesso ai documenti:
questa volta sulle fidejussioni, confermando in noi il sospetto che
queste non siano completamente versate o siano state rese disponibili
per il finanziamento dei cantieri in avvio proprio intorno a Bassano.
Le note che alleghiamo confermano il nostro allarme e la sua
preoccupazione per la prossima sentenza in arrivo.
COVEPA
Gruppo
direttivo
Nessun commento:
Posta un commento
TU COMMENTI NOI MODERIAMO