Al blog Taepile Massimo Follesa portavoce del CoVePA ha rilasciato alcune dichiarazioni circa le giustificazioni addotte dalla Regione Veneto nella recentissima vicenda del parziale crollo che ha interessato un ponte canale lungo il cantiere della Superstrada pedemontana veneta, nota come Spv, in provincia di Treviso, non convincono i comitati ambientalisti. A sostenere questa tesi è Massimo Follesa, portavoce del Covepa, un coordinamento che da anni si batte contro l'opera. Il quale alle telecamere di Taepile.net parla di un evento che avrebbe potuto causare vittime, in primis tar gli operai. Il portavoce poi aggiunge: «È sbagliato sostenere che poiché l'opera è ancora in fase di realizzazione possano accadere episodi come quello accaduto a Trevignano dove un pezzo del ponte canale è venuto giù come un pezzo di stracchino». Poi il comitato aggiunge un'altra considerazione sull'incidente (nel riquadro l'immagine del ponte collassato): «È come se la mia casa fosse quasi finita e un giorno di punto in bianco se ne venisse giù un muro. Evidentemente nel progetto o nella sua realizzazione c'è qualche cosa che non funziona».
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