venerdì 30 giugno 2017

CIAVADA PEDEMONTANA VENETA

antonio armano Blog - WordPress.com
Tempo fa parlammo di Pedeputtana Veneta, delle marchette e del meretricio legato all'attività del commissario ma non pensavamo che Luca Zaia scegliesse quello sfottò come opzione per uscire dal fallimento finanziario della Pedemontana Veneta. Ora Luca Zaia in questo casino sta pensando alle agevolazioni da postribolo anteguerra: quelle alla buona, per il giovanotto di primo pelo, per la doppietta, per la mezzoretta o l'ora intera con saponetta e acqua di colonia a parte.
Dal consigliere Zanoni si apprende che in commissione del Consiglio Regionale del Veneto è venuta fuori l'ultima trovata sostitutiva dell'IRPEF sospesa per ora. È infatti passata la modifica che consente a Zaia di salvare i salernitano-piemontesi della Pedemontana Veneta, tagliando le manutenzioni alle proprietà della Regione Veneto e recuperando dal fondo cassa altra robetta. Oltre a questi artifici di finanza creativa che prevedono la svendita delle manutenzioni degli edifici regionali per finire il cantiere della SPV, a quali altri pericolosissimi giochetti pensa puntare Zaia? Quale Pedeputtanata starà immaginando? Quando taglierà le manutenzioni delle strade che usiamo tutti i giorni? A quando il prossimo omicidio stradale a causa delle scelte per salvare la SPV?
Questo è il panorama che Zaia e i suoi accoliti stanno disegnando, cominciano dai palazzi ma puntano alla demolizione del sistema stradale ordinario, puntano a puttanate del genere pensando che siamo delle puttane, che si accontentano di soldi.
Per nostro conto a partire dal prossimo morto dovuto all'incuria delle strade venete riterremo il presidente Zaia responsabile personalmente e direttamente. Se egli pensa di imboccare questa strade sarà il colpevole degli omicidi stradali che conteremo d'ora in poi. Questo vale per tutte le strade regionali a partire da quelle della Pedemontana, Valsugana in testa, passando poi alla Postumia, alla Riviera e per finire alla Romea e alla Transpolesana per citare le più note.
Gli suggeriamo la marchetta pedemontana veneta, chiedendo a cittadini e cittadine di battere le curve e contro curve di una viabilità per luci rosse vendendo se stessi, trasformandoci in puttani e puttane per pagare la SPV. La qual cosa che è già cominciata con la storiella degli accordi bonari per gli espropri, che sono la vera vasellina della “ciavada” in cui si è trasformata la Pedemontana Veneta.

Nessun commento:

Posta un commento

TU COMMENTI NOI MODERIAMO