martedì 31 maggio 2016

Coldiretti segue il CoVePA nel denunciare il fallimento economico di Pedemontana Veneta, incapace di pagare gli espropri. La SIS non ha a portafoglio 334 milioni di €!

Martino Cerantola è uno di noi! Si, il presidente regionale della Coldiretti é uno del CoVePA! Sono chiari i punti che ha espresso oggi 31/05/16 il GdiVI a pagina 7 riportando le sue dichiarazioni secondo le quali i pagamenti di Pedemontana Veneta per gli espropri sono in grave ritardo da oltre due anni. Ormai è dimostrata la grave insussistenza economica e finanziaria di un'opera voluta da Galan e Chisso, che non riesce nemmeno ad eguagliare la Valdastico Sud e il Passante di Mestre nel finanziarsi. Un progetto del genere è in mano a una politica e a un sistema imprenditoriale che hanno fallito la pianificazione di una mobilità utile al territorio, questo ha detto Cerantola. Non sono mancati accenni ai progetfinansing in fallimento che avanzano perché sostenuti da fondi pubblici invece di impegnarsi in ciò che serve agli agricoltori e mentre il settore agricolo naufraga. Per noi è chiaro il messaggio inviato alla giunta e a Luca Zaia in giro per le fiere agricole e nel giorno della sua conferenza in cui fa il bilancio dopo un anno dalla rielezione.
Emergono anche nel reseconto di VVox i punti in comune con il CoVePA. Lo abbiamo incontrato negli anni scorsi, quando era presidente provinciale a Vicenza, abbiamo parlato con i suoi direttori, ma non credevamo che arrivasse a sostenere così chiaramente e apertamente le tesi del CoVePA su infrastrutture, mobilità e Pedemontana Veneta.
Addirittura abbiamo letto nel GdiVI sempre a p.7 dello spreco di Pedemontana Veneta nella galleria Malo-Castelgomberto(550 mln€), del progetfinansing col buco e degli espropri non pagati da due anni con carenze che arrivano all'80% di importi non pagati per oltre 260 mlndi €.
Noi chiediamo di osare di piú, chiediamo il blocco dei cantieri e il project-review di Pedemontana Veneta, come indica la nuova normativa del codice degli appalti varata da poche settimane. Se non sia ha il coraggio di farlo per sempre, si provveda almeno fino alla verifica dei fondi SIS e del saldo degli espropri.
Sono ridicole e preoccupanti le dichiarazioni che nella medesima pagina sono riportate nella spalla e attribuite al Geom. D'Agostino, il direttore tecnico della SPV spa. Egli afferma che sarebbero in pagamento 4-5 milioni di € per gli espropri entro poche settimane. SIS basta chiacchiere, noi sappiamo, come lo sanno tutti i sintaci della pedemontana e l'a stessa assessora De Berti, che sono in arrivo altri 80 mln di €, non si può procedere con le balle, non si può pagare 1/20 degli importi per gli espropri. SIS non ha i soldi per gli espropri ormai è chiaro, per questo chiediamo che il commissario dimezzato quello voluto da Galan e Chisso, di bloccare quelle cifre e destinarle ai saldi degli espropriati, costretti a finanziare la Pedemontana Veneta con i loro terreni e le loro case.

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