lunedì 13 agosto 2012

Sciarada occidentale

Da VicenzaPiù n. 239 e BassanoPiù n. 1 in edicola, in distribuzione e sfogliabile comodamente dagli abbonati  Dopo l'estate la politica dell'Ovest Vicentino sarà chiamata a confrontarsi su alcuni temi caldi sui quali però storicamente l'agenda dei partiti tende ad essere più vuota che piena: spesso per evitare di urtare la sensibilità delle categorie produttiveLa politica nell'Ovest Vicentino, almeno sulle questioni che contano sembra essersi mimetizzata fra i campi di mais che punteggiano qua e là la Valle dell'Agno e quella del Chiampo. Le questioni aperte però rimangono con tutto il loro peso specifico.
Spv. Ed è proprio su questo versante che la politica dell'Ovest Vicentino ha un debito di attenzione. La Pedemontana infatti è de facto sparita dalla politica. Sul terreno a contendersi ragioni e argomentazioni per il no è rimasto il Covepa (di cui Follesa non a caso è uno degli animatori), il M5S e i gruppi No Pedeomntana (storicamente vicini ai No Dal Molin e a Sel che della vicenda però poco o nulla si occupa). Dall'altro ci sono le associazioni degli industriali che propendono per l'opera in quanto portatrice di sviluppo e lavoro. Ma la politica, se si escludono i pezzi da novanta del centrodestra del Bassanese, ha abbandonato ogni terreno di confronto.Nel frattempo però il fronte critico nei confronti della Spv ha continuato la collaborazione con l'europarlamentare Idv Andrea Zanoni che da tempo conduce da Strasburgo una battaglia affinché siano rese note le «carte segrete» che riguardano la Spresiano Montecchio Maggiore. In una nota diramata a metà settimana Zanoni attacca ad alzo zero: «Le autorità regionali come hanno giustificato questo assurdo rifiuto di fare luce su un progetto, in particolare sul piano economico-finanziario e sulla convenzione di progetto definitivo, che cambierà in modo radicale 38 comuni?». L'eurodeputato inoltre fa sapere che il 23 luglio ha inviato alla Commissione Europea una interrogazione nella quale si chiede un parere circa la compatibilità del progetto con le direttive 2000/60/CE in materia di acque, 92/43/CEE in materia di procedura Vinca, 85/337/CEE e 97/11/CE in materia di procedura Via.

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