domenica 15 ottobre 2017

ESPROPRIATO E INQUINATO ANDRAI A VOTARE? MARCO MILIONI CI DICE LE SUE RAGIONI PER L'ASTENSIONE.

Magistrale risposta e presa di posizione di M.Milioni contro un referendum burla e contro chi parla di vigliacchi, soprattutto un'ottima affermazione di autonomia di pensiero contro la spuma del letamaio che corre come galoppini della paranza affaristico-politica contemporanea che trova larga condivisione nel CoVePA (ndr).
Da settimane amici e conoscenti mi stanno martellando con lo stesso quesito. Andrai a votare il 22 ottobre al referendum per l'autonomia del Veneto? Ve lo dico qui per non dover ripetermi all'infinito. Non andrò a votare. Rispetto chi ci va, ma io non sarò alle urne perché questo referendum non è una cosa seria. Soprattutto non è credibile che a proporlo sia quella forza politica che dopo anni passati a governare il Paese con una maggioranza bulgara non è riuscita a portare a casa nulla per il Veneto che non sia il Mose, la Spv e i project financing della sanità e un'urbanistica all'ingrasso. Tutta opera del centrodestra? Certo che no. Il centrosinistra ha più o meno le stesse responsabilità. Però il governatore leghista Luca Zaia sta maldestramente usando questa consultazione per nascondere i suoi insuccessi.
Se poi andiamo a guardare come i veneti hanno ridotto in questi ultimi cinquant'anni una delle regioni più belle del mondo trasformandola in un infinito tapis roulant di centri commerciali, capannoni, villette geometrili, svincoli ed altra scatologia edilizia varia, a me, federalista autentico, viene il tremore ai polsi, immaginando che cosa farebbero lor signori con il residuo fiscale tanto agognato. Ancora maggior pena fanno poi tutti i manutengoli delle cosiddette opposizioni che si sono accodati al carro di Zaia sperando che qualche goccia della melassa destinata alla bocca ai padroni del vapore finisca in quei cavi orali ormai privi di saliva a forza di leccare i piedi alla propaganda del sì. Comunque tutti calmi: dopo che Zaia avrà ottenuto la sua vittoria e il suo quorum alto (che deve almeno essere di un 75% altrimenti è una sconfitta) tutto tornerà come prima. Diciamo che l'anelito dei fautori del referendum sta all'autonomismo come Leone di Lernia sta a Paolo Conte. Caro Zaia «Te si' mangiàt' la banana co' due sarcicce e o' parmiggian' e mo' te sinte male...». Ultimo ma non da ultimo. Ci sono dei buontemponi che definiscono vigliacchi coloro che non andranno a votare. Li sfido ad un dibattito pubblico sull'argomento, vediamo se si fanno vivi. Nel caso rimarranno attaccati alle sottane di mammà  chi sarà il vigliacco? La vigliaccheria può essere multata?
Marco Milioni


Nessun commento:

Posta un commento

TU COMMENTI NOI MODERIAMO