venerdì 19 luglio 2013

SPV, CASTELGOMBERTO-MALO: GALLERIA E STRADA DI SERVIZIO AL TUNNEL AVVIATO PROCEDIMENTO DI APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO A TRE ANNI DAL PRIMO INCOMPLETO DEFINITIVO

A quasi tre anni dall'approvazione del progetto definitivo, si avvia il procedimento di approvazione definitiva per il progetto del tunnel Malo-Castelgomberto, definendo la galleria di servizio e relativa strada in località Vallugana. Si tratta del lotto 1 tratta D, uno dei più delicati e difficili, nonché il più costoso, visto che nel conto economico le gallerie naturali ammonterebbero a oltre 325 mln di €. Sappiamo invece che i costi sono lievitati e che lo possono fare ancora in virtù delle sorprese geologiche e degli impatti sulle sorgenti. E' noto a pochi che i lavori in galleria e quelli adiacenti colpiranno tra le più corpose e ricche sorgenti della pedemontana veneta. Entro i prossimi 30 giorni sono possibili le osservazioni al progetto da parte di chiunque interessato ... ma anche eventuali ricorsi amministrativi presso il Tar Lazio da parte degli espropriati di Malo e Isola Vicentina 
Il Commissario non si ferma e avvia anche la dichiarazione di pubblica utilità. Soprattutto non si ferma il Responsabile del procedimento Ing. Giuseppe Fasiol che commette una grave omissione non sospendendo il procedimento come sarebbe suo dovere viste le tre ordinanze del Tar Lazio che con atto del 21 giugno 2013 ha inviato alla Corte Costituzionale i fascicoli dei ricorsi di 39 cittadini, del Comune di Fontaniva e dell'Associazione Parco Civiltà Rurale delle Rogge di Bassano del Grappa e dei proprietari di villa Fanna in Provincia di Treviso, che qui trovate pubblicate,.Le mettiamo a disposizione soprattutto del Responsabile del procedimento diffidandolo a provvedere a sospendere l'opera fino al pronunciamento della Corte Costituzionale.
La Consulta è chiamata a decidere sulla legittimità costituzionale del Commissario Vernizzi, sulla legittimità dell'emergenza e sulla legittimità delle norme in virtù delle quali è stato nominato e rinnovato. Se la corte riterrà valide le osservazioni del Tribunale amministrativo non solo decadrà il commissario e tutti i suoi atti ma ogni suo atto e soprattutto quelli di esproprio. E' dunque personale responsabilità dell'ing. Fasiol non procedere alla sopsensione del procedimento proprio per le gravi e pesanti ricadute nel caso in cui i giudici costituzionali dichiarassero illegittimo l'emergenza, il commissario e i suoi atti. 
Consigliamo dunque di resistere agli espropri e alle dichiarazioni di richiesta di entrata in possesso poichè atti la cui validità costituzionale è sotto giudizio. Non firmate non accettate denaro non cedete il possesso, qualora la Corte Costituzionale dovesse riscontrare valide le nostre istanze, correte il rischio di dover restituire le somme percepite.

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