mercoledì 6 novembre 2013

CON LE MUTANDE IN MANO

da Il Messaggero.it
SPV: SIS ZAIA CHISSO E  VERNIZZI CON LE MUTANDE IN MANO FUORI CONTRATTO & DOCUMENTI FINANZIARI  DOVE SONO I SOLDI DEI PRIVATI E DELLE LORO BANCHE?
Replichiamo brevemente al comunicato della Regione Veneto sotto allegato: sembra che il Presidente Zaia e il suo assessore Chisso con l'ing. Vernizzi si stiano impegnando nel dimostrare la fondadetezza di quanto abbiamo segnalato alla corte dei Conti del Veneto. Il Progetto di finanza della SPV sarebbe privo di fondi privati e regge solo con un sostanzioso finanziamento pubblico.
Dove stia in bilancio adesso se ne lamenta anche il Presidente Zaia. Dunque è vero si tratta di un progetto di debito, sono già rimasti senza soldi? Quanto grandi sono i crediti dei subappaltatori? a noi giungono profondi disappunti e gravi difficoltà dei piccoli che reggono proprio grazie alla magnanimità delle banche, magari le stesse che dovrebbero finanziare l'opera. Questo ci spinge a ribadire forte quanto chiesto alle Procure della repubblica e della corte dei conti:FUORI CONTRATTO & DOCUMENTI FINANZIARI  DOVE SONO I SOLDI DEI PRIVATI E DELLE LORO BANCHE?
Comunicato stampa Regione Veneto N° 2047 del 06/11/2013
SUPERSTRADA PEDEMONTANA VENETA. ZAIA SCRIVE A LETTA: “SE LO STATO NON CI TRASFERISCE LE RISORSE PREVISTE, COSTRETTI A INTERROMPERE I LAVORI”
(AVN) Venezia, 6 novembre 2013
Il Commissario Delegato della Superstrada Pedemontana Veneta ha recentemente erogato 11 milioni e 616 mila euro per pagare l’ultima fattura emessa dal Concessionario che sta realizzando l’opera. Poiché, onorata questa tranche non sono disponibili altri fondi, se, nonostante i ripetuti solleciti delle Regione, non si provvederà subito a corrispondere il contributo statale previsto dai Decreti Interministeriali, i lavori dovranno essere inevitabilmente sospesi, procurando un gravissimo danno all’economia e all’occupazione della nostra Regione. 

E’ questo il succo della lettera che il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha inviato al Presidente del Consiglio, Enrico Letta, invitandolo a onorare gli impegni assunti da Roma per la costruzione del nuovo e fondamentale asse viario, i cui lavori sono iniziati due anni fa, nel novembre del 2011. Per la realizzazione della Pedemontana, scrive Zaia nella lettera, la quota di contributo pubblico in conto capitale è assicurata dai fondi statali assegnati alla Regione sulle annualità comprese tra il 2002 e il 2016. Ma il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha trasferito solo le risorse relative al 2002, 2010, 2011 e 2013, per complessivi 76 milioni e 924 mila euro, con i quali la Regione ha garantito sino a ora la regolarità dei pagamenti al Concessionario, nei tempi contrattualmente previsti. Il problema, sottolinea Zaia, riguarda la mancata reiscrizione a bilancio 2013 delle somme perenti, seppur con nota del 13 giugno scorso, in considerazione dell’avanzamento dei lavori, abbia sollecitato il Ministero a iscrivere i contributi riferiti alle annualità 2003, 2004 e 2005, per circa 61,9 milioni di euro. “Non possiamo assolutamente permettere che i cantieri si fermino – ammonisce Zaia – e mi auguro che il Presidente Letta intervenga autorevolmente, insieme ai ministri Saccomanni e Lupi, ai quali ho fatto pervenire copia della missiva, per scongiurare questo pericolo. Stiamo parlando di un’opera strategica per una delle aree produttive tra le più importanti d’Italia, che garantirà sicurezza della mobilità e che vede oggi impegnati centinaia di lavoratori. Insomma, una preziosa boccata d’ossigeno in un momento di pesante crisi economica”.La realizzazione della Superstrada a pedaggio è prevista con un progetto di finanza, per un costo complessivo che si aggira attorno ai 2 mila e 130 milioni di euro, parzialmente coperto da un contributo pubblico in conto capitale di oltre 173 milioni di euro. Il percorso di oltre 94 chilometri collegherà il casello autostradale di Montecchio Maggiore sulla A4, in provincia di Vicenza, a quello di Spresiano, sulla A27, in provincia di Treviso.

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