martedì 29 gennaio 2019

SPV: RICORSO CONTRO LA VARIANTE DELLA GALLERIA MALO-CASTEGOMBERTO

Il 20 gennaio 2019 abbiamo appreso che la Regione Veneto ha diffuso il comunicato n. 75 sulla Superstrada Pedemontana Veneta che riferiva di un fantomatico tifo per il ricorso Salini-Impregilo contro la SPV. Il CoVePA e i cittadini ricorrenti di Malo e Vallugana, riuniti in un ricorso presso il TAR Lazio, hanno presentato un istanza con circa quaranta firmatari.

sabato 26 gennaio 2019

LA PEDEVENETA E' MORTE

Il Corriere del Veneto nella prima pagina di oggi 26 gennaio 2019 e poi a pagina 3  pubblica un intervento sulla Pedemontana Veneta di Gigi Copiello. che sii produce in un travolgente esercizio sui benefici della infrastruttura ancora in costruzione. Ci spiega siche fa schifo ma in fondo, alla fine una volta aperta si spiega che sarà vivificante per tutti, lavoratori e soprattutto per i territori. Sembra di essere ancora al tempo delle ferriere del settecento inglese, quando per portare il ferro ai porti si passava su una strada pagando un pedaggio strasferico ed esorbitante, che alla fine l'unico beneficio che produsse fu quello di far trasferire le ferriere molto più vicino ai porti inglesi così da non pagare più alcuna gabella su quella strada.

martedì 22 gennaio 2019

VALDASTICO NORD: LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO ANNULLA LA DELIBERA CIPE

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Riportiamo un intervento tratto dal profilo Facebook di Robert Maddalena, utile per chiarezza e sintesi ad approfondire le ragioni e le motivazioni giuridiche che la sentenza del Consiglio di Stato introduce nel provvedimento che annulla la delibera CIPE sulla Valdastico Nord.

VALDASTICO NORD. Dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha "cancellato" la Valdastico Nord (Piovene-Casotto) si legge:
"...il territorio interessato dall’opera risulta già ora sufficientemente dotato di infrastrutture idonee agli scopi indicati (come si desume dalla documentazione acquisita, da cui emerge che tale dotazione di per sé non è stata specificamente oggetto di una motivata valutazione di insufficienza)..."
" ...la stessa conformazione del tratto in esame e del contesto autostradale in cui si va ad inserire rende pressoché certa la produzione di esternalità negative, date dall’aumento del traffico sulle strade comunali derivante dall’afflusso delle quote di traffico..."
Traduciamo: 1. ci sono già strade e vie di comunicazioni a sufficienza; 2. se fai l'autostrada avrai altri problemi di traffico e congestione.

FISCHI, FIASCHI E PEDEPUTTANATE VENETE

/www.facciabuco.com

Il 20 gennaio 2019 abbiamo appreso che la Regione Veneto ha diffuso il comunicato n. 75 sulla Superstrada Pedemontana Veneta che  riferiva testualmente le «PUNTUALIZZAZIONI DELLA STRUTTURA DI PROGETTO DELLA REGIONE SU DICHIARAZIONI ESPONENTI DEL COVEPA». Il CoVePA smentisce ogni riferimento alla nostra associazione in relazione alle dichiarazioni riportate che sono erroneamente attribuite a noi. Si tratta infatti di riferimenti ad una conferenza stampa tenuta sabato 19 gennaio scorso presso la sede di Italia Nostra a Treviso, dove Osvaldo Piccolotto e Loris Donazzon, con altri esponenti del Comitato No Pedemontana Provincia di Treviso, hanno stigmatizzato vari punti che la struttura capeggiata dall'ing. Pellegrini richiama e erroneamente li riferisce al CoVePA. Per tale ragione se ne richiede la rettifica alle testate che hanno pubblicato articoli con tali riferimenti ai sensi di legge.
«Pellegrini mi ha chiamato maleducato ma visto quel comunicato non posso che chiamarla disinformata. È vero che siamo a carnevale e ogni scherzo vale, ma quello della struttura che dirige Pellegrini è una pedeputtanata della peggiore specie. Prendere fischi per fiaschi sta diventando una abitudine di Pellegrini, quello che ci preoccupata è che forse ha voluto smettere di collezionare fiaschi, come quelli sulle inaugurazioni e vuole passare ai fischi direttamente» ha dichiarato l'architetto Massimo Follesa uno dei portavoce vicentini del CoVePA. 

martedì 15 gennaio 2019

SICUREZZA PEDEMONTANA VENETA. L'efficienza di quello che per Zaia è il più grande cantiere dello stivale!


Le riprese sono state effettuate durante i recenti sopralluoghi e vogliono sottolineare la superficialità e la negligenza nel considerare la sicurezza con cui in SPV viene trattata la vita di chi ci lavora e vive, figuratevi che può capitare all'ambiente.

domenica 13 gennaio 2019

Spv, il Covepa: «Altro che pedaggi. Opera in ritardo per un ponte sbagliato»

Spv, il Covepa: «Altro che pedaggi. Opera in ritardo per un ponte sbagliato»

In questo articolo di VicenzaToday  secondo il CoVePA la Regione Veneto è stata costretta ad intimare l’alt al cantiere della Pedemontana a Mason, un piccolo comune del vicentino tra Bassano e Thiene, nel punto in cui la superstrada dovrebbe scavalcare il torrente Laverda. Il che lo si evince proprio dal Bollettino 111 della Regione Veneto del 6 novembre 2018 e 122 dell’11 dicembre 2018.

L’accusa viene dal suo portavoce ed è giunta giustappunto sabato pomeriggio 12 gennaio 2019 durante un sopralluogo proprio sul cantiere di Mason durante il quale gli attivisti hanno raccolto abbondante materiale fotografico «che consegneremo all’autorità giudiziaria» spiega il portavoce del Covepa, l’architetto Massimo Follesa, il quale recentemente si era reso protagonista di un altro scontro al calor bianco con la Regione in relazione alla annosa vicenda dell’asserito abuso edilizio del centro direzionale Spv di Bassano.

GUARDA LA VIDEO INTERVISTA A MASSIMO FOLLESA




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mercoledì 9 gennaio 2019

QUANDO LA BANCA CHIAMA NON C'E' GOVERNO CHE NON ACCORRA Marco Bersani

È da notare che la CARIGE era la banca finanziatrice della cordata capeggiata da GEFIP Holding di Vito Bonsignore nel project financing da 8,5 miliardi per la realizzazione dell'autostrada Orte-Mestre. Progetto, lo ricordiamo, per ora accantonato ma ancora ricompreso nella famigerata lista delle grandi opere della ex Legge Obiettivo e tutt'ora sponsorizzato da più parti soprattutto in Veneto e in Emilia-Romagna.(annapurna)

QUANDO LA BANCA CHIAMA NON C'E' GOVERNO CHE NON ACCORRA
Marco Bersani
La “prima volta” è arrivata anche per il governo del cambiamento. Al termine di un Consiglio dei Ministri convocato con urgenza lunedì scorso, la maggioranza gialloverde, a dispetto di tutti i proclami contro i governi precedenti, giudicati “al soldo delle banche”, ha approvato il suo primo decreto salva-banche.

martedì 8 gennaio 2019

AISCAT SMENTISCE LA REGIONE VENETO SULLA SPV. mancano garanzie di SIS per accedere al sistema autostradale.

Per AISCAT «Le tecnologie non sono assolutamente il nocciolo del problema, in quanto queste sono note e condivise; a riprova, le concessionarie autostradali italiane sono anche pronte all'avvio del Servizio Europeo di Telepedaggio che consente a fornitori europei di offrire il servizio di telepedaggio ai loro clienti sulla rete italiana. 
Ciò che tutte le società che gestiscono la rete interconnessa hanno accettato sono invece procedure di garanzia, legali, amministrative, finanziarie, che consentono in tempo praticamente reale il calcolo condiviso del pedaggio e, alle scadenze di fatturazione, la corretta ripartizione del pedaggio tra le concessionarie; queste procedure includono oltre alla normale operatività meccanismi di prevenzioni delle frodi, di soluzione di eventuali anomalie, il tutto tra l'altro nella garanzia del servizio prestato all'utente. L'applicazione di queste procedure comporta alcuni vincoli non tanto nelle tecnologie (se non in quelle relative al biglietto di pedaggio, ed a quelle codificate in standard europei per il telepedaggio) ma piuttosto nelle modalità di applicazione».
 Questo appare come smentita alla fuffa di Zaia e del gruppo in evidente affanno( https://drive.google.com/file/d/1qRU32QDWJBJxuZgbcs6Sbk_nztGiafW_/view?usp=drivesdk).
Bisogna leggere il comunicato di AISCAT, che sostiene di fatto che SIS non avrebbe garanzie sufficienti rispetto a quanto richiede l'associazione, e ci sarebbero problemi anche sui dati di traffico, cioè sulle quote dei pedaggi da condividere.