Zaia è costretto a farlo perché i privati del
project financing non garantiscono più l' "affare", ecco
che Zaia va a chiedere i soldi al governo. Zaia & C., con il suo pianto sulla mancanza di fondi e il conseguente blocco dei cantieri della SPV, stanno spingendo furbescamente sul Governo e su Saccomanni per recuperare i soldi da girare poi agli imprenditori privati che stanno costruendo l'opera a pedaggio!! Giocano d'azzardo anche a costo di far pagare la seconda rata dell'IMU ai cittadini veneti e italiani.
Il governo aveva già stanziato 300 mln di € nel 2001 (leggi finanziarie del 1998 e del 2000) e 370 col decreto "fare" dello scorso agosto. Il
totale di queste due cifre è la somma necessaria per costruire la
strada ''Gasparona'' della provincia di Treviso da Bassano a
Spresiano, compresa la circonvallazione di Montebelluna, più piccola
della SPV ma utile al territorio. 670
mln di € è la somma per una strada pubblica, senza privatizzazione
della mobilità interurbana, senza pedaggio, senza deroghe alle norme
urbanistiche comunali, senza aree strategiche di 2 km di raggio, così
care ai politici e agli speculatori loro amici, senza cave, senza
danni ambientali, senza documenti segretati ("il contratto e il
piano finanziario non sono atti privati fra le parti").
Con 670
mln di fondi pubblici sarebbe possibile costruire una strada
dove questa è indispensabile, concordata e verificabile con il
controllo delle comunità locali, senza il ricatto della legge
obiettivo, senza il Commissario per una falsa emergenza, senza la
militarizzazione dei cantieri e dei nostri territori. Non avrebbe
fatto le fortune politiche degli ultimi governatori veneti, dei
sindaci rampanti e di molti politici locali tutti quelli che
dicevano: anticipano e pagano tutto i privati. I denari pubblici
devono essere spesi con il controllo della Corte dei Conti a cui
invece nella legge, sul femminicidio è stato tolto ogni facoltà,
sui commissari anche rispetto agli esposti che dal novembre del 2012
i cittadini hanno presentato sull'operato per la SPV. Nei fatti
l'ultima legge sul femminicidio all'articolo 10 ha salvato il
commissario Vernizzi dai controlli che abbiamo chiesto con le nostre
segnalazioni sul suo operato!!!!!
La
strada da 670 mln tra Bassano e Spresiano non avrebbe distrutto
2800 proprietà e terreni agricoli di pregio(alla faccia
dell'occupazione!!!), avrebbe avuto cantieri gestiti direttamente
dalle imprese locali. Avrebbe potuto inserirsi nella Gasparona
Vicentina fino all'A31 a Villaverla, senza procedere oltre fino alla
Valle dell'Agno e con poca ulteriore spesa razionalizzare e
ammodernare i tratti pericolosi di Marostica, Mason, Breganze e
Thiene. Questa SPV non sarebbe costata oltre 2130 mln di €. Ma Zaia
assolutamente vuole un'opera che superi i 2 miliardi! tanti come
l'IMU sulle prime case! Con lui Chisso vuole fare l'immane porcata
dell'autostrada Pedemontana Veneta (detta furbescamente
'Superstrada') IN PROJECT per portarci nel Veneto del terzo
millennio, quello dei debiti rinviati alla terza generazione !!!!!!.
Se passa questa linea, ha ancora una decina di grandi opere simili
fatte per gli affari o per l'occupazione, per l'economia, per
il turismo, e per l'ambiente???
Zaia
& C., con il suo pianto sulla mancanza di fondi e il
conseguente blocco dei cantieri della SPV, stanno spingendo
furbescamente sul Governo e su Saccomanni per recuperare i
soldi da girare poi agli imprenditori privati che stanno
costruendo l'opera a pedaggio!! Giocano d'azzardo anche a costo
di far pagare la seconda rata dell'IMU ai cittadini veneti e
italiani, che ormai non riescono più ad arrivare alla fine del
mese. Veneti e italiani cornuti e mazziati 2 volte: una con la
SPV pagata dai soldi pubblici dell'IMU e sfruttata dai privati e
l'altra con i soldi dei pedaggi fatti pagare ai cittadini! Grazie
Presidente Grazie Lega Nord!
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