venerdì 8 novembre 2013

ZAIA FA IL LOBBISTA PER LA SPV? E il CoVePA risponde con una lobby alternativa!

Zaia è costretto a farlo perché i privati del project financing non garantiscono più l' "affare", ecco che Zaia va a chiedere i soldi al governo. Zaia & C., con il suo pianto sulla mancanza di fondi e il conseguente blocco dei cantieri della SPV, stanno spingendo furbescamente sul Governo e su Saccomanni per recuperare  i soldi da girare poi  agli imprenditori privati che stanno costruendo l'opera a pedaggio!! Giocano d'azzardo anche a costo di far pagare la seconda rata dell'IMU ai cittadini veneti e italiani.


Il governo aveva già stanziato 300 mln di € nel 2001 (leggi finanziarie del 1998 e del 2000) e 370 col decreto "fare" dello scorso agosto. Il totale di queste due cifre è la somma necessaria per costruire la strada ''Gasparona'' della provincia di Treviso da Bassano a Spresiano, compresa la circonvallazione di Montebelluna, più piccola della SPV ma utile al territorio. 670 mln di € è la somma per una strada pubblica, senza privatizzazione della mobilità interurbana, senza pedaggio, senza deroghe alle norme urbanistiche comunali, senza aree strategiche di 2 km di raggio, così care ai politici e agli speculatori loro amici, senza cave, senza danni ambientali, senza documenti segretati ("il contratto e il piano finanziario non sono atti privati fra le parti").
Con 670 mln di fondi pubblici sarebbe possibile costruire una  strada dove questa è indispensabile, concordata e verificabile con il controllo delle comunità locali, senza il ricatto della legge obiettivo, senza il Commissario per una falsa emergenza, senza la militarizzazione dei cantieri e dei nostri territori. Non avrebbe fatto le fortune politiche degli ultimi governatori veneti, dei sindaci rampanti e di molti politici locali tutti quelli che dicevano: anticipano e pagano tutto i privati. I denari pubblici devono essere spesi con il controllo della Corte dei Conti a cui invece nella legge, sul femminicidio è stato tolto ogni facoltà, sui commissari anche rispetto agli esposti che dal novembre del 2012 i cittadini hanno presentato sull'operato per la SPV. Nei fatti l'ultima legge sul femminicidio all'articolo 10 ha salvato il commissario Vernizzi dai controlli che abbiamo chiesto con le nostre segnalazioni sul suo operato!!!!!
La strada da 670 mln tra Bassano e Spresiano non avrebbe distrutto 2800 proprietà e terreni agricoli di pregio(alla faccia dell'occupazione!!!), avrebbe avuto cantieri gestiti direttamente dalle imprese locali. Avrebbe potuto inserirsi nella Gasparona Vicentina fino all'A31 a Villaverla, senza procedere oltre fino alla Valle dell'Agno e con poca ulteriore spesa razionalizzare e ammodernare i tratti pericolosi di Marostica, Mason, Breganze e Thiene. Questa SPV non sarebbe costata oltre 2130 mln di €. Ma Zaia assolutamente vuole un'opera che superi i 2 miliardi! tanti come l'IMU sulle prime case! Con lui Chisso vuole fare l'immane porcata dell'autostrada Pedemontana Veneta (detta furbescamente 'Superstrada') IN PROJECT per portarci nel Veneto del terzo millennio, quello dei debiti rinviati alla terza generazione !!!!!!. Se passa questa linea, ha ancora una decina di grandi opere simili fatte per gli affari o per l'occupazione, per l'economia,  per il turismo, e per l'ambiente???
Zaia & C., con il suo pianto sulla mancanza di fondi e il conseguente blocco dei cantieri della SPV, stanno spingendo furbescamente sul Governo e su Saccomanni per recuperare  i soldi da girare poi  agli imprenditori privati che stanno costruendo l'opera a pedaggio!! Giocano d'azzardo anche a costo di far pagare la seconda rata dell'IMU ai cittadini veneti e italiani, che ormai non riescono più ad arrivare alla fine del mese. Veneti e italiani cornuti e mazziati 2 volte: una con la SPV pagata dai soldi pubblici dell'IMU e sfruttata dai privati e l'altra con i soldi dei pedaggi fatti pagare ai cittadini! Grazie Presidente Grazie Lega Nord!

Nessun commento:

Posta un commento

TU COMMENTI NOI MODERIAMO