Il
CoVePA ha ben chiara l'idea
che il piano economico e finanziario della Pedemontana Veneta è in
deficit e che sia concreta la
eventualità
questo
si trasformi in
un deficit miliardario
per la Regione Veneto . Per
questo abbiamo aderito all'appello
degli amici di Treviso
che richiamano un intervento dei ministri Costa
e Toninelli sulle questioni aperte di SPV. Siamo profondamente
convinti che siano indispensabili interventi sul progetto e
sull'architettura giuridica che la sostiene quali:
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l'evidenza pubblica dell’ANALISI COSTI BENEFICI (ACB) promessa dal ministro, indispensabile per motivare la Pubblica Utilità dell’opera;
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la verifica con urgenza del rispetto delle numerose Prescrizioni previste, conditio sine qua non per il proseguimento dei lavori;
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l'esame delle autorizzazioni e gli adempimenti previsti dalla normativa vigente, anche europea;
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l'assoggettamento a VIA completa (con partecipazione popolare) del progetto definitivo-esecutivo con la verifica di ottemperanza;
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l'accertamento della corretta realizzazione dell’opera e i previsti monitoraggi ambientali; il rispetto e il ripristino integrale dei siti di Rete Natura 2000 e delle aree a tutela ambientale devastati dai cantieri;
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l'annullamento del terzo Atto Convenzionale;
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la partecipazione popolare alle procedure, VIA e VINCA;
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la revisione delle deleghe alla Regione, e quindi all’Autorità Regionale per Rete Natura 2000, in tema di siti protetti;
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l'annullamento della legislazione sui Project Bond;
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l'avvio di una indagine sulle irregolarità commesse e sulle responsabilità dei decisori coinvolti nelle procedure.
Nessuno
deve sottovalutare quanto intendiamo fare per
eliminare il contraente generale e il concessionario,
tanto più che deve essere chiaro a tutti il nostro intento nel
proseguire con efficacia, determinazione e concretezza presso i
ministeri dell'ambiente, dei trasporti e della giustizia per :
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la sospensione dei lavori in ragione della mancata verifica di ottemperanza allo studio di impatto ambientale effettuata dalla Commissione nazionale via;
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chiedere al concessionario di produrre un reale documento relativo alla esplicitazione del rapporto costi benefici che, è bene ricordarlo, non riveste un semplice aspetto economico bensì, economico, sociale ed ambientale
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l'attivazione degli ispettori ministeriali (Ambiente, Trasporti, Giustizia) affinché secondo le proprie competenze valutino gli illeciti più volte evidenziati (siamo pronti a redigere un dossier in tal senso); si ponga l’accento in modo particolare sulla mancanza dei titoli di legge per il direttore dei lavori di Spv ingegnere Adriano Turso; sui denunciati illeciti penali circa le plusvalenze sulla progettazione; sui denunciati illeciti penali per la possibile estorsione segnalata dalla Sics con esposto alla Regione Veneto in data 24 gennaio 2017 (https://drive.google.com/file/d/1yPV9nv471JWYXk-Wb3JInwkc7zf-je67/view).
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la risoluzione del contratto in danno a carico di Sis dopo avere avocato l’iter con decreto ministeriale.
Molto bene andate avanti
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