LINK PER RAGGIUNGERE IL LUOGO e PERCORSO http://goo.gl/maps/X7uxA |
Autostrada
PEDEMONTANA = MOSE
SABATO
5 LUGLIO 2O14
ORE
1O.OO
Presso
il
CANTIERE AUTOSTRADA PEDEMONTANA VENETA
SVINCOLO
S.P. 246 DI BROGLIANO (VI)
MANIFESTAZIONE
DEI
CITTADINI DELLA VALLE DELL'AGNO
CONTRO
L’AUTOSTRADA PEDEMONTANA VENETA
CONTRO
I FUORILEGGE, LE TANGENTI, LA CORRUZIONE,
CONTRO
LA MAFIA DEGLI INTERESSI OCCULTI
A
loro le tangenti e le ruberie
a
noi TASI,TARES, IMU, Pedaggi, inquinamento e devastazioni
VENETI
SVEGLIA: E’ ORA DI DIRE BASTA!
LA
PEDEMONTANA E' PARTE DEL METODO MOSE!
Va
fermata immediatamente e il progetto va al momento azzerato
Emergenza
e commissario sono contro la costituzione, VIA/VAS sono irregolari
Tar,
Magistratura, Corte dei Conti, Consiglio di Stato, funzionari e
dirigenti pubblici hanno aggiustato provvedimenti, ricorsi, sentenze
e pronunciamenti
OLTRE
ALLE CONDANNE DEI CORROTTI
DEVE
ESSERCI LA RESTITUZIONE DEL BOTTINO,
LA
RIPARAZIONE AL TERRITORIO E AI CITTADINI
DELLE
CONSEGUENZE DI UN'OPERA
FUORILEGGE
E CRIMINALE!
Politici
di tutti gli schieramenti, Sindaci, Amministratori: alla luce di
queste inchieste che posizione prendete? Accetterete che tutto si
risolva con qualche condanna,
lasciando
intatte le opere truffa? O ridarete i soldi del raddoppio dei costi
dell'opera ai cittadini al posto di TASI, IMU, TARES, Pedaggi e Tasse
varie?
MOSE
+ PEDEMONTANA = 5 MILIARDI di € IN PIU' RISPETTO AL PREVENTIVO:
con
questi soldi quante Tasi-Imu-Tares avremo evitato???
FERMIAMO
L'OPERA DEI LADRI-TRADITORI, VIA COMMISSARIO E EMERGENZA
In
Valle dell’Agno serve solo una bretella di 9Km tra Montecchio
Maggiore e Brogliano
L'autostrada
c’è già: corre parallela a 10 km dalla valle e si chiama
A31Valdastico
per
raggiungerla c'è un'opera già costruita e sottoutilizzata: il
Tunnel di Valdagno-Schio
Il
contratto del Project Financing della Pedemontana Veneta è una
truffa:
pagheremo
pedaggi, interessi bancari e contributi pubblici all'opera per 40
anni
promuovono:
Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa -
ComitatoDifesaSaluteTerritorio Trissino&Valle Agno - Comitati
Mobilità Sostenibile Treviso – Coord. 41 ricorrenti.
aderiscono:
Associazione No alla Centrale - Movimento5Stelle Ovest Vicentino -
Cittadine e Cittadini contro l'Autostrada Pedemontana Veneta - La
sinistra e i Beni Comuni per Brogliano – Montecchio Ci Siamo -
Partito della Rifondazione Comunista Federazione di Vicenza -
Cittadini Attivi Trissino – CUB Vicenza - USB Vicenza –Veneto
Serenissimo Movimento
SCANDALO
MOSE - GRANDI OPERE - PEDEMONTANA VENETA:
UN
SISTEMA - MALAFFARE DA AZZERARE!
“Devono
essere colpiti i ladri, ma le opere devono andare avanti!”.
Questo è il ritornello ricorrente di politici, imprenditori,
governanti. E invece queste
grandi opere, nate e realizzate nella corruzione, vanno fermate e
subito.
Nella corruzione, in forma continuativa e sistemica, ci sono i
vertici di grandi imprese, politici, organi dello Stato. L’intervento
della Magistratura è fondamentale, ma non è sufficiente per
rientrare nella legalità e nell’esercizio della democrazia.
Le concessioni dirette senza appalto, la legge obiettivo, l’uso di
sezioni del Consiglio di Stato contro alcune sentenze “contrarie”
del Tar, l’uso del Commissario straordinario per emergenze che non
esistono (Pedemontana Veneta!), evitare i controlli nazionali ed
europei, rifiutare le decisioni della Conferenza dei Sindaci del
2001, tenere segretati tutti gli atti e i documenti, far coincidere
nella stessa persona controllore e controllato (ing. Vernizzi), non
prendere in considerazione progetti alternativi meno costosi e meno
impattanti (guai se meno costosi: altrimenti come si fa con le
tangenti…), ostacolare ogni possibilità di partecipazione dei
cittadini, addomesticare Corte dei Conti, Magistrato alle acque,
Guardia di Finanza, TAR e Consiglio di Stato, organi di controllo
regionali e nazionali… Tutto ciò va ben oltre le somme di denaro
distorte per oliare la macchina della corruzione. Qualcuno in questi
giorni ha detto che è più difficile affrontare questo sistema che
la criminalità organizzata. L’attuale ministro alle Infrastrutture
Lupi continua a fare scelte secondo la logica di questo sistema
avvelenato.
Per
la popolazione c’è un danno economico e un danno democratico. Si è
scelto il Project Financing come strumento per poter indebitare per
generazioni tutta la popolazione del Veneto a favore di cordate di
interessi privati.
Nonostante tutte le proteste, le denunce, i ricorsi al Tar si è
preferito accelerare i tempi dell’approvazione di tutti i progetti
presentati, un
furto enorme alle famiglie.
Si è scelta la legge obiettivo per avocare a Roma, in complicità
con la cricca di potentati locali, ogni decisione sulla realizzazione
delle opere di grande rilevanza.
Il
Consiglio Regionale del Veneto, la Giunta regionale, non può
pilatescamente dire: per intanto mandiamo avanti quello che si è già
deciso, per il futuro cambieremo. Queste opere, la Pedemontana, sono
illegittime in quanto conseguenti a pianificazioni piegate agli
interessi dei corruttori, a gare e procedure corrotte e falsate, a
ricorsi sottoposti a organi di giudizio corrotti e comprati,
valutazioni ambientali e strategiche false e fraudolentemente
autorizzate. Vanno immediatamente azzerate per fermare ogni ulteriore
danno erariale nei confronti dei contribuenti! Altrimenti l’azione
della Magistratura non sarà servita a nulla! Cosa stanno dicendo
infatti politici e vertici imprenditoriali: si condannino i corrotti,
ma avanti comunque con quelle stesse infami opere che sono il frutto
della corruzione: ASSURDO!
Chi
risarcisce i cittadini, i contribuenti, il territorio, l’ambiente,
di tale perversione del sistema se si portano avanti tal quali quei
progetti, generati nella corruzione? Per
quanto riguarda il Mose, chi certifica che sia la soluzione utile per
Venezia, chi ha in mano una valutazione seria su come funzionerà il
sistema di paratoie così come lo si sta costruendo? Il territorio
veneto è ormai un gruviera di cave, discariche e strade, tante
strade.
La
Pedemontana Veneta sta solo espropriando campi, vigneti, orti,
giardini, case ma su di essa pendono i giudizi del TAR Lazio e della
Corte Costituzionale. Avrà un impatto ambientale devastante su
questa nostra martoriata regione. Non si capiva come potesse esser
passato indenne ai controlli delle istituzioni e degli organi
preposti un progetto così evidentemente insensato, devastante,
fuorilegge e con valutazioni ambientali approssimative. Ora c’è la
risposta: corrotti sistematicamente chi doveva controllare, vagliare,
vietare, respingere… E queste opere dovrebbero andare avanti: su
quali basi di legittimità e di diritto? Se questo Stato degenerato
non è capace di ripristinarsi in Stato di Diritto, allora il patto
sociale tra Cittadini e Istituzioni è rotto, con conseguenze
imprevedibili…
L’attuale
crisi globale pone un serio problema.
A
che cosa deve servire il terreno dove abitiamo? “A fare soldi”,
secondo una concezione nata dalla condizione di estrema povertà del
dopoguerra.
Per questo in Veneto sono andati perduti per anni 38 ettari di
terreno coltivabile al giorno. Viviamo con un tenore di vita che ha
bisogno di 6,4 ettari di terreno coltivabile per persona; il Veneto
dispone di 1,62 ettari di terra coltivabile per abitante. Che senso
ha continuare a perdere ulteriore autonomia alimentare? Siamo, come
tutta la Pianura Padana, una delle regioni più inquinate ed
inquinanti d’Europa. Non possiamo più permetterci di rubare un
solo metro quadro in più alla terra. Anche la terra ha diritto di
respirare. Se vogliamo sopravvivere, non è più questione di scelta
ma di necessità: dobbiamo fermare immediatamente questo saccheggio
del territorio veneto. Fermiamo subito, alla luce di questi scandali,
queste opere fuorilegge: prima fra tutte la Pedemontana Veneta!
(spunti
rielaborati da un intervento di don Albino Bizzotto)
Nessun commento:
Posta un commento
TU COMMENTI NOI MODERIAMO