E'
dal 28 febbraio 2017 che aspettavamo le
note di Luca Zaia sulle sue soluzioni
per la Pedemontana Veneta. E' passato il Martedì Grasso, sono
passate le ceneri ed ora siamo giunti alla quaresima, e Luca ci
prepara alla passione di Pedeveneta con un intervento straordinario
in consiglio regionale il cui succo è che per pagare la Pedemontana
Veneta serve aumentare l'IRPEF ai veneti. A questo sono serviti i
super avvocati di cui si è circondato, per
un video e la nuova Imposta Regionale Per Emettere Fondi?
Quattro
cose semplici per iniziare vanno puntualizzate al candidato al
governo del paese che avvia nel peggiore dei modi il suo corso. Bei
ricordi quando a Castelfranco nel 2001 andava dicendo che la SPV la
pagavano i privati ora è finito blaterando di tasse per salvare un
privato finora inadempiente:
Il
governatore veneto Luca Zaia aveva promesso che entro il primo marzo
avrebbe avuto la soluzione del finanziamento della Pedemontana
Veneta. La quale è un’opera a carico del privato e non si capisce
perché Zaia debba improvvisarsi fund-raiser di una società privata
i cui profitti sono privatissimi.
Tutte
le soluzioni che Zaia aveva prospettato in passato, e che in realtà
dovrebbero essere trovate dal privato ovvero dai Dogliani, si sono
rivelate solo pie speranze: il mutuo di un miliardo e mezzo: svanito.
I bond americani: fumati via; l’investimento della Cassa depositi e
prestiti: impraticabili e illegali; la garanzia regionale con tanto
di variazione di bilancio. Cosa di per se gravissima rispetto alla
quale stiamo ancora attendendo la delibera.
Stringi
stringi tanti annunci più o meno pomposi per cercare di nascondere,
fantozzianamente per altro, una brucinate verità: per la Spv I
Dogliani non hanno una lira. I primi a pagarne sono gli espropriati
che ancora attendono i quattrini per le loro terre.
Tutto
questo fa il paio con la
pietra tombale del pronunciamento conclusivo della Corte dei Conti,
inviatoci il
2 marzo u.s. e che ha confermato punto dopo punto tutti I nostri
dubbi. Ovvero che il privato non ha la forza finanziaria per posare
un solo metro d’asfalto. Fermo restando il micidiale danno
ambientale che l’opera comporta. Detto questo che diavolo aspetta
Zaia a cacciare a pedate nel sedere la Sis ovvero quella specie di
impresa che ci ostiniamo a chiamare concessionario?
Matilde
Cortese, Dott. Elvio Gatto, Arch. Massimo M. Follesa portavoce CoVePA
3381050797
3478722240 wwwcovepa@gmail.com
wwwcovepa.blogspot.it
- https://www.dropbox.com/s/n7ag2z2cuiaf5ki/VIDEO%20Pedemontana%20Ver%20Beta%2005H%20RC.mp4?dl=0
- https://drive.google.com/open?id=0B4hgrkEgY4AXU0RhbTRpY2ZLSjQ
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