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Come appare chiaro dalle
note del Presidente Finozzi della 1^ Commissione consiliare regionale
allegate, prima ci hanno invitati a sentire cosa avevamo da dire sul
progetto di legge che la Lega intende portare avanti per salvare la
SIS-Dogliani inadempiente e insolvente nella costruzione della
Pedemontana Veneta, per mezzo dell'IRPEF e poi ci hanno respinto nel
giro di pochi minuti.
Noi comunque ci andremo e
contiamo di avere l'appoggio e la presenza concreta di tutti i
cittadini, i comitati , le associazioni e le organizzazioni dei
territori, che vorranno sostenerci affinché possiamo alzare ancora
più in alto e più forte la nostra voce contro chi vuole toglierci
ogni possibilità di presentare le nostre idee e punti di vista
critici contro lo scellerato progetto in cui Zaia sta trascinando la
Lega.
Salvare la SPV con i
soldi dell'IRPEF è irresponsabile e pericoloso, l'incapacità di
finanziarsi e l'insolvenza del concessionario è manifesta, altre
leve vanno allora tirate. Abbiamo ascoltato Luca Zaia in tutte le tv,
senza contraddittorio, raccontare innumerevoli «verità»
piegate all'interesse di questo fallimento, a cui rispondiamo solo
dicendo che non è neanche un pinocchio: è solo un geppetto che con
una sega, tiratagli da uno dei tanti giornalisti, vuole tentare di
aggiustare la Pedemontana Veneta.
Per questo il CoVePA
terrà il 16 marzo 2017 dalle ore 12 alle ore 18 un sit-in con
conferenza stampa A PALAZZO FERRO FINI sede del Consiglio Regionale Veneto per presentare una visione critica e alternativa al
disastroso disegno di Zaia.
Egli invoca i soldi dello
stato e finge di non sapere che finora l'unico denaro speso sulla
SPV, viene dal Governo, dai cittadini anche veneti. Luca piange per
il pesante drenaggio fiscale imposto ai veneti e finge di non capire
che lo stato è pronto a garantire il salvataggio della
Montecchio-Spresiano, entrando con il piano industriale di ANAS, ma
va buttata in canale l'I-SIS dei Dogliani. E' per lo meno sospetto
perché egli si rifiuti di farlo: ha parlato di fallimento del
sistema, ma noi sappiamo benissimo che sarebbe il fallimento solo di
un sistema di prenditori che sta trascinando a fondo egli stesso. Ci
domandiamo se la Lega Nord vorrà difendere il presidente in questa
visione scellerata del Veneto in questa distopia, in questo incubo a
occhi aperti.
Ci appelliamo a tutti voi
cittadini attivi e attenti sul tema della legalità, della buona
amministrazione, della giustizia e della verità, affinchè siate
presenti e possiate darci un fattivo segno della forza che dai
territori deve essere alzata contro una così scellerata decisione
presa spegnendo le voci più attente e critiche. Ritorniamo a mettere
le persone al centro della politica e non le cose o le imprese ne
tantomeno i prenditori.
Sono anni che abbiamo
seguito, studiato, approfondito e denunciato le storture e le
nefandezze delle infrastrutture venete. Attraverso l'unione di saperi
diversi, concreti e generali, dal basso e dall'alto, vogliamo far
emergere un contributo diverso e per altro critico, in questa fase
della discussione anche se Zaia, in difficoltà vorrebbe, propugnare
un unico pensiero. Ma se il suo fosse sbagliato come lo è stato del
2010 a questa parte?
Chiediamo dunque di
essere comunque ascoltati dai consiglieri che vorranno essere
presenti con noi alla conferenza che terremo.
Chiediamo alle
associazioni invitate quali LegaAmbiente, ItaliaNostra, LIPU e WWF di
fare un passo indietro e di non rompere il fronte del lavoro
costruito in quesi anni sul tema delle infrastrutture in generale e
di cui la SPV è l'esempio più concreto del fallimento di una
pianificazione aleatoria e piegata agli interessi dei peggiori
prenditori.
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