Nella
SPV i ritardi sono sempre stati un segnale catastrofico. I ritardi
nei pagamenti degli espropri avviati in maniera massiccia nel 2014,
hanno portato al
saldo dei 360 milioni di € degli espropri solo nel gennaio 2019. La
cifra invece di essere anticipata dal contraente generale la SIS,
alla fine fu pagata con il bond. Quel blocco del 2015-2016 spinse a
immaginare una richiesta di salvataggio scritta nero su bianco dal
commissario Vernizzi e rivolta al governo Renzi, che porto a un extra
finanziamento della Cassa Depositi e Prestiti di 330 milioni di €.
Prima ancora nel 2012-2013 il ritardo nell’accreditamento
finanziario indusse il governo ad un extra finanziamento per
impedirne la fine prematura con 370 milioni a fondo perduto, elargiti
a patto che il progetto esecutivo fosse chiuso entro la fine del
2013. In
sostanza i ritardi sono stati sempre sbloccati con quote di
finanziamento o garanzie pubbliche aggiuntive. Nel complesso il
finanziamento
pubblico ammonta a 970 milioni di € oltre al famosissimo bond
garantito da Zaia per poco meno di 1300 milioni circa.
Quello
che è emerso in questi ultimi giorni secondo
Milano
Finanza del 27 maggio scorso a firma di Nicola
Carosielli
è una nuova linea di 450 milioni di € per finanziare la
costruzione della Montecchio -Spresiano direttamente
alla SIS. L’articolo
spiega che GIP, il
fondo americano
infrastrutturale Global Infrastructure Partners, ha
emesso un prestito garantito da 450 mln al gestore dell'autostrada.
La
notizia viene ripresa anche dal
giornale
finanziario online MarketScreener.
Innanzitutto
ci spiega che GIP è il fondo che detiene la maggioranza di Italo,
poi
dettaglia che si tratta di titoli garantiti al consorzio SIS. Si
tratta di «obbligazioni a otto anni garantite dai pagamenti della
Regione Veneto legati all'autostrada Pedemontana-Veneta».
La
notizia ci appare sconvolgente e credo che letta così spieghi le
ragioni per cui la SIS
continui ad accumulare ritardi: ha forse finito i soldi? La questione
è
angora più grave, poiché
secondo questi due organi di informazione finanziaria la Regione
Veneto
garantirebbe
per altri 450 milioni di € , e
il fatto è destabilizzante delle regole buona amministrazione a cui
la Corte dei Conti ha ripetutamente Richiamato la Regione Veneto,
poiché non sarebbe avvenuto alcun passaggio in giunta e tanto meno
in Consiglio Regionale. Solo questi due argomenti basterebbero a
giustificare una audizione in Consiglio Regionale del presidente Zaia
per spiegare
ai consiglieri ea i cittadini che sta accadendo nella gestione
economica finanziaria
delle opere della SPV. A che servono questi 450 milioni che portano
cifra totale del costo delle opere oltre i 3 miliardi
di € senza contare gli oneri e l’iva. «The
funds
will be available through a customized delayed draw structure»,
questo
condividono
nel report inviato al Dow Jones di New York,
Lorenzo Ceretti per GIP, Roberto Mascarello per Finic spa e Carlos
Mijagos per Sacyr sa. Il
dettaglio poi delle informazioni dedotte
dal
comunicato originale di GIP
getta una luce sinistra sul perché due organi di informazioni di
fatto non ce la raccontini giusta, infatti nel testo originale non vi
sarebbero tracce di obbligazioni garantite dalla regione. C’è
da chiedersi
perchélo scrivano allora? Stanno forse preparando il terreno per un
intervento del pubblico per coprire buchi di bilancio?
Le
difficoltà legate alla mancanza delle opere complementari,
l’esclusione dal progetto dei caselli autostradali, i costi
strabilianti e le difficoltà del tunnel Castelgomberto-Malo nel
lotto C, l’inflazione
e l’aumento delle materie prime possono aver messo SIS in una
situazione tale da rendere difficoltoso giungere
alla fine dell’opera dato che deve costruire 94 km a pedaggio e 68 a traffico libero. Se
analizziamo
anche grossolanamente i dati qualche domanda viene da porla. A noi
pare che se calcoliamo rapidamente i valori quei 68 km, possiano dire costano
10mln di € al chilometro. Si tratterebbe
di 680 milioni, una cifra che nei bilanci elencati alla Corte
dei Conti
a
Roma mai è comparsa, se non nelle balbettanti rassicurazioni rese al
Presidente della Seconda Sezione,
da parte dell’assessore De Berti.
https://www.milanofinanza.it/news/gip-punta-sulla-pedeveneta-2564204
https://drive.google.com/file/d/1ZZf6zwTu_e7LNGHwZcBaN46EAIgsgkYV/view?usp=sharing
https://drive.google.com/file/d/1X7cEOt6KXP3ESA8TyrSlhn5r2AaWpIz3/view?usp=sharing
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