Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa: SPANNOVENETO e EPIFANIA DELLA TERRA. COME ARRIVARCI e IL MESSAGGIO DI DON ALBINO

Un recente articolo di vicenzatoday.it (1) ci spinge a precisare lo spirito dell’iniziativa di domani per la consueta ricorrenza dell’Epifania di Nostra Madre Terra che da anni condividiamo con Beati i costruttori di Pace e con numerose altr associazioni, comitati e cittadini che hanno a cuore il tema della terra dei territori del Veneto e delle donne e degli uomini che li abitano. Alla fine dell’articolo Marco Milioni riferisce che «stando ad alcune indiscrezioni circolate a Malo l'epifania delle terre potrebbe essere oggetto di una colorita contestazione da parte di alcuni piccoli imprenditori della zona. I quali ritengono che l'attivismo degli ambientalisti non solo nuoccia al proseguo dei lavori della Spv, ma anche al progresso economico del comprensorio. Per quanto riguarda poi il dettaglio organizzativo la messa inizierà alle 14,00 in via tirondolo a Malo mentre il confronto pubblico sui temi ambinetali seguirà dopo la cerimonia religiosa che sarà officiata da Bizzotto in persona».

Vogliamo precisare che in quei territori dove passa la Pedemontana Veneta sono numerosi gli “spanno-veneti” che credono ad uno sviluppo che l’opera promette, secondo una misura che è pero fatta a spanne. In particolare a Malo sappiamo bene che qualcuno ha fatto i conti a spanne con strade, caselli e aree. Siamo sicuri che gli spannoveneti di Malo siano preoccupati per quello che diciamo su territori che considerano roba loro come le aree attorno alla nuova bretella che porta in Vallugana (2), quella che per il progetto della SPV dovrebbe tornare ad essere una pista ciclabile e invece comune di Malo e speculatori vorrebbero tenere come camionabile ad alta speculazione; come quelle delle aree tra la ex fornace e il sotto passo della SR 46 a Malo(3), anche queste molto appetite dagli spannoveneti maladensi. D’altra parte il re della spannometria veneta è Luca Zaia che parla per queste zone di un nuovo tratto di 15 km, invece tra la barriera dell’A31 e il casello di Malo sono solo 6 nuovi km, (4) che oltre tutto dovevano essere aperti entro il 2019. Con una copertura del genere, ma con i problemi che sorgono a causa di un progetto della galleria fallimentare, che potrebbe portare al blocco del progetto per l’ovest vicentino come ha sostenuto lo stesso Presidente il 5 novembre scorso, è certo che qualcuno a Malo possa perdere la calma. Immaginare provocazioni ai nostri danni sono deleterie e negative soprattutto per chi avrebbe intenzione di portarle avanti. A nostro avviso dovrebbero rivolgeresi a chi ha promesso le cose sbagliate e continua a farlo, immaginando addirittura la gestione diretta delle infrastrutture venete compresa la SPV(cfr video gazzettino min. 39), prefigurando senza dirlo l’estromissione della SIS, quasi fosse una questione di soldi . Invece è una questione di ben altra natura come vogliamo ribadire domani in Vallugana con la nostra celebrazione.
Queste intenzioni sono chiarissime nel messaggio che don Albino di Beati i Costruttori di Pace ha rivolto per l’epifania della Nostra Madre Terra 2020 a tutti i veneti e a tutte le numerose aggregazioni venete che in questo 2019 si sono mobilitate per l’ambiente. In particolare noi vogliamo ricordare il Forum Veneto Ambiente Solidarietà e Salute che si è ampliato in questi ultimi mesi, il movimento contro i PFASS, ma non dobbiamo dimenticare le numerose e nutrite mobilitazioni a partire da quelle dei ragazzi di Friday For Future, alla rete erede del movimento No Dal Molin di Vicenza animatrice delle giornate per il clima che hanno scosso la nostro regione e senza dimenticare anche le Sardine Venete.

«L’Epifania è sempre stata la celebrazione festosa dei popoli e del loro cammino, nonostante le violenze, le guerre e le ossessioni del potere. Da alcuni anni stiamo riconoscendo soggettività a Madre Terra, nonostante inquinamenti, scandali, speculazioni, corruzione e mafia. L’Epifania per noi è diventata anche celebrazione, percorso e cammino per la vita di tutti e per il futuro. Per questo, partendo dal grido dei disastri ambientali prodotti da noi stessi, ci diamo appuntamento il 6 gennaio alle ore 14.00 in un luogo significativo per il nostro impegno, ma con lo sguardo e la riconoscenza per il lavoro svolto dalle persone e comunità nelle realtà più diverse, dove si opera per rispondere al grido della Terra. L’invito a partecipare è il più largo possibile e quanti più saremo tanto più il messaggio farà sentire l’urgenza, ma anche l’energia, la concretezza, la fatica, ma anche la gioia di concorrere alla festa della vita nel rispetto e cura della Terra. E sarà festa anche per noi nel dirci reciprocamente grazie, perché nonostante siano così scarsi i risultati, ci doniamo nuova energia per mantenere un atteggiamento fiducioso e di speranza nel rivolgerci a tutti. Invitiamo anche le nostre comunità di appartenenza. L’augurio dell’anno che comincia è già realtà nel nostro impegno e cammino. Un abbraccio affettuoso e riconoscente. d. Albino Bizzotto».

Concludiamo ricordando alcune vie per raggiungere il sito della celebrazione che srà in una proprietà privata, ospiti di uno dei residenti animatore del Comitato Redenti Vallugana in via Tirnodolo 11 a San Tomio di Malo:

Per chi arriva da Bassano del Grappa consigliamo di percorrere la nuova Gasparona fino a Thiene e di seguire in percorso a questo link https://goo.gl/maps/EAEcaufEPHpim4g67
Per chi arriva da Rovigo, Venezia o Padova consigliamo di seguire l’A31sud, l’A4 e l’A31 di nuovo fino al casello di Thiene e da qui seguire l’itinerario al seguente link https://goo.gl/maps/oJfJfe6pxTxAusgt9
Per chi arriva da Vicenza consigliamo di percorre la strada che parte dal Villaggio del Sole in direzione Schio seguendo questo percorso https://goo.gl/maps/AqoAKfbViou1EWrc7
Per chi arriva da ovest consigliamo di percorrere la SR 246 lungo la Valle dell’Agno e di svoltare per Priabona in direzione Malo percorrendo la via indicata da questo link https://goo.gl/maps/E1rxNYgcrfophb1Z6