martedì 29 dicembre 2020
DOPO GLI ALLAGAMENTI DI AGOSTO, LA NEVE DI IERI HA BLOCCATO LA PEDEMONTANA VENETA
domenica 6 dicembre 2020
PEDEVENETA: L'UNICA COSA CHE SI RIEMPIE È L'ACQUA NEI TORRENTI E NEI FIUMI
Il COC di Vicenza aperto ieri |
lunedì 19 ottobre 2020
L'ACQUA DEL SOTTOSUOLO DI TRISSINO E' INQUINATA DAI PAFS DAGLI ANNI 60
A due anni dal comunicato del 10 settembre 2018 il Covepa ritorna sulla questione dei PFAS in Valle dell’Agno, in particolare Massimo Follesa ha presentato nuovi dati con alcune fotografie che mettono in evidenza nuovi lavori alla sede storica della RIMAR in via IV novembre a Trissino, a ridosso della chiesa di Sant’Andrea in Piazza Gian Giorgio Trissino. «Le immagini parlano chiaro, nelle settecentesche scuderie della Villa Trissino si sta mettendo mano al sottosuolo della vecchia sede della Ricerche Marzotto, la Rimar. È il sito dove sono stati industrializzati i PFOAS all’inizio degli anni 60, da dove poi sono stati spostati nell’attuale sede della Miteni alla Colombara» ha dichiarato l’architetto Follesa.
sabato 29 agosto 2020
PEDEMONTANA VENETA CHIUSA TRA MALO E L'A31. ALLAGATE LE CANNE DEL TUNNEL SOTTO L'A-31 INAUGURATE DA ZAIA A GIUGNO 2020.
Dispiace avere ragione ma le capacità tecniche dei salernitano piemontesi sono quelle che dimostrano i fatti. A poco serve cercare giustificazioni, il nostro è un territorio di terra e acqua che giusto ieri ha dimostrato cosa può provocare la pioggia. Va evidenziato che in questa parte del vicentino le trombe d'aria e le esplosioni di vento orizzontali dell’ovest e del veronese si sono visti solo in televisione. Domani vedremo Zaia e il fido Bottacin in una esterna del dinamico duo, li vedremo nella ennesima puntata dei nostri con la supecazzola dell’impegno per aiutare i veneti arrampicandosi sugli specchi e prendersela "con i segni dei tempi". Dovrebbero prendersela con se stessi e con chi ha consigliato loro di non dichiarare l'emergenza climatica del riscaldamento locale dei comuni e del Veneto e dichiarare invece quella della burla atmosferica e delle bombe d’acqua. È ora di dichiarare anche l'emergenza SPV, perché col fischio caro Luca, che riuscirai ad aprirla, forse l'anno del mai. Ormai oltre ai due innesti su A27 e A4, al tunnel Malo-Castelgomberto, adesso mancano i tunnel artificiali di Malo-A31 aperti a giugno di quest’anno appena dopo il covid.
mercoledì 12 agosto 2020
QUALI 600€ DI BONUS, PENSATE AL 1.6MLN€/KM CHE REGALIAMO ALLA SIS PER 39 ANNI CON LA SPV!
In queste ultime ore il Veneto e tutta la campagna elettorale è scossa dalla notizia che tre esponenti politici del cerchio magico al vertice della Lega e attorno a Luca Zaia sono coinvolti nell’aver richiesto o percepito i 600€ al mese del bonus INPS per i lavoratori autonomi in crisi a causa della pandemia da Sars COV 2. Si tratta del vicepresidente della giunta regionale Gianluca Forcolin, quello che si beava nel 2017 di aver ottenuto la copertura del bond della Pedemontana Veneta, con il sovrumano sforzo di Luca Zaia e delle persone che aveva messo in controllo dell’opera dopo l’ing. Vernizzi. Poi risultano coinvolti e il capogruppo i consiglio comunale a Treviso e consigliere regionale Riccardo Barbisan , nonché il presidente della prima commissione regionale il consigliere Alessandro Montagnoli. Tutta gente con cui per la Pedemontana Veneta abbiamo avuto a che fare direttamente.
Ci pare di vedere Luca Zaia battere i pugni sul tavolo con la testa tra le braccia per la tanta fatica fatta nelle 135 puntate del talk-show dal bunker di Marghera per far diventare il Veneto un modello positivo nell’emergenza Covid. Diciamo il meno peggio visti disastri di Lombardia e Piemonte con una sanità pubblica al collasso soprattutto nei servizi di tutela e prevenzione, collasso che la regione veneto segue in scia con le privatizzazioni continue. Immaginiamo lo sbigottimento del povero Luca per il suo vice che ha “solo” aperto la pratica per il bonus e pare che la coscienza, non l’intelletto, gli abbia impedito di perfezionarla. Chissà quante riunioni strategiche nel Bucintoro del doge o nel bunker di Marghera sulla scalfitura evidente dell’immagine positiva del presidente-governatore, per sentenziare che Gianluca Forcolin e gli altri due consiglieri regionali leghisti, che il bonus invece l’hanno preso, devono essere esclusi dalle liste elettorali. Vedremo che accadrà ai deputati e ai parlamentari europei. Uno dei tre ha pure ammesso, adducendo la scusa della beneficenza, “un tacon peso del buso”.
lunedì 27 luglio 2020
SALVINI NON E' MASSONE. E ZAIA? di Nicolo Gebbia
Mino Pecorelli il 12 settembre 1978 pubblicò, vuolsi indotto dal suo amico Carlo Alberto Dalla Chiesa, l’elenco dei prelati cattolici iscritti alla massoneria. Fra le ipotesi che si fanno del vero movente che vide Cosa Nostra solo esecutrice di un omicidio deciso altrove, quella che prediligo io è proprio che Chiesa Cattolica e Massoneria abbiano voluto sbarazzarsi del generale che consideravano acerrimo ed irriducibile nemico. L’articolo di Pecorelli si intitolava “La gran loggia vaticana”, e ne indicava i massimi esponenti nei cardinali Sebastiano Baggio, Salvatore Pappalardo, Ugo Poletti e Jean Villot. Vi trascrivo qui il giuramento di ogni massone italiano, introdotto nel 1976 dal Gran Maestro Livio Salvini (parente? non credo):
“Al fine di impedire che le nostre arti segrete e i nostri misteri nascosti possano essere impropriamente conosciuti per colpa della mia imprudenza, io solennemente giuro di non palesare giammai i segreti della Libera Massoneria, pena, violando anche uno solo di essi, di avere la mia gola tagliata di tondo, la lingua strappata dalla sua radice, con seppellimento del mio corpo sotto la riva del mare, a livello della bassa marea, a distanza di una gomena dalla riva, dove il flusso ed il riflusso della marea arriva regolarmente due volte ogni 24 ore.”
venerdì 17 luglio 2020
IL VIDEO SULLA SUPERPEDEVENETA VUOTA
„
martedì 14 luglio 2020
+ STRADE = + TRAFFICO
domenica 12 luglio 2020
QUELLO DELL'OSSERVATORIO PRIVILEGIATO
regionale 46, contando sull'imposdibile aumento del traffico della Superautostradapedemontanavuota. Ora per fortuna che sta nell'osservatorio privilegiato del comune di Schio, e ce lo immaginiamo con binocolo e cronometro contare le macchine sulla Pasubio dall'alto del Monte Summano(che per altro è in comune di Santorso o no?), ma a forza di contare e fare previsioni riuscire a farsi
sfuggire tre fatti determinanti.
lunedì 22 giugno 2020
UNA RISPOSTA DA PELLEGRINI
venerdì 19 giugno 2020
SPV: PIU’ CHE UN SENSO, UN NON SENSO.
Nel Giornale di Vicenza di oggi 19 giugno 2020 si da conto del secondo atto della Pedemontana Veneta, forse il primo atto era stato la puntata centoepassa del talk-show di Zaia in diretta dal bunker della Protezione Civile di Marghera. In diretta aveva annunciato l’apertura di 20km della superautostrada in ritardo ormai di anni su ogni tabella di marcia e soprattutto ormai in perdita di centinaia di milioni di euro di pedaggi. Soprattutto la chiusura indotta dal Covid-19 ha dato la vera misura dell’inutilità di quest’opera e della necessità di infrastrutture diverse ad esempio quelle per il lavoro da casa, per la comunicazione veloce digitale e telematica. Ma questo è un’altro discorso.
Stiamo ai fatti sparati nei titoli degli articoli apparsi oggi nel giornale della confindustria vicentina. In cronaca Scorzato e Carollo ci spiegano che in 7 minuti saremo in grado di raggiungere Malo o Breganze al costo di 2,20 euro. Ovviamente il primo nel suo corsivo si sente in dovere di spiegare che la velocità costa. Si da conto diligentemente che sono stati rispettati i limiti della SPV poiché risulta che siano posti a 110km/h.. Già ci sono in rete i furbetti che scrivono di averla fatta i 5 minuti, violando il codice della strada andando a 130. Il nostro si dimentica ovviamente degli ottovolanti di code in Gasparona e sulla SP46Ma poi anche Carollo ci da dentro di brutto, o meglio ci da dentro Confindustria Vicenza scrive che gli fa scrivere dove sia il senso dell'opera.
giovedì 18 giugno 2020
PEDEMONTANA VENETA: NON SOLO IN RITARDO MA E' UN BUCO INCALCOLABILE
domenica 12 aprile 2020
domenica 29 marzo 2020
TANTOVALE LEGALIZZARE LA MAFIA!
www.lercio.it |
sabato 28 marzo 2020
Perchè non si è ancora dato il ben servito al segretario generale ereditario, gran cavalier di gran croc, grand'ufficial di nottata Ermenegildomariapieroimperituroeternodomenico Mantoan I°?
E poi c'è lo Zaia sceriffo con i vicesceriffi laterali. Sembra di stare in una puntata di Hazzard |
sabato 29 febbraio 2020
SE ZAIA CREDE ALLA BALLA DEI TOPI VIVI, ALLORA CREDE ALLE BALLE DELLA PEDEMONTANA CHE SERVA AI VENETI
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