Primo passo del candidato alla sostituzione di Toninelli, dire sì
alla Pedemontana Veneta, anzi di più serve al sistema produttivo, questo è il contenuto di una intervista apparsa nel Corriere del Veneto del 5 giugno 2019 a pagina 5.
Secondo la mafia spiegata da don Vito Corleone a Michael, il primo che
si fa avanti in nome delle famiglie è il traditore. Ma il paragone con Tessio è
troppo alto per uno con un nome così, sarebbe un atto degno di essere
scontato all'inferno: FAN TI NA TI, con un nome così, voce del verbo
fantinare può solo saltare in sella e guidare il cavallo di un'altro.
È un atteggiamento che invece non si merita l'inferno, ma
l'antinferno.
Neanche più si merita le nostre parole come il resto della combriccola, ma quelle del lemma
del web che abitualmente praticano: «Questi peccatori sono coloro che
durante la loro vita non hanno mai agito né nel bene né nel male, senza
mai osare avere un’idea propria, ma limitandosi ad adeguarsi sempre a
quella del più forte». Gli auguriamo il giusto contrappasso e a loro il
nostro disprezzo si accompagni a quello del Sommo Poeta: «indegni di
meritare sia le gioie del Paradiso, sia le pene dell'Inferno, a causa
proprio del loro non essersi schierati né a favore del bene, né a favore
del male. Sono costretti a girare nudi per l'eternità inseguendo una
insegna – che corre velocissima e gira su se stessa – punti e feriti da
vespe e mosconi. Il loro sangue, mescolato alle loro lacrime, viene
succhiato da fastidiosi vermi.
Dante definisce queste anime come quelle di peccatori "che mai non fur
vivi". Il disprezzo del poeta verso questa categoria di peccatori è
massimo e completo. Tanto accanimento si spiega, dal punto di vista
teologico, perché la scelta fra Bene e Male, deve obbligatoriamente
essere fatta. Dal punto di vista sociale, inoltre, nel Medioevo lo
schieramento politico e la vita attiva all'interno del Comune erano
quasi sempre considerate tappe fondamentali ed inevitabili nella vita di
un cittadino. Se l'uomo è un essere sociale, chi si sottrae ai suoi
doveri verso la società non è degno, secondo la riflessione dantesca, di
alcuna considerazione».
''Non fu mai vivo'' si adatta perfettamente all'onorevole Fa nta sma ti, un ectoplasma della politica, il cui suo unico colpo, fatalità fu nella casa di Cielle con un'invettiva tanto teatrale quanto bugiarda alla prova dei fatti....forse dall'antinferno voleva passare al Paradiso del ''Celeste''
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