martedì 25 giugno 2019

LE POLVERI DEL CANTIERE E SOTTO AL TAPPETO. IL TUNNEL DI SPV A VALLUGANA DI MALO RENDE LA VITA IMPOSSIBILE PERCHÉ NON RISPETTA CHI ABITA

Dopo  il 3 giugno dell'inaugurazione  di una nuova barriera di SPV sulla A31, era stato Marco Milioni a fare un approfondimento sulle rogne di Pedemontana Veneta. Siamo in grado di mostrarvi il video sullo stato dei residenti di Vallugana registrato in questi giorni di afa: le polveri del cosiddetto "smarino", sono ovunque e rendono l'aria irrespirabile. Sono rilevate dalle stazioni che i residenti hanno istallato come PM 2,5, e superano ogni limite di salvaguardia e tutela della salute. Quello che cambia è la qualità della vita, la possibilità di stare all'aperto per bimbi e anziani. Tutto questo per l'insipienza e la discussa gestione del cantiere da parte del concessionario SIS e dei suoi subappaltatori, tra cui spicca il gruppo Carlomagno(che conta la Carlomagno Gaetano, la Lavori Stradali e la Cataldi Costruzioni), che ha già lavorato con SIS alla galleria Renazza nel 2° maxi lotto dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria. Si tratta di un tunnel della A3, nel quale si è verificato il decesso dell'operaio Giuseppe Palagano dell’impresa Lagonegro scarl, affidataria del contraente generale Consorzio Sis Scpa, il 30 marzo 2014. Proprio come nel tunnel Malo-Castelgomberto della SPV, con la differenza che nel tunnel Renazza di soli 1100 metri, si era oramai in dirittura d'arrivo. Quel tunnel comunque fu costellato da crolli avvenuti durante i lavori come quello del 2011.

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