sabato 23 maggio 2015

Il prefetto “censura” il libro dei comitati: niente sala per la presentazione di STRADE MORTE!

La manifestazione contro l'apertura del cantiere di Altivole
Ottobre 2014
Riportiamo l'articolo della Tribuna di Treviso del 21 maggio 2015 sulla censura che ha colpito la presentazione del libro Strade Morte. Gli autori sono F. Celotto, C. Costantini M. Follesa e M. Milioni uscito a Bassano è già stato presentato al Caffè dei Libri e a Padova ospitati nella sede di Beati i costruttori di Pace con Don Albino. L'iniziativa è organizzata dal protavoce trevigiano del CoVePA Elvio Gatto, a cui va la solidarietà di tutto il coordinamento.
Siamo sicuri che un'amministrazione rancorosa e soprattutto un'ex sindaca candidata alle regionali abbiano la coda di paglia lunga da Altivole a Palazzo Balbi.

ALTIVOLE. Voleva presentare un libro contro la Superstrada Pedemontana, ma dal prefetto arriva il consiglio di posticipare l'appuntamento a dopo le elezioni. E il comune si adegua. Il libro in questione è “Strade Morte. Dal sogno del grande Veneto allo scandalo delle grandi opere”, scritto da Marco Miloni, Carlo Costantini, Massimo Follesa e Francesco Celotto, gli ultimi due attivisti del Covepa, il comitato che si batte contro l'infrastruttura viaria. A richiedere l'auditorium comunale invece Elvio Gatto, referente trevigiano dello stesso comitato, che aveva indicato quattro serate tra cui sceglierne una, dal 25 al 28 maggio. Ma lunedi è arrivata la risposta negativa del Comune sulla base del parere pervenuto dalla Prefettura: «Si giudica opportuno procrastinare la presentazione del libro in questione a data successiva allo svolgimento delle elezioni regionali». «Una opportunità che ora la Prefettura dovrà spiegarmi », dice Elvio Gatto, «visto che non capisco cosa c'entri la presentazione di un libro con le elezioni». Evidentemente che non si tratta di un romanzo ma di un'opera fortemente critica sulla Pedemontana. «Si», continua Gatto, «ed è per questo che se ne voleva parlare proprio nei giorni precedenti al voto. Ma mentre ai partiti che partecipano alle elezioni è riservato il giusto spazio anche per parlare di questo, a noi no. Una censura che non capisco proprio». Ma come mai la Prefettura si è occupata di questo appuntamento cultural-politico? Lo spiega il sindaco, Sergio Baldin: «Vi sono regolamenti che prevedono di informare il prefetto di appuntamenti che si tengono durante la campagna elettorale se si ritiene che questi in qualche modo possano entrare nel merito. Su quello richiesto da Gatto, essendo chiaro il tema del libro e dell'incontro, abbiamo sottoposto la questione al prefetto, che ha dato il suo parere sull'opportunità di tenerlo in questi giorni. Diverso sarebbe stato se questa presentazione fosse stata fatta nell'ambito di un appuntamento elettorale«. Ma la spiegazione fa infuocare ancora di più Elvio Gatto: «Sta a vedere che adesso solo chi si candida alle elezioni ha diritto di parlare. Ma siamo in democrazia o no? Ad Altivole due frazioni su tre stanno per essere percorse dalla Pedemontana, le ruspe sono già in azione, e per una scelta voluta dalla Lega che ora amministra il Comune. Non dovremmo parlarne?».

Davide Nordio

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