Gianni Padrin ci ha inviato questo suo scritto sulla censura al libro Strade Morte, voluta dal Sindaco e dal Prefetto. Volentieri la pubblichiamo (ndr).
Credo che il sindaco di Altivole, non abbia solo problemi di grammatica come appare dalle sue dichiarazioni alla Tribuna di TV, ma molti altri problemi. Quello che interessa a Noi Cittadini Onesti che pagano le tasse, è che il povero sindaco per ingraziarsi il suo superiore Zaia abbia tentato di bloccare la diffusione del libro che li sterminerà, come è stato per Galan. Emerge la sudditanza verso un governatore al comando della Regione Veneto descritta nei vari libri sulla ladroneria di stato veneta, dopo e con Galan e la sua Banda : I Paroni del Veneto di Mazaro, La Grande Retata Storica, Strada Chiusa e l'ultimo, il pometto della discordia : Strade Morte. Il sindaco non sapeva chi aveva davanti: Gente tosta che non si fa impressionare dal potere e che non hanno paura di perdere tempo, anzi, si diverte a farlo contro il potere.
Nonostante le contrarietà che il Sistema ha e usa, nulla è la paura dei Partigiani della Verità e della Legalità . Anche perché gli conviene, sia per se stesso che per figli e nipoti, vicini di casa, nonni e amici, che si vedrebbero dilapidati di una parte importante dei propri guadagni. Ecco che questo piccolo libercolo è la testa di ponte per il Nostro Futuro, contro il Malaffare Regionale, il Riscatto dei Liberi fin troppo maltrattati. Il sindaco non voleva la pubblicità ? Si è fregato da solo. Auguri a Noi.
Padrin Gianni
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