mercoledì 21 agosto 2013

Zanoni in sopralluogo ai cantieri della Pedemontana Veneta

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Giovedì 22 agosto, alle 15.30, l’eurodeputato Andrea Zanoni incontrerà i rappresentanti dei Comitati per effettuare un sopralluogo ai cantieri della Pedemontana Veneta: «Voglio vedere, dopo dodici mesi, a che punto è la situazione e incontrare ancora una volta i cittadini che si stanno battendo per la salute dei residenti e per la tutela del territorio»
Giovedì 22 agosto 2013, l’eurodeputato del Gruppo ALDE Andrea Zanoni incontrerà alla Chiesetta di Santa Barbara di Sarcedo (VI) i rappresentanti del Comitato No Pedemontana, del Comitato Veneto per una Pedemontana Alternativa (COVEPA), del Comitato Povegliano pro Ambiente e quelli del parco rurale delle Rogge.
Il sopralluogo continuerà nei cantieri dei Comuni di Villaverla (VI) e Breganze (VI). L’eurodeputato Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo da tempo è impegnato a vigilare sul progetto della superstrada Pedemontana.

«Sarà un’occasione per parlare ancora una volta con i residenti e i comitati  - ha spiegato Zanoni - Lo scorso anno sono rimasto basito davanti ad un’opera d’impatto ambientale impressionante: una vera e propria cava lineare fatta grazie all’estrazione di migliaia e migliaia di metri cubi di ghiaia. Il mega progetto della Pedemontana Veneta interessa 38 Comuni nell’area maggiormente popolata del Nord Est e prevede un percorso di 95 chilometri. Un’enorme ferita al territorio già troppo martoriato dal cemento».

BACKGROUND
Il 22 marzo 2013, l’eurodeputato Andrea Zanoni ha presentato alla Commissione europea un’interrogazione per chiedere di aprire un’indagine sul corpo del contratto di concessione, progettazione, costruzione e gestione della Superstrada Pedemontana Veneta, che potrebbe violare la Direttiva 2004/18/CE sulle “procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi” per la clausola che prevede una compensazione economica da parte della Regione Veneto alla ditta costruttrice in caso di volume di traffico, e quindi di pedaggi, insufficiente.
Il 14 maggio 2013, Michel Barnier a nome della Commissione ha fatto sapere che “indagini sono in corso  per verificare, da un lato, l’accesso alle informazioni ai sensi della direttiva 2003/4/CE in merito alla costruzione della superstrada Pedemontana Veneta in Italia e, dall’altro, l’applicazione delle direttive 85/337/CE e 92/43/CE al progetto in questione”.
ottobre 2011, Zanoni aveva presentato una prima interrogazione alla Commissione europea volta a denunciare la dubbia utilità dell’opera e le difficoltà riscontrate dai comitati e dalle associazioni costituitesi in contrasto alla stessa ad accedere all’informazione ambientale sulla medesima. Il Commissario Ue all’Ambiente Janez Potočnik aveva risposto che “la Commissione ha avviato un’indagine su un’eventuale violazione delle disposizioni della direttiva 2003/4/CE” sull’accesso del pubblico all’informazione ambientale da parte del progetto sulla Pedemontana.
Il 23 luglio 2012, Zanoni aveva presentato una seconda interrogazione, volta a conoscere l’esito dei contatti intercorsi nel frattempo tra Commissione e Autorità Italiane in proposito e a chiedere la verifica della compatibilità del progetto con le Direttive n. 2000/60/CE in materia di acque, n. 92/43/CEE in materia di procedura V.INC.A. (Valutazione di Incidenza Ambientale) e infine nn. 85/337/CEE e 97/11/CE in materia di procedura V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale).
In risposta, il Commissario Ue all’Ambiente ha fatto sapere che “dopo aver ricevuto la risposta delle autorità italiane, la Commissione, nell’agosto 2012, ha chiesto ulteriori chiarimenti. La Commissione deciderà sul seguito da dare all’indagine, dopo aver ricevuto ed esaminato la risposta successiva attesa dalle autorità italiane. Per quanto riguarda la violazione delle Direttive 85/337/CEE e 92/43/CEE, la Commissione chiederà alle autorità italiane di precisare se tali Direttive siano state applicate al progetto, con particolare riguardo per l’impatto sulle acque sotterranee. Per quanto attiene all’applicazione della Direttiva 2000/60/CE in Italia, la Commissione sta esaminando se le informazioni contenute nei piani di gestione dei bacini idrografici d’Italia siano conformi alle norme della direttiva riguardanti lo stato chimico e quantitativo delle acque sotterranee”.
Il 3 agosto 2012, Zanoni ha incontrato Lanfranco Parabini del Comitato difesa salute e territorio di Malo e Valle Agno e alcuni cittadini durante il sopralluogo ai cantieri della superstrada Pedemontana nel Comune di Montecchio Precalcino(VI).

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