sabato 31 agosto 2013

Prosegue il digiuno per la terra, sui cantieri SPV vicino al quartiere Prè di Bassano del Grappa

Il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa prosegue il digiuno di don Albino Bizzotto. Questa mattina Elvio, Gilberto e Massimo si sono insediati al quartiere Pre' di Bassano del Grappa e hanno iniziato l'astensione dal cibo. Hanno dichiarato: ”Siamo qui a due passi dal cantiere SPV di Bassano a ricordare la violenza a cui è costretta la terra del Veneto. La nostra fame vuole essere a simbolo delle privazioni a cui le nostre terre sono costrette per gli scempi di quest'opera sull'ambiente,  sul denaro pubblico, e sulla democrazia. La SPV impoverirà più che arricchire la gente della pedemontana, perché concentrerà la ricchezza ancora di più nelle mani di pochi, è reale il pericolo di affamare le generazioni future”.

A poche centinaia di metri dal loro camper c'è il Parco delle Rogge che si sviluppa tra i comuni di Bassano Rosà e Cartigliano,  nelle sue arre a nord si sta costruendo il casello della SPV. E' la prova delle troppe chiacchiere e dei falsi proclami che si fanno attorno alla salvaguardia della terra. Troppi sprecano il loro fiato per l’eccesso di cemento nel Veneto e fanno finta di non vedere che  li, proprio in un parco a tutela della civiltà agricola del veneto istituito con legge della Regione, in violazione delle norme di tutela nazionali e europee, proprio nel parco sarà realizzato il casello, l'area di servizio e di manutenzione con la palazzina per gli uffici della SPV. A sud di quest'area il Comune di Bassano ha già predisposto nel suo Piano degli Interventi una nuova area industriale pronta a garantire l’avvio dei lavori anche per la bretella ovest che taglierà in due i campi coltivati, i prati, le rogge il paesaggio agricolo, aprendo la strada agli appettiti della peggior speculazione e contribuendo agli attacchi portati al parco rurale della civiltà delle rogge da ha voluto estrarre con la ghiaia moneta sonante.

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