Esprimiamo
solidarietà ai lavoratori in difficoltà, in particolare a quelli
delle aziende cadute nel tranello della falsa finanza di progetto della SPV.
Su di loro ricadono le incapacità, i silenzi e le
complicità di chi difende una proposta insostenibile. Si sta facendo
pagare quella infrastruttura alla popolazione e al territorio della
pedemontana veneta. Non pagare le aziende vuol dire non pagare i
dipendenti e mettere in difficoltà un intero sistema sociale già al
limite: lavoratori e famiglie. Quello che per alcuni poteva sembrare
una risorsa, si dimostra invece un tranello, si toglie anche l'ultima
delle speranze per risollevare la situazione.
I
Dogliani invece non perderanno un cent del loro patrimonio, o di
quello che ricaveranno da SPV e neppure un cmq delle loro tenute
piemontesi. Sono finanzieri ormai, nulla hanno a che fare con il
lavoro, costruiscono macerie.
Il
primo responsabile di ciò è il
commissario Vernizzi, già dal 2004 il NUVV (DGRVn.3854
03.12.04) aveva indicato modifiche rilevanti ai flussi di
traffico proposti da SocietàPedemontanaVeneta Spa, l'allora
promotore, per far reggere il PEF. Anche nel 2006
(2006-08-04_DGRV_N.3858_AllegatoA-B_Convenzione) Vernizzi
conosceva i problemi del PEF sempre più evidenti dopo l'approvazione
CIPE (29.03.06), che ha aumentato i costi di oltre 340 mln€. Nel
2010 tutto era ancora più chiaro, quando ha approvato il progetto
definitivo (Decreto
n. 1 del 20 settembre 2010).
In quelle carte (doc.n.
4818-tav.n. 4739 doc.n.4840-tav.n. 4739-4781 "Quadro
riepilogativo dei lavori e di raffronto")c'erano
già i 330 mln€ in più di oggi: 140 mln€ sono per l'adeguamento
alle norme europee delle gallerie, mentre i restanti 190 mln sono
stati chiesti dall'ing. Fasiol con nota n.2946 del 03.09.10.
Gli organici al sistema e i facili profeti ignoranti reggono questo inganno sulla pelle delle persone che può servire solo a
chi muove il risico economico finanziario. Per salvare il PEF di SPV con i soldi delle tasse
e dei lavoratori si danno gli sgravi fiscali alla speculazione
finanziaria, invece ai lavoratori si propone un altro tiro di cinghia
grazie al governo della pacificazione. L'inganno ai lavoratori è
letteralmente mascherato da Zaia, Ciambetti e Finozzi che hanno fatto
promesse agli imprenditori, insieme agli amici della Mantovani,
Sartori, Galan e Chisso: hanno sempre mistificato il lavoro e
l'occupazione con la speculazione immobiliare, finanziaria e bancaria
del territorio.
Massimo
Follesa portavoce CoVePA 3748722240
wwwcovepa@gmail.com
twitter: #PedemontanaAlternativa @MassimoFollesa
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