A cosa serve la SuperAutoStrada Pedemontana Veneta? A collegare le belle iniziative per la valorizzazione delle nicchie di qualità agro-alimentare con le preminenze turistiche delle pianure a nord di Treviso e Vicenza, come le ha descritte il Presidente Zaia sulla rete ammiraglia nazionale? Magari!... In questo momento registriamo tre belle iniziative che possono solo sostenersi con la presenza di una arteria autostradale quale è la SPV, servono a reggere le brache calate di un sistema economico-industriale sviluppista quello del circo politico-economico-mediatico del "qualunquemente ..... ccchiù pil(u) per tuttti!".
Si tratta della torcia per l'incenerimento dei fanghi di conceria nell'ovest vicentino, della termo-valorizzazione proposta nell'area industriale per la più grande macelleria d'europa a Barcon di Vedelago, e da ultimo l'impianto di recupero di materia da rifiuti non pericolosi e pericolosi proposto a Cassola in provincia di Vicenza scandalosamente assente dai file regionali. Questo impianto sarà a conflueza tra la nuova Valsugana autostradale, con mega tunnel annesso, e la SuperAutoStrada Pedemontana Veneta. Il CoVePA ritiene che questo GASSIFICATORE debba chiarire il suo ruolo e la provenienza dei rifiuti trattati, il piano industriale che ad esso sottende, i soggetti proponenti e le partite economiche in gioco. Si tratta di pesanti ricadute e ipoteche sul modello turistico agroalimentare che il Presidente Zaia e l'assessore Finozzi vanno sbandierando ai 4 venti a suon di milioni di euro.
La notizia è tratta dalla pubblicazione del Corriere del Veneto del 6 marzo 2012, che a pagina nove avvia la procedura delle osservazioni e delle integrazioni al progetto presentato. Il Co.Ve.P.A. annuncia che sosterà nei prossimi 60 giorni la partecipazione dei cittadini di Cassola al progetto, invita il sindaco Pasinato a dare il massimo risalto all'assemblea pubblica che deve tenersi a seguito della pubblicazione, chiede alla Provincia di dare il massimo accesso agli atti soprattutto in modo informatico, magari caricandoli sul proprio sito. Questo tipo di impianti è pericoloso per la salute se male concepito e gestito, può garantire un peggioramento della qualità dell'aria soprattutto se le sue emissioni non venissero controllate. Esse si sommano ai policiclici aromatici che vengono veicolati dalle particelle incombuste dei motori a scoppio. Non possiamo dimenticare i pessimi trascorsi a Cassola rispetto a precedenti vicende ambientalmente rilevanti e che hanno coinvolto nel passato quella amministrazione.
Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa
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