Alleghiamo di seguito la risposta dei sindaci interessati dai cantieri dell'emergenza inesistente e dalle convenzioni con il commissario dimezzato. si tratta della risposta alla richiesta di CoVePA nel merito dell'applicazione delle due sentenze del TAR Lazio, che hanno bloccato i lavori.
E' evidente che i cantieri dovrebbero fermarsi, ma i sindaci danno credito alla sospensiva parziale e limitata del Consiglio di Stato che si esprimerà nel merito il 19 giugno prossimo, e non danno credito a quanto articolato e approfonditamente esposto nelle due sentenze precedenti. Si sono riuniti i sindaci e ci hanno risposto ma fanno finta di non capire. Tanto che i lavori per molti giorni sono continuati abusivamente a sentenze esecutive. I lavori si stanno svolgendo sopra la falda del Bacchiglione tra il Torrente Igna e Montecchio Precalcino, senza le adeguate analisi ambientali, come ha chiarito il pronunciamento del Tar Lazio nelle due sentenze. A fine marzo è in arrivo la terza sentenza su ricorso di 41 persone delle province di Treviso e Vicenza, che certamente avrà l'esito precedente. Inoltre 54 cittadini hanno presentato formale denuncia alla Procura della Repubblica di Vicenza attraverso i Carabinieri di Breganze. VicenzaPiù, giornale web di Vicenza, ha rilevato le informazioni riportate da L'Espresso e dai quotidiani siciliani sulle infiltrazioni mafiosi nei cantieri della metropolitana di Palermo, il cui appalto è condotto da SIS con i suoi soci spagnoli e italiani. Tutti questi fatti acquietano le coscienze dei primi cittadini, speriamo che quelle dei loro elettori invece si attivino.
Ogni cittadino ha la responsabilità di pensare prima di votare, siamo fiduciosi che questo possa accadere anche nel futuro prossimo, soprattutto dopo aver verificato l'insipienza e l'impreparazione di chi li rappresenta. Questi sindaci continuano a trattare con chi non ha alcun titolo per farlo, tengono bordo a chi occupa illegalmente le proprietà private, sostengono la legge del più forte e non hanno nemmeno il coraggio di fare le domande giuste e di pretendere risposte pertinenti. si accontentano di giustificazioni che non hanno retto il vaglio del Tribunale Amministrativo competente per gli atti della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Certo una soluzione è possibile basta non votare più il parito del "chiù pilu per tutti" alle prossime elezioni, convincersi che la delega non è in bianco e pretendere risposte ovvie e di buon senso per iniziare: SI FERMINO I CANTIERI FINTANTO CHE I GIUDICI NON HANNO DECISO!!!!
Ufficio del Sindaco
Rif. Prot. n. 2583 del 16.02.2012
Prot. n. 2686
del 20.02.2012
Spett.le COORDINAMENTO VENETO PEDEMONTANA ALTERNATIVA
Egregi signori Francesco Celotto Elvio Gatto Massimo Follesa
Via e- mail
Oggetto: SENTENZE DEL TAR DEL LAZIO, N. 10184/2011 E N. 1140/2012 – SEGNALAZIONE AI SINDACI DI EVENTUALI PROFILI DI ABUSO (RIF. COMUNICAZIONE DEL 15/02/2012, PROT. 2583 DEL 16.02.2012).
Spett.li Comitati,
con riferimento alla Vostra richiesta del 15.02.2012, relativa all’avvio dei lavori per la realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta nei Comuni di Romano d’Ezzelino, Mason Vic.no, Breganze, Sarcedo, Montecchio Precalcino, Villaverla, Cornedo Vic.no, evidenziamo quanto segue.
Non intendiamo entrare nel merito della Vostra azione, ma ci preme sottolineare che, come Sindaci, ci siamo battuti per il migliore inserimento del tracciato nei territori da noi amministrati, richiedendo tutte le forme di mitigazione e compensazione possibili.
E ciò nonostante il ruolo meramente consultivo riservatoci nella fase progettuale, che vede protagonisti la Regione del Veneto quale committente e il consorzio SIS quale concessionario, oltre al Commissario Delegato per l’emergenza nel settore del traffico e della mobilità ing. Silvano Vernizzi.
Proprio questi ultimi sono stati citati quali parti resistenti nei ricorsi promossi dinanzi al TAR del Lazio dal sig. Patrizio Zen di Loria e dal Comune di Villaverla, rispettivamente conclusi con le sentenze n. 10184/2011 e n. 1140/2012, da Voi correttamente citate.
Non possiamo dimenticare che, al momento dell’invio della Vostra richiesta di attivazione per il rispetto di tali decisioni, la loro efficacia esecutiva era già stata sospesa dal Consiglio di Stato.
In particolare, per ciò che concerne la sentenza n. 10184/2011, il Supremo Consesso di giustizia amministrativa si è espresso in data 14.02.2012, con ordinanza n. 615/2012 REG.PROV.CAU., accogliendo la domanda cautelate proposta dalla Regione del Veneto e dal Commissario, con la seguente motivazione: “deve ritenersi prevalente l’interesse pubblico alla sollecita realizzazione dell’opera”. La causa sarà discussa nel merito il prossimo 19 giugno.
Al tempo stesso, con decreto inaudita altera parte del 15.02.2012, n. 677/2012 REG.PROV.CAU., il Consiglio di Stato ha sospeso pure l’esecutività della sentenza n. 1140/2012, che conclude il giudizio promosso dal Comune di Villaverla.
La discussione dell’istanza di sospensiva è rinviata al 13 marzo 2012.
A ben vedere, dunque, le due sentenze citate sono, allo stato improduttive di effetti, legittimando la prosecuzione dei lavori da parte delle autorità competenti.
Ad ogni buon conto, le pronunce giurisdizionali fanno stato tra le parti, ed i Comuni non sono direttamente coinvolti dal procedimento, essendo terzi rispetto ai giudizi già promossi.
Se le sentenze di secondo grado confermeranno, nel merito, le pronunce del TAR del Lazio, tutti gli enti coinvolti saranno tenuti a conformarsi ad esse, una volta passate in giudicato.
L’occasione è gradita per porgere cordiali saluti.
IL SINDACO DI BREGANZE
Silvia Covolo
IL SINDACO DI MASON VIC.NO
Massimo Pavan
IL SINDACO DI SARCEDO
Giorgio Meneghello
IL SINDACO DI MONTECCHIO PRECALCINO
Imerio Borriero
IL SINDACO DI ROMANO D’EZZELINO
Rossella Olivo
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