giovedì 8 maggio 2014

CARO RENZI TI SCRIVO! TOGLI IL COMMISSARIO SPV

VIA ANCHE LE NORME CHE LO HANNO SALVATO E LA LEGGE OBIETTIVO.
Abbiamo inviato una richiesta al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi affinchè tolga dai piedi il commissario per la SPV Silvano Vernizzi. La posta certificata è stata inviata alla casella dell'ufficio di segreteria generale e a quello della segreteria particolare di Palazzo Chigi.
Nelle centinaia di pagine del contratto che Vernizzi per conto della Regione Veneto ha sottoscritto con la società concessionaria SPVsrl-SISscpa non c'è una riga su come egli intenda procedere per rimediare alla emergenza del traffico e dell'inquinamento. Anzi l'opera prevede di portare in tutta la pedemontana veneta, anche dove non ci sono, dai 25.000 ai 45.000 mezzi al giorno. l'ingegnere si sta distinguendo nella gioco delle tre carte con l'incompleto progetto esecutivo. Non sono mancate una serie nutrita di cappelle tecnico ingegneristiche che la dicono lunga sull'esito di questo opera. Ne ricordiamo solo le più note: dall'attraversamento di almeno due discariche tra Cassola e Spresiano, alla progettazione definitiva di una autostrada sommergibile in parte costruita con il primo cantiere, continuando poi con la storia della privativa industriale sul piano economico finanziario e per finire con la barzelletta che al pubblico sarebbe costato solo 173mln di €, salvo poi verificare che il contributo pubblico è pari a 1050 mln di €.
leggi il testo della richiesta inviata.
Il governo Renzi ha annunciato di voler cambiare a passo spedito e deciso molte cose del nostro paese. Presidente Renzi cominci anche in Veneto con il  rimuovere l'ingegner Vernizzi dal suo incarico di commissario di SPV(i conflitti di interesse sulle spalle di quest'ultimo sono ormai evidenti da anni) e con il restituire il progetto alle comunità locali e a chi è estraneo ai giochi di potere di certi veneti. Abbia il coraggio di approntare subito un decreto legge, da convertire in tempi rapidissimi, per cancellare il combinato normativo che permette la nomina di commissari come quello alla Spv. Abolisca la cosiddetta legge obbiettivo, la quale oltre ad essere decisamente nella linea d'ombra di ciò che non ammette la Costituzione, rappresenta una forzatura inaccettabile in uno stato di diritto.
Con questi due semplici passaggi, Presidente Renzi la sua amministrazione, sarà in grado di ridare un po' di pace a territori devastati da una cementificazione decennale che sta minando alla base ogni possibilità di riscatto per la nazione; rispetto alla quale, paesaggio, ambiente e territorio, sono il primo punto di forza. In caso contrario si dovrà constatare che anche il Suo esecutivo non ha voluto, o ahinoi, potuto, cominciare a sgombrare quella zona grigia tra potentati economici, potentati politici e grandi commesse pubbliche nella quale si annida una delle principali cause del declino italiano. 
leggi il testo della richiesta inviata.

SPETT. PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, UFFICIO DEL SEGRETARIO GENERALE, CON LA PREGHIERA DI INOLTRARE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
PEC: usg@mailbox.governo.it


Alla cortese attenzione del Presidente del Consiglio Matteo Renzi
Trissino 08.05.2014

oggetto: richiesta di intervento sulla vicenda della Pedemontana Veneta

Gentilissimo Presidente Renzi,

il coacervo di leggi, in buona parte volute dal centrodestra, che ha dato il via all'iter per la realizzazione della Pedemontana Veneta è sotto gli occhi di tutti. La perdita di credibilità politica del commissario governativo alla Spv Silvano Vernizzi, che doveva essere già decaduto e che è stato tenuto in piedi per il rotto della cuffia da un voto trasversale del parlamento, è un dato di fatto. Ora se Lei ha davvero intenzione di cambiare le cose cominciando a dare la priorità ad opere pubbliche davvero utili, lasciando da parte progetti contestati e chiacchierati come l'attuale Pedemontana Veneta, allora, caro primo ministro Lei ha la possibilità di cambiare.
Le chiediamo pertanto, giacché è nei suoi poteri, di rimuovere l'ingegnere Vernizzi dal suo incarico (i conflitti di interesse sulle spalle di quest'ultimo sono ormai evidenti da anni) e di restituire il progetto alle comunità locali e a chi è estraneo ai giochi di potere veneti. Appresso chiediamo a Lei e al Suo governo di approntare ad horas un decreto legge, da convertire in tempi rapidissimi, per cancellare in primis il combinato normativo che permette la nomina di commissari come quello alla Spv. In secundis chiediamo di abolire la cosiddetta legge obbiettivo, la quale oltre ad essere decisamente borderline rispetto alla Costituzione, rappresenta una forzatura inaccettabile in uno stato di diritto.
Con questi due semplici passaggi, gentile Presidente, Lei, in una con la sua amministrazione, sarà in grado di ridare un po' di pace a territori devastati da una cementificazione decennale che sta minando alla base ogni possibilità di riscatto per la nazione; rispetto alla quale, paesaggio, ambiente e territorio, sono il primo punto di forza. In caso contrario si dovrà constatare che anche il Suo esecutivo non ha voluto, o ahinoi, potuto, cominciare a sgombrare quella zona grigia tra potentati economici, potentati politici e grandi commesse pubbliche nella quale si annida una delle principali cause del declino italiano.
Distinti Saluti

Architetto Massimo Maria Follesa
Dott. Elvio Gatto
Sig.^ Matilde Cortese
portavoce Covepa, Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa

contatti
tel.: +39-347-


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