A margine del servizio di TV68 news di ieri sera proposto dal sito de la Sberla e collegato al blog del CoVePA il nostro portavoce reagisce alle dichiarazioni in merito alla negazione ulteriore dei documenti del Commissario Vernizzi. Oltre alle denunce del M5S arriveranno quelle dei ricorrenti.
Sostenere che la Convenzione Economica e che il Piano Economico Finanziario della SPV siano un atto soggetto a privativa industriale come farebbe il commissario Vernizzi nelle dichiarizioni riportate da TV68 è una PUTTANATA SESQUIPEDALE. Egli infatti sta attuando un'opera PUBBLICA, e non sta costruendo un nuovo modello della Ferrari. Lo dice la parola stessa: OPERA PUBBLICA. Si tratta dunque di un'opera che interessa tutti: lo dice la parola stessa e non di un'opera privata. A meno che egli non intenda il suo ruolo a difesa degli interessi privati e non di quelli appunto pubblici. Per ciò quello che avrebbe dichiarato alla redazione di TV68 è una vera e propria puttanata. Anche l'ultimo dei suoi collaboratori, saprebbe quello che lui finge di non sapere. Vernizzi prima di tutto nega a se stesso tre cose: la dichiarazione del presidente del TAR Lazio che gli ha ordinato di presentare alla prima sezione tutti i documenti della delibera di approvazione del definitivo e tutti i documenti in essa citati. Si tratta di atto del Presidente di sezione a cui si è associato il Presidente del TAR Lazio, a tutela dell'istruttoria delle cause in corso contro di lui e al di sopra di ciò che cita e che riguardava il contenzionso con Impregilo. Quest'ultimo ha perso ed è uscita da ogni possibile intervento perchè soccombente anche al Consiglio di Stato. Secondo i documenti sono ripetutamente allegati alle delibere della Giunta Regionale dal 2004 al 2006 (ben 4) che hanno recepito, proposto e approvato il Financing-Project della SPV, quindi pubblici per definizione di legge. Terzo smentisce se stesso poiché ha risposto come nell'allegato della Regione Veneto e nell'allegato del Commissario che citiamo, sostenendo di non essere competente perchè di competenza regionale, mentre la Regione Veneto ha correttamente individuato la sua inequivocabile compenenza su CE e PEF. Vi è poi un ultimo punto che fa luce sulle puttanate che avrebbe detto: ormai sono decine le versioni che va raccontando a noi, ai giornali, ai cittadini, ai consiglieri regionali e agli amministratori e questo è un fatto che dovrebbe preoccupare chi deve vigilare sui conti del commissario, su quelli della SPV e della Regione Veneto.